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Quintessenze 2014
Mostra collettiva
Comunicato stampa
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Le scelte dei collezionisti parlano chiaro: in arte, il vecchio e il nuovo vanno a braccetto. Non è proprio uno scoop, forse non è un caso, e certamente è una moda (lanciata da chi, non si sa).
Fatto sta che alle maggiori fiere dell'antico, il moderno fa capolino tra le proposte dei dealers non fondamentalisti, entrando talvolta a gamba tesa con pezzi così avanti che davvero non riusciamo a immaginarli affiancati alle nostre amate, rasserenanti, scene campestri.
Non siamo lontani dal giorno in cui vedremo extranuove installazioni appena esposte ad Art Basel, presentarsi subito dopo, senza arrossire, al BAFRA a Bruxelles, la maggiore rassegna internazionale d'antiquariato. E la cosa ci sembrerà normale perché, come sempre, il gusto dei compratori è sovrano e il desiderio di compiacerlo è d'obbligo.
Ora la lancetta del business punta sull'arte contemporanea, e le cifre da capogiro che alcune opere spuntano alle aste - soprattutto straniere - confermano il felice momento. Eppure qualcosa non quadra, se buona parte di queste fa storcere il naso ai comuni mortali e lascia perplesso chi al cospetto di tanta stranezza dichiara la propria sconfitta: "Non ci capisco niente!".
Whatsapp: è il feeling che manca? Io credo di no. E' l'approccio che "toppa". Il punto non è cosa bisogna capire, ma è cosa bisogna cercare. Solo se un'opera è figlia del suo tempo per tecnica, materiali e/o ispirazione; solo se esprime la realtà del momento interpretandola in modo originale, porta stampato il marchio contemporaneo che il critico sta evidenziando oggi, e che l'antiquario ritroverà domani. Intuire, scovare adesso, quel segno distintivo che le garantirà un futuro, è ciò che bisogna fare. E nessuno meglio dell'autore stesso può mettere il cercatore sulle sue tracce.
Morale della favola: lasciate che l'artista venga a voi; che vi illustri il suo mondo interiore, che vi esponga "l'idea". E se vi convince, cliccateci sopra: "mi piace".
Marina Pescatori Direttore de "La Gazzetta dell'Antiquariato"
La seconda edizione di Quintessenze è ispirata al mistero ed al fascino della bellezza che molte volte si presenta con spavalderia e splendore mentre in altre occasioni va individuata, in pratica capita oltre che scoperta. Nell'arte la bellezza è il filo conduttore della sua stessa storia, si pensi alla celeberrima moglie del faraone eretico, la Regina Nefertiti, ritratta di profilo in tutto il suo regale splendore a cui neppure la divinità solare sa resistere tant'è che verso di Lei tende le mani-raggi cedendo al desiderio di accarezzarla così come non si può resistere al fascino dell'altera Venere di Milo o ai corpi di assoluta perfezione dei Bronzi di Riace. L'attrazione del sorriso è certo il segreto della Gioconda ma qual'è il segreto degli onirici voli dipinti da Chagal? Come non rimanere senza fiato dinnanzi al bacio tra Amore e Psiche scolpito da Canova o davanti all'icona del xx secolo, Marilyn Monroe, negli sgargianti colori di Andy Warhol. Dicevamo che la storia dell'arte è la storia della bellezza, reale, ideale, apparente, sognata, nascosta, suggerita e qualche volta anche azzerata o stravolta come nei capolavori di Bacon o di Picasso.
La prima edizione di Quintessenze si svolse presso il museo delle scuderie di villa Aldobrandini a Frascati. L’edizione 2014 ha trovato la cornice ideale nell’antica Abbazia Greca di San Nilo a Grottaferrata dove tutto il bello della sua millenaria storia e delle opere che li sono esposte emerge con la potenza del sacro silenzio che il luogo raccoglie in se. L’abbazia è stata una delle ambientazioni di Palladion, romanzo scritto da Valerio Massimo Manfredi che narra la vicenda della statua di Pallade Atena, il leggendario Palladio. La complessa trama si dipana in svariate ambientazioni tra cui il Vaticano, la Turchia e, appunto, la nostra Abbazia di San Nilo a Grottaferrata. Giorgio Bertozzi
Quintessenze riporta tra le antiche mura il Palladion attraverso le opere di:
Stefano Altieri, Mauro Bellucci, Germana Brizio, Anita Campo, Daniele Carnovale, Maria Casalanguida, Adele Ceraudo, Marcello Ciabatti, Ugo Maria Cionfrini, Roberta Coni, Iure Cormic, Ugo Cossu, Franco Crocco, Dino Cucinelli, Stefano Ferracci, Cristina Fornarelli, Davide Frisoni, Giocampo, Alexander Jakhnagiev, Azamat Kuliev, Natalia Lombardo, Emre Lüle, Ginia May, Rosetta Messori, Laura Migotto, Mauro Molle, Negro, İzgi Özant, Bruno Parretti, Antonio Pizzolante, Antonio Poggi, Piero Pompili, Cristiano Quagliozzi, Giuseppe Resci, Hector Rigel, Stefania Rinaldi, Alessandro Rocchi, Egidio Scardamaglia, Umberto Scodina, Matteo Seghezza, Patrizia Simonetti, Maria Rosaria Stigliano, Valentina Talamonti, Emre Yusufi
INAUGURAZIONE
Sabato 13 Dicembre 2014 ore 16.00
ESPOSIZIONE
dal 13 al 20 Dicembre 2014
INGRESSO GRATUITO
ORARI
ogni giorno dalle 15.30 alle 19.30
Programma della Serata Inaugurale:
Sala Espositiva
ore 16.00 apertura mostra con distribuzione catalogo
Cocktail di Benvenuto
Rilascio schede “Mi Piace L’arte”
Sottofondo musicale a Cura di Sandro Perelli
Salone delle Conferenze
ore 18.00 presentazione ragionata dell’evento e dello sponsor
A seguire assegnazione delle Premiazioni e dei Riconoscimenti
“Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata”
Complesso Monumentale dell’Abbazia Greca di San Nilo
Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata - Monaci Basiliani
Corso del Popolo, 128 - 00046 Grottaferrata (ROMA) -
Tel. +39 06 9459309 Fax +39 06 9456734
Organizzazione Generale a cura di:
Giacomo De Luca
Coordinamento grafico editoriale
Stefano Ferracci
Fatto sta che alle maggiori fiere dell'antico, il moderno fa capolino tra le proposte dei dealers non fondamentalisti, entrando talvolta a gamba tesa con pezzi così avanti che davvero non riusciamo a immaginarli affiancati alle nostre amate, rasserenanti, scene campestri.
Non siamo lontani dal giorno in cui vedremo extranuove installazioni appena esposte ad Art Basel, presentarsi subito dopo, senza arrossire, al BAFRA a Bruxelles, la maggiore rassegna internazionale d'antiquariato. E la cosa ci sembrerà normale perché, come sempre, il gusto dei compratori è sovrano e il desiderio di compiacerlo è d'obbligo.
Ora la lancetta del business punta sull'arte contemporanea, e le cifre da capogiro che alcune opere spuntano alle aste - soprattutto straniere - confermano il felice momento. Eppure qualcosa non quadra, se buona parte di queste fa storcere il naso ai comuni mortali e lascia perplesso chi al cospetto di tanta stranezza dichiara la propria sconfitta: "Non ci capisco niente!".
Whatsapp: è il feeling che manca? Io credo di no. E' l'approccio che "toppa". Il punto non è cosa bisogna capire, ma è cosa bisogna cercare. Solo se un'opera è figlia del suo tempo per tecnica, materiali e/o ispirazione; solo se esprime la realtà del momento interpretandola in modo originale, porta stampato il marchio contemporaneo che il critico sta evidenziando oggi, e che l'antiquario ritroverà domani. Intuire, scovare adesso, quel segno distintivo che le garantirà un futuro, è ciò che bisogna fare. E nessuno meglio dell'autore stesso può mettere il cercatore sulle sue tracce.
Morale della favola: lasciate che l'artista venga a voi; che vi illustri il suo mondo interiore, che vi esponga "l'idea". E se vi convince, cliccateci sopra: "mi piace".
Marina Pescatori Direttore de "La Gazzetta dell'Antiquariato"
La seconda edizione di Quintessenze è ispirata al mistero ed al fascino della bellezza che molte volte si presenta con spavalderia e splendore mentre in altre occasioni va individuata, in pratica capita oltre che scoperta. Nell'arte la bellezza è il filo conduttore della sua stessa storia, si pensi alla celeberrima moglie del faraone eretico, la Regina Nefertiti, ritratta di profilo in tutto il suo regale splendore a cui neppure la divinità solare sa resistere tant'è che verso di Lei tende le mani-raggi cedendo al desiderio di accarezzarla così come non si può resistere al fascino dell'altera Venere di Milo o ai corpi di assoluta perfezione dei Bronzi di Riace. L'attrazione del sorriso è certo il segreto della Gioconda ma qual'è il segreto degli onirici voli dipinti da Chagal? Come non rimanere senza fiato dinnanzi al bacio tra Amore e Psiche scolpito da Canova o davanti all'icona del xx secolo, Marilyn Monroe, negli sgargianti colori di Andy Warhol. Dicevamo che la storia dell'arte è la storia della bellezza, reale, ideale, apparente, sognata, nascosta, suggerita e qualche volta anche azzerata o stravolta come nei capolavori di Bacon o di Picasso.
La prima edizione di Quintessenze si svolse presso il museo delle scuderie di villa Aldobrandini a Frascati. L’edizione 2014 ha trovato la cornice ideale nell’antica Abbazia Greca di San Nilo a Grottaferrata dove tutto il bello della sua millenaria storia e delle opere che li sono esposte emerge con la potenza del sacro silenzio che il luogo raccoglie in se. L’abbazia è stata una delle ambientazioni di Palladion, romanzo scritto da Valerio Massimo Manfredi che narra la vicenda della statua di Pallade Atena, il leggendario Palladio. La complessa trama si dipana in svariate ambientazioni tra cui il Vaticano, la Turchia e, appunto, la nostra Abbazia di San Nilo a Grottaferrata. Giorgio Bertozzi
Quintessenze riporta tra le antiche mura il Palladion attraverso le opere di:
Stefano Altieri, Mauro Bellucci, Germana Brizio, Anita Campo, Daniele Carnovale, Maria Casalanguida, Adele Ceraudo, Marcello Ciabatti, Ugo Maria Cionfrini, Roberta Coni, Iure Cormic, Ugo Cossu, Franco Crocco, Dino Cucinelli, Stefano Ferracci, Cristina Fornarelli, Davide Frisoni, Giocampo, Alexander Jakhnagiev, Azamat Kuliev, Natalia Lombardo, Emre Lüle, Ginia May, Rosetta Messori, Laura Migotto, Mauro Molle, Negro, İzgi Özant, Bruno Parretti, Antonio Pizzolante, Antonio Poggi, Piero Pompili, Cristiano Quagliozzi, Giuseppe Resci, Hector Rigel, Stefania Rinaldi, Alessandro Rocchi, Egidio Scardamaglia, Umberto Scodina, Matteo Seghezza, Patrizia Simonetti, Maria Rosaria Stigliano, Valentina Talamonti, Emre Yusufi
INAUGURAZIONE
Sabato 13 Dicembre 2014 ore 16.00
ESPOSIZIONE
dal 13 al 20 Dicembre 2014
INGRESSO GRATUITO
ORARI
ogni giorno dalle 15.30 alle 19.30
Programma della Serata Inaugurale:
Sala Espositiva
ore 16.00 apertura mostra con distribuzione catalogo
Cocktail di Benvenuto
Rilascio schede “Mi Piace L’arte”
Sottofondo musicale a Cura di Sandro Perelli
Salone delle Conferenze
ore 18.00 presentazione ragionata dell’evento e dello sponsor
A seguire assegnazione delle Premiazioni e dei Riconoscimenti
“Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata”
Complesso Monumentale dell’Abbazia Greca di San Nilo
Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata - Monaci Basiliani
Corso del Popolo, 128 - 00046 Grottaferrata (ROMA) -
Tel. +39 06 9459309 Fax +39 06 9456734
Organizzazione Generale a cura di:
Giacomo De Luca
Coordinamento grafico editoriale
Stefano Ferracci
13
dicembre 2014
Quintessenze 2014
Dal 13 al 20 dicembre 2014
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ABBAZIA DI SAN NILO
Grottaferrata, Corso Del Popolo, 128, (Roma)
Grottaferrata, Corso Del Popolo, 128, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 15.30 alle 19.30
Vernissage
13 Dicembre 2014, ore 16
Autore
Curatore