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Natività dalle mani dei maestri
Le figure del Presepe costituiscono l’archetipo dell’immagine in assoluto, legata non solo al sacro ma anche ai primordi della vita, all’immagine femminile e a quanto ruota attorno al tema della nascita.
In mostra le opere di undici grandi ceramisti, attivi nelle del Brenta dalla metà del Novecento.
Comunicato stampa
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La previsione di una retrospettiva da dedicare nel prossimo anno alla figura ed all’arte di un ceramista inconfondibile, di caratura internazionale, Federico Bonaldi (1933 – 2012) ha attirato l’attenzione sul panorama della ceramica del secondo dopoguerra. L’eccezionale rinnovamento della ceramica artistica nel territorio pedemontano, che in quegli anni prende avvio dall’insegnamento di Andrea Parini alla Scuola d’Arte di Nove, è subito apparso come un irripetibile fenomeno degno di essere ricordato.
Grazie alla collaborazione dell’associazione “Nove terre di ceramica” con la mostra “Natività dalle mani dei maestri” lo spazio ellittico della chiesetta accoglie una trentina di opere realizzate dalle migliori firme della generazione di ceramisti che avviano, oppure maturano, la propria attività nei primi anni Cinquanta: insieme con Andrea Parini e Giovanni Petucco ecco Pompeo Pianezzola, Elio Schiavon, Alessio Tasca, Federico Bonaldi, Gigi Carron, Cesare Sartori, Bruno Breggion, Candido Fior, Francesco Paolin, in tutto undici artisti, alcuni già scomparsi, altri viventi, tra i maggiori che le terre del Brenta hanno cresciuto. Si incontrano per il Natale 2014 in Chiesetta presentando le loro creazioni che tuttora possiedono una grande vitalità espressiva. L’ambientazione è affidata anche all’intervento di Renata Bonfanti e dei suoi arazzi, appartenenti al medesimo clima culturale ed artistico.
La proposta espositiva è particolarmente interessante per la caratura dei ceramisti presenti e per la qualità delle opere esposte.
Arduo individuare un filo conduttore tra opere riferibili a situazioni eterogenee per cultura e per gusto: linguaggi policromi e forme irregolari appaiono i comuni denominatori di manifatture che smuovono una antica tradizione ceramica e che riuniscono trasversalmente le diverse tendenze dell’epoca.
Il tema della Natività, tema solo apparentemente facile, risulta evidentemente improntato ai caratteri della tradizione ed ai principi della devozione, forse anche sulla base di suggestioni provenienti dal filone della produzione, xilografica e calcografica, dei Remondini già proposta in Chiesetta nel 2011. Evitando il rischio della banalità i ceramisti hanno saputo offrire soluzioni certamente interessanti e originali, con toni in qualche caso e in qualche modo anticipatori della Pop art.
L’operazione espositiva, organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Bassano del Grappa e curata da Antonio Bernardi e Angelo Spagnolo, è stata resa possibile con i prestiti concessi da tanti collezionisti privati e dal Museo del Liceo Artistico di Nove. La proposta è dunque particolarmente speciale, presentando opere uscite in pubblico esclusivamente per l’occasione che difficilmente sarà possibile rivedere in un diversa occasione.
Grazie alla collaborazione dell’associazione “Nove terre di ceramica” con la mostra “Natività dalle mani dei maestri” lo spazio ellittico della chiesetta accoglie una trentina di opere realizzate dalle migliori firme della generazione di ceramisti che avviano, oppure maturano, la propria attività nei primi anni Cinquanta: insieme con Andrea Parini e Giovanni Petucco ecco Pompeo Pianezzola, Elio Schiavon, Alessio Tasca, Federico Bonaldi, Gigi Carron, Cesare Sartori, Bruno Breggion, Candido Fior, Francesco Paolin, in tutto undici artisti, alcuni già scomparsi, altri viventi, tra i maggiori che le terre del Brenta hanno cresciuto. Si incontrano per il Natale 2014 in Chiesetta presentando le loro creazioni che tuttora possiedono una grande vitalità espressiva. L’ambientazione è affidata anche all’intervento di Renata Bonfanti e dei suoi arazzi, appartenenti al medesimo clima culturale ed artistico.
La proposta espositiva è particolarmente interessante per la caratura dei ceramisti presenti e per la qualità delle opere esposte.
Arduo individuare un filo conduttore tra opere riferibili a situazioni eterogenee per cultura e per gusto: linguaggi policromi e forme irregolari appaiono i comuni denominatori di manifatture che smuovono una antica tradizione ceramica e che riuniscono trasversalmente le diverse tendenze dell’epoca.
Il tema della Natività, tema solo apparentemente facile, risulta evidentemente improntato ai caratteri della tradizione ed ai principi della devozione, forse anche sulla base di suggestioni provenienti dal filone della produzione, xilografica e calcografica, dei Remondini già proposta in Chiesetta nel 2011. Evitando il rischio della banalità i ceramisti hanno saputo offrire soluzioni certamente interessanti e originali, con toni in qualche caso e in qualche modo anticipatori della Pop art.
L’operazione espositiva, organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Bassano del Grappa e curata da Antonio Bernardi e Angelo Spagnolo, è stata resa possibile con i prestiti concessi da tanti collezionisti privati e dal Museo del Liceo Artistico di Nove. La proposta è dunque particolarmente speciale, presentando opere uscite in pubblico esclusivamente per l’occasione che difficilmente sarà possibile rivedere in un diversa occasione.
12
dicembre 2014
Natività dalle mani dei maestri
Dal 12 dicembre 2014 al 19 gennaio 2015
arte contemporanea
Location
CHIESETTA DELL’ANGELO
Bassano Del Grappa, Via Roma, 80, (Vicenza)
Bassano Del Grappa, Via Roma, 80, (Vicenza)
Orario di apertura
sabato e domenica 15:00 -19:00 e al sabato anche 10:00 – 13:00; apertura straordinaria 26 dicembre e 6 gennaio 15:00 – 19:00; al mattino la visita sarà possibile per gruppi e scolaresche previa prenotazione telefonica
Vernissage
12 Dicembre 2014, ore 18:00
Autore
Curatore