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Within Light / Inside Glass Un’intersezione tra arte e scienza
Nelle sale dell’antica biblioteca di palazzo Loredan le curatrici della mostra, Rosa Barovier Mentasti e Francesca Giubilei, hanno invitato ad esporre 15 artisti internazionali che con il loro lavoro esplorano le reciproche influenze tra i due elementi da un punto di vista formale e concettuale
Comunicato stampa
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La luce, il vetro e la loro interazione di carattere artistico e tecnico-scientifico sono il tema della mostra ideata e promossa da Vicarte, l’unità di ricerca “Vetro e Ceramica per le Arti” con sede presso la Facoltà di Scienze e Tecnologia dell’Università Nuova di Lisbona.
L’iniziativa si tiene a Venezia nell’Anno Internazionale della Luce dall’8 febbraio al 19 aprile, in collaborazione con l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
Nelle sale dell’antica biblioteca di palazzo Loredan le curatrici della mostra, Rosa Barovier Mentasti e Francesca Giubilei, hanno invitato ad esporre 15 artisti internazionali che con il loro lavoro esplorano le reciproche influenze tra i due elementi da un punto di vista formale e concettuale.
Usando il neon o la luce naturale, il vetro borosilicato per micro e macro sculture, le tecniche tradizionali di Murano o le nuove tecnologie, la fotografia, la pittura e il disegno, la luminescenza e la trasparenza, gli artisti Teresa Almeida, Mika Aoki, Enrico Tommaso de Paris, Armanda Duarte, Veronica Green, Alan Jaras, Anna-Lea Kopperi, Richard Meitner, Eric Michel, Doigo Navarro, Fernando Quintas, Silvano Rubino, Elisabeth Scherffig, Cesare Toffolo e Robert Wiley animeranno gli spazi della sede dell’Istituto Veneto con alcune delle più interessanti sperimentazioni incentrate sulla reciproca relazione tra i due elementi.
Il progetto è coordinato da António Pires de Matos, Isabel Silveira Godinho e Andreia Ruivo di VICARTE.
La luce, e indirettamente il tema della visione, hanno da sempre affascinato filosofi, fisici e artisti. Alla luce, intesa come elemento fisico, corpuscolare-ondulatorio o come entità divina e trascendentale, si è attribuito il potere della comprensione della realtà, nei suoi aspetti più concreti e in quelli spirituali.
Metaforicamente la luce rappresenta l’inizio, il principio. Ma anche la conoscenza in contrapposizione al buio dell’ignoranza. Ma la luce è solo in contrapposizione al sul non-essere, così come il bianco esiste solo in relazione al suo opposto, il nero. Ma cosa sono esattamente il bianco e il nero? E perché percepiamo i colori? L’elettromagnetismo definisce il bianco come l’insieme di tutte le frequenze visibili, quindi come l’insieme di tutti i colori dello spettro percepibili dall’occhio umano. Il nero invece è l’assenza di tutto questo. Oggi sappiamo che la realtà si rivela ai nostri occhi proprio grazie all’interazione tra luce e materia. Il rapporto, quindi, tra questi due soggetti è alla base della nostra percezione visiva, poiché è proprio grazie alla riflessione o assorbimento delle onde elettromagnetiche, che noi facciamo l’esperienza delle cose e dei colori.
Il vetro può contenere, riflettere e rifrangere la luce. Distorcere e moltiplicare la visione. Per le sue caratteristiche è una sorta di membrana, confine, che può occultare e proteggere. E’ un diaframma tra mondo esterno e mondo interno, spazio chiuso e spazio aperto, con la proprietà di bloccare l’aria, ma lasciar passare la luce. Per questa particolare natura, nel Medioevo era considerato un materiale magico, che metteva in comunicazione il visibile e l’invisibile, la realtà con il divino.
VICARTE (Lisbona) è l’unità di ricerca sul vetro e la ceramica applicata alle arti realizzata in partnership tra la Facoltà di Scienze Tecnologiche e quella di Belle Arti dell’Università di Lisbona. La ricerca presso VICARTE collega il presente con il passato, lo sviluppo di nuove possibilità per il vetro, la ceramica e l'arte contemporanea. Qui si approfondiscono le pratiche tradizionali di produzione e lavorazione del vetro, così come i nuovi approcci teorici e pratici per l’applicazione dello studio dei materiali alla produzione artistica.
L’ISTITUTO VENETO DI SCIENZE LETTERE ED ARTI (Venezia) è un'Accademia che ha come finalità l'incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti; promuove e realizza progetti di ricerca scientifica anche collaborando con altre Accademie, Università, Scuole di studi superiori e Centri di ricerca, a livello sia nazionale sia internazionale. In particolare con il progetto “Glass in Venice” promuove la conoscenza del vetro d’arte nell’antica tradizione di Murano, come anche nelle espressioni degli artisti contemporanei, che guardando a Murano, sperimentando forme e tecniche nuove.
La mostra Within Light / Inside Glass. An intersection between art and science si inserisce all’interno della programmazione per 2015 Anno Internazionale della luce, un'iniziativa globale volta a rendere consapevoli i cittadini del mondo dell'importanza della luce e delle tecnologie ad essa collegate per il loro futuro.
A latere della mostra è nata la collaborazione tra Axolight, una delle più dinamiche aziende italiane di illuminazione, Vicarte, e l'artista Richard Meitner.
Arte e design si compenetrano in questo progetto speciale per il quale l’artista Meitner sviluppa una serie di prototipi per lampade che utilizzano sia la avanzate tecnologie illuminotecniche di Axolight sia l'esperienza e la ricerca di Vicarte nell’uso e lavorazione del vetro. La mostra presenterà i primi passi di questa collaborazione.
INFO
Titolo Within light / Inside glass. Un’intersezione tra arte e scienza
Luogo Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Palazzo Loredan
Campo Santo Stefano, San Marco 2945, Venezia
Periodo 8 febbraio - 19 aprile 2015
Orario di apertura tutti i giorni 10.00 - 17.00
A cura di Rosa Barovier Mentasti, Francesca Giubilei
Organizzazione António Pires de Matos, Isabel Silveira Godinho e Andreia Ruivo
Visual design +fortuna / Paola Fortuna
Info Istituto Veneto +39 041 2407711
http://www.istitutoveneto.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/951
UFFICIO STAMPA
Anna Zemella - Istituto Veneto
+39 335 5426548
+39 0415208493
annazemella@annazeta.it
________________________________
+39 3497799385 press@glass-light.org
http://www.glass-light.org
L’iniziativa si tiene a Venezia nell’Anno Internazionale della Luce dall’8 febbraio al 19 aprile, in collaborazione con l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
Nelle sale dell’antica biblioteca di palazzo Loredan le curatrici della mostra, Rosa Barovier Mentasti e Francesca Giubilei, hanno invitato ad esporre 15 artisti internazionali che con il loro lavoro esplorano le reciproche influenze tra i due elementi da un punto di vista formale e concettuale.
Usando il neon o la luce naturale, il vetro borosilicato per micro e macro sculture, le tecniche tradizionali di Murano o le nuove tecnologie, la fotografia, la pittura e il disegno, la luminescenza e la trasparenza, gli artisti Teresa Almeida, Mika Aoki, Enrico Tommaso de Paris, Armanda Duarte, Veronica Green, Alan Jaras, Anna-Lea Kopperi, Richard Meitner, Eric Michel, Doigo Navarro, Fernando Quintas, Silvano Rubino, Elisabeth Scherffig, Cesare Toffolo e Robert Wiley animeranno gli spazi della sede dell’Istituto Veneto con alcune delle più interessanti sperimentazioni incentrate sulla reciproca relazione tra i due elementi.
Il progetto è coordinato da António Pires de Matos, Isabel Silveira Godinho e Andreia Ruivo di VICARTE.
La luce, e indirettamente il tema della visione, hanno da sempre affascinato filosofi, fisici e artisti. Alla luce, intesa come elemento fisico, corpuscolare-ondulatorio o come entità divina e trascendentale, si è attribuito il potere della comprensione della realtà, nei suoi aspetti più concreti e in quelli spirituali.
Metaforicamente la luce rappresenta l’inizio, il principio. Ma anche la conoscenza in contrapposizione al buio dell’ignoranza. Ma la luce è solo in contrapposizione al sul non-essere, così come il bianco esiste solo in relazione al suo opposto, il nero. Ma cosa sono esattamente il bianco e il nero? E perché percepiamo i colori? L’elettromagnetismo definisce il bianco come l’insieme di tutte le frequenze visibili, quindi come l’insieme di tutti i colori dello spettro percepibili dall’occhio umano. Il nero invece è l’assenza di tutto questo. Oggi sappiamo che la realtà si rivela ai nostri occhi proprio grazie all’interazione tra luce e materia. Il rapporto, quindi, tra questi due soggetti è alla base della nostra percezione visiva, poiché è proprio grazie alla riflessione o assorbimento delle onde elettromagnetiche, che noi facciamo l’esperienza delle cose e dei colori.
Il vetro può contenere, riflettere e rifrangere la luce. Distorcere e moltiplicare la visione. Per le sue caratteristiche è una sorta di membrana, confine, che può occultare e proteggere. E’ un diaframma tra mondo esterno e mondo interno, spazio chiuso e spazio aperto, con la proprietà di bloccare l’aria, ma lasciar passare la luce. Per questa particolare natura, nel Medioevo era considerato un materiale magico, che metteva in comunicazione il visibile e l’invisibile, la realtà con il divino.
VICARTE (Lisbona) è l’unità di ricerca sul vetro e la ceramica applicata alle arti realizzata in partnership tra la Facoltà di Scienze Tecnologiche e quella di Belle Arti dell’Università di Lisbona. La ricerca presso VICARTE collega il presente con il passato, lo sviluppo di nuove possibilità per il vetro, la ceramica e l'arte contemporanea. Qui si approfondiscono le pratiche tradizionali di produzione e lavorazione del vetro, così come i nuovi approcci teorici e pratici per l’applicazione dello studio dei materiali alla produzione artistica.
L’ISTITUTO VENETO DI SCIENZE LETTERE ED ARTI (Venezia) è un'Accademia che ha come finalità l'incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti; promuove e realizza progetti di ricerca scientifica anche collaborando con altre Accademie, Università, Scuole di studi superiori e Centri di ricerca, a livello sia nazionale sia internazionale. In particolare con il progetto “Glass in Venice” promuove la conoscenza del vetro d’arte nell’antica tradizione di Murano, come anche nelle espressioni degli artisti contemporanei, che guardando a Murano, sperimentando forme e tecniche nuove.
La mostra Within Light / Inside Glass. An intersection between art and science si inserisce all’interno della programmazione per 2015 Anno Internazionale della luce, un'iniziativa globale volta a rendere consapevoli i cittadini del mondo dell'importanza della luce e delle tecnologie ad essa collegate per il loro futuro.
A latere della mostra è nata la collaborazione tra Axolight, una delle più dinamiche aziende italiane di illuminazione, Vicarte, e l'artista Richard Meitner.
Arte e design si compenetrano in questo progetto speciale per il quale l’artista Meitner sviluppa una serie di prototipi per lampade che utilizzano sia la avanzate tecnologie illuminotecniche di Axolight sia l'esperienza e la ricerca di Vicarte nell’uso e lavorazione del vetro. La mostra presenterà i primi passi di questa collaborazione.
INFO
Titolo Within light / Inside glass. Un’intersezione tra arte e scienza
Luogo Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Palazzo Loredan
Campo Santo Stefano, San Marco 2945, Venezia
Periodo 8 febbraio - 19 aprile 2015
Orario di apertura tutti i giorni 10.00 - 17.00
A cura di Rosa Barovier Mentasti, Francesca Giubilei
Organizzazione António Pires de Matos, Isabel Silveira Godinho e Andreia Ruivo
Visual design +fortuna / Paola Fortuna
Info Istituto Veneto +39 041 2407711
http://www.istitutoveneto.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/951
UFFICIO STAMPA
Anna Zemella - Istituto Veneto
+39 335 5426548
+39 0415208493
annazemella@annazeta.it
________________________________
+39 3497799385 press@glass-light.org
http://www.glass-light.org
07
febbraio 2015
Within Light / Inside Glass Un’intersezione tra arte e scienza
Dal 07 febbraio al 19 aprile 2015
arte contemporanea
Location
ISTITUTO VENETO DI SCIENZE LETTERE E ARTI – PALAZZO LOREDAN
Venezia, Campo Santo Stefano, 2945, (VENEZIA)
Venezia, Campo Santo Stefano, 2945, (VENEZIA)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.00 - 17.00
Vernissage
7 Febbraio 2015, ore 18
Autore
Curatore