Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Yumi Karasumaru – Spiriti evanescenti. Dal Giappone a Marfisa d’Este
L’artista giapponese presenta una nuova serie di dipinti che reinterpretano in chiave contemporanea la figura dell’affascinante e sanguinaria principessa estense, donna “bella quanto crudele” che, secondo la leggenda, attirava i suoi amanti per assassinarli buttandoli dentro in pozzi a rasoio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura sabato 6 dicembre alle 21 nella Palazzina Marfisa d'Este a Ferrara (Corso Giovecca 170) la mostra dell’artista giapponese Yumi Karasumaru “Spiriti evanescenti. Dal Giappone a Marfisa d’Este”, inserita nel programma del Kappa Festival- Il Giappone a Ferrara e curata da Maria Livia Brunelli.
L'artista presenta una nuova serie di dipinti che reinterpretano in chiave contemporanea la figura dell'affascinante e sanguinaria principessa estense, donna “bella quanto crudele” che, secondo la leggenda, attirava i suoi amanti per assassinarli buttandoli dentro in pozzi a rasoio. Si dice che il fantasma di Marfisa viva ancora tra le mura del palazzo, e che ogni tanto appaia per le strade della città su un cocchio trainato da cavalli bianchi con al seguito, come in un corteo, i numerosi amanti morti.
In onore di questa intrigante figura, Karasumaru metterà in scena una spettacolare performance notturna dal titolo “Korosu'–to kill (Io uccido)” dedicata a Marfisa d’Este e realizzata appositamente per l'evento, che evoca efferati crimini giapponesi uniti da un legame di sangue alla leggenda di Marfisa d’Este.
Accompagnano questi due “omaggi” a Marfisa una serie di ritratti contemporanei ispirati a famiglie giapponesi del passato, che, inseriti nel contesto del palazzo insieme a quelli della famiglia d’Este, creano un connubio tra Oriente e Occidente, tra passato e presente, dalle atmosfere liriche ed estetizzanti.
La mostra rientra nella ricerca che Yumi Karasumaru porta avanti dagli inizi degli anni Novanta, sviluppando parallelamente immagine pittorica e performance, e perseguendo un’intensa indagine culturale che riguarda il rapporto tra presente e passato del suo paese d’origine, il Giappone.
Si tratta di un discorso che parte dalle foto di famiglia, a volte scattate da lei stessa, oppure da ritratti di adolescenti o da documenti d’epoca. Il risultato è una forma ibrida, dove la memoria della pittura tradizionale giapponese coesiste con il clima pop, dove i colori vivaci e irreali creano un corto circuito in relazione ai titoli e alla drammaticità dei soggetti rappresentati.
Nei dipinti, come nelle performance, l’artista esplora la storia e lo spirito di un popolo sospeso tra tradizione ed avvenire; analizza la crisi di una società che ha subito la modernizzazione e l’occidentalizzazione dei costumi, che hanno determinato traumi profondi ed insostenibili lacerazioni, che si riflettono in un numero sorprendentemente elevato di suicidi ed assassinii.
Come nelle opere pittoriche, le performance combinano il teatro giapponese con quello occidentale, la memoria della pittura tradizionale nipponica con la cultura pop. Kimono e trucco bianco fanno da sfondo alle proiezioni che animano le storie narrate durante la performance.
Il prossimo progetto dell'artista sarà una mostra personale itinerante, “Facing Histories in Hiroshima”, sul tema della guerra in occasione del 70° anniversario della bomba atomica (che dal Prefectural Art Museum- Kenmin Gallery si sposterà alla Kyoto City University of Arts Art Gallery; altre tappe sono previste da luglio 2015 in Italia e in Francia).
Yumi Karasumaru, nata ad Osaka, vive e lavora tra Bologna e Kawanishi, Giappone. Dall’inizio degli anni Novanta ha partecipato a rassegne internazionali di grande rilievo dall’Europa agli Stati Uniti e al Giappone.
6 dicembre 2014 -5 gennaio 2015
Palazzina Marfisa d'Este
Corso Giovecca, 170 - 44121, Ferrara
Tel. 0532/244949 - Fax 0532/203064
Orario: 9.30-13.00 / 15.00-18.00
Chiuso lunedì; giorni di chiusura: 25 e 26 dicembre, 1 gennaio
Ingresso: intero euro 4; ridotto euro 2 (gruppi 10 pax, oltre i 65 anni); gratuito fino ai 18 anni
Informazioni: Call Center Ferrara Mostre e Musei – Tel. 0532/244949 – Fax 0532/203064
L'artista presenta una nuova serie di dipinti che reinterpretano in chiave contemporanea la figura dell'affascinante e sanguinaria principessa estense, donna “bella quanto crudele” che, secondo la leggenda, attirava i suoi amanti per assassinarli buttandoli dentro in pozzi a rasoio. Si dice che il fantasma di Marfisa viva ancora tra le mura del palazzo, e che ogni tanto appaia per le strade della città su un cocchio trainato da cavalli bianchi con al seguito, come in un corteo, i numerosi amanti morti.
In onore di questa intrigante figura, Karasumaru metterà in scena una spettacolare performance notturna dal titolo “Korosu'–to kill (Io uccido)” dedicata a Marfisa d’Este e realizzata appositamente per l'evento, che evoca efferati crimini giapponesi uniti da un legame di sangue alla leggenda di Marfisa d’Este.
Accompagnano questi due “omaggi” a Marfisa una serie di ritratti contemporanei ispirati a famiglie giapponesi del passato, che, inseriti nel contesto del palazzo insieme a quelli della famiglia d’Este, creano un connubio tra Oriente e Occidente, tra passato e presente, dalle atmosfere liriche ed estetizzanti.
La mostra rientra nella ricerca che Yumi Karasumaru porta avanti dagli inizi degli anni Novanta, sviluppando parallelamente immagine pittorica e performance, e perseguendo un’intensa indagine culturale che riguarda il rapporto tra presente e passato del suo paese d’origine, il Giappone.
Si tratta di un discorso che parte dalle foto di famiglia, a volte scattate da lei stessa, oppure da ritratti di adolescenti o da documenti d’epoca. Il risultato è una forma ibrida, dove la memoria della pittura tradizionale giapponese coesiste con il clima pop, dove i colori vivaci e irreali creano un corto circuito in relazione ai titoli e alla drammaticità dei soggetti rappresentati.
Nei dipinti, come nelle performance, l’artista esplora la storia e lo spirito di un popolo sospeso tra tradizione ed avvenire; analizza la crisi di una società che ha subito la modernizzazione e l’occidentalizzazione dei costumi, che hanno determinato traumi profondi ed insostenibili lacerazioni, che si riflettono in un numero sorprendentemente elevato di suicidi ed assassinii.
Come nelle opere pittoriche, le performance combinano il teatro giapponese con quello occidentale, la memoria della pittura tradizionale nipponica con la cultura pop. Kimono e trucco bianco fanno da sfondo alle proiezioni che animano le storie narrate durante la performance.
Il prossimo progetto dell'artista sarà una mostra personale itinerante, “Facing Histories in Hiroshima”, sul tema della guerra in occasione del 70° anniversario della bomba atomica (che dal Prefectural Art Museum- Kenmin Gallery si sposterà alla Kyoto City University of Arts Art Gallery; altre tappe sono previste da luglio 2015 in Italia e in Francia).
Yumi Karasumaru, nata ad Osaka, vive e lavora tra Bologna e Kawanishi, Giappone. Dall’inizio degli anni Novanta ha partecipato a rassegne internazionali di grande rilievo dall’Europa agli Stati Uniti e al Giappone.
6 dicembre 2014 -5 gennaio 2015
Palazzina Marfisa d'Este
Corso Giovecca, 170 - 44121, Ferrara
Tel. 0532/244949 - Fax 0532/203064
Orario: 9.30-13.00 / 15.00-18.00
Chiuso lunedì; giorni di chiusura: 25 e 26 dicembre, 1 gennaio
Ingresso: intero euro 4; ridotto euro 2 (gruppi 10 pax, oltre i 65 anni); gratuito fino ai 18 anni
Informazioni: Call Center Ferrara Mostre e Musei – Tel. 0532/244949 – Fax 0532/203064
06
dicembre 2014
Yumi Karasumaru – Spiriti evanescenti. Dal Giappone a Marfisa d’Este
Dal 06 dicembre 2014 al 05 gennaio 2015
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
MLB HOME GALLERY
Ferrara, Corso Ercole I D'Este, 3, (FERRARA)
Ferrara, Corso Ercole I D'Este, 3, (FERRARA)
Biglietti
Ingresso libero il giorno dell'inaugurazione
I giorni successivi: intero euro 4; ridotto euro 2 (gruppi 10 pax, oltre i 65 anni); gratuito fino ai 18 anni
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 9.30-13 e 15-18
Vernissage
6 Dicembre 2014, ore 21
Autore
Curatore