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Matteo Mangherini – You Ain’t Gonna Know Me ‘Cos You Think You Know Me
Destreggiandosi tra le rivelazioni svelate dai musicisti, Matteo Mangherini ha elaborato il proprio originale omaggio alla musica jazz e ai molti ‘eroi’ che calcano il palcoscenico del Torrione mettendo a nudo le passioni che contribuiscono inequivocabilmente alla cifra stilistica di ognuno di essi
Comunicato stampa
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Destreggiandosi nella caleidoscopica moltitudine di rivelazioni svelate dai musicisti che hanno risposto a questa chiamata alle arti, Matteo Mangherini ha elaborato il proprio personale e originalissimo omaggio alla musica jazz e ai molti 'eroi' che calcano il palcoscenico del Torrione - incluso Piero Bittolo Bon - mettendo a nudo le passioni che contribuiscono inequivocabilmente alla cifra stilistica di ognuno di essi.
Banditi i consueti scatti di scena, Eleonora Sole Travagli – ideatrice e curatrice della mostra - ha chiesto a dodici musicisti (quante sono le note) di rivelare una passione altra rispetto al jazz che influenza fortemente il loro modo di fare musica, affidando successivamente al giovane fotografo emiliano Matteo Mangherini l'arduo compito di interpretarla attraverso il medium fotografico.
Il titolo della personale "You Ain't Gonna Know Me 'Cos You Think You Know Me" (tratto da un brano del batterista Louis Moholo) – letteralmente ‘Non mi conoscerai, se pensi di conoscermi’ – è quanto mai rivelore dell’intero progetto: la conoscenza dell'altro è costantemente filtrata dalle nostre proiezioni mentali, dall’imprinting famigliare, da esperienze passate..., pertanto fortemente soggettiva in particolar modo quando si tratta dei nostri idoli: personalità note che calcano i palcoscenici, appaiono sul grande schermo… “You Ain’t Gonna Know Me…” tenta di scardinare almeno un tassello di questo processo legato all’essere umani, offrendo al fruitore una chiave di lettura in più sulle persone e sulla genesi musicale. “La realizzazione del progetto” Racconta Mangherini “Ha avuto inizio nel corso di questa estate rivelandosi, passo dopo passo, non solo un'interessante esperienza professionale, ma un'avvincente avventura umana”.
Matteo Mangherini, classe 1986, si è iscritto al corso di Lettere Moderne presso l'Ateneo ferrarese dopo aver compiuto studi tecnici. Autodidatta, ha perfezionato lo studio della fotografia partecipando a diversi workshop tenuti da Marianna Santoni e lavorando in qualità di assistente per maestri come Daniele Casadio e Mustafa Sabbagh. Attualmente opera come fotografo freelance e video-maker collaborando con accademie di danza e teatro, agenzie pubblicitarie e la compagnia di produzione cinematografica Film Pro. Da diversi anni segue la fervida attività delle surfiste del Team Roxy. Numerosi suoi scatti sono stati pubblicati su riviste di settore nazionali ed internazionali come Dreams Up Life, Surf Latino, Curl Magazine. Lo scorso mese di giugno è stato designato come fotografo ufficiale in occasione della visita del Dalai Lama a Livorno e Pomaia.
Banditi i consueti scatti di scena, Eleonora Sole Travagli – ideatrice e curatrice della mostra - ha chiesto a dodici musicisti (quante sono le note) di rivelare una passione altra rispetto al jazz che influenza fortemente il loro modo di fare musica, affidando successivamente al giovane fotografo emiliano Matteo Mangherini l'arduo compito di interpretarla attraverso il medium fotografico.
Il titolo della personale "You Ain't Gonna Know Me 'Cos You Think You Know Me" (tratto da un brano del batterista Louis Moholo) – letteralmente ‘Non mi conoscerai, se pensi di conoscermi’ – è quanto mai rivelore dell’intero progetto: la conoscenza dell'altro è costantemente filtrata dalle nostre proiezioni mentali, dall’imprinting famigliare, da esperienze passate..., pertanto fortemente soggettiva in particolar modo quando si tratta dei nostri idoli: personalità note che calcano i palcoscenici, appaiono sul grande schermo… “You Ain’t Gonna Know Me…” tenta di scardinare almeno un tassello di questo processo legato all’essere umani, offrendo al fruitore una chiave di lettura in più sulle persone e sulla genesi musicale. “La realizzazione del progetto” Racconta Mangherini “Ha avuto inizio nel corso di questa estate rivelandosi, passo dopo passo, non solo un'interessante esperienza professionale, ma un'avvincente avventura umana”.
Matteo Mangherini, classe 1986, si è iscritto al corso di Lettere Moderne presso l'Ateneo ferrarese dopo aver compiuto studi tecnici. Autodidatta, ha perfezionato lo studio della fotografia partecipando a diversi workshop tenuti da Marianna Santoni e lavorando in qualità di assistente per maestri come Daniele Casadio e Mustafa Sabbagh. Attualmente opera come fotografo freelance e video-maker collaborando con accademie di danza e teatro, agenzie pubblicitarie e la compagnia di produzione cinematografica Film Pro. Da diversi anni segue la fervida attività delle surfiste del Team Roxy. Numerosi suoi scatti sono stati pubblicati su riviste di settore nazionali ed internazionali come Dreams Up Life, Surf Latino, Curl Magazine. Lo scorso mese di giugno è stato designato come fotografo ufficiale in occasione della visita del Dalai Lama a Livorno e Pomaia.
01
dicembre 2014
Matteo Mangherini – You Ain’t Gonna Know Me ‘Cos You Think You Know Me
Dal primo al 26 dicembre 2014
fotografia
Location
TORRIONE ART GALLERY – JAZZ CLUB FERRARA
Ferrara, Rampari Di Belfiore, 167, (Ferrara)
Ferrara, Rampari Di Belfiore, 167, (Ferrara)
Biglietti
Riservato ai possessori di tessera Endas
Orario di apertura
venerdì, sabato e lunedì dalle 19.30 alle 21.00 per chi non si trattiene ai concerti
Vernissage
1 Dicembre 2014, ore 19.30
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