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Meri Gorni – Versioni
La Nuova Galleria Morone è lieta di Presentare una Project Room di Meri Gorni, l’istallazione Versioni.
In mostra una serie di fotografie in cui la trasposizione-traduzione dalla parola all’immagine è accompagnata da un libro di poesia.
Comunicato stampa
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La Nuova Galleria Morone è lieta di Presentare una Project Room di Meri Gorni, l'istallazione Versioni.
In mostra una serie di fotografie in cui la trasposizione-traduzione dalla parola all’immagine è accompagnata da un libro di poesia.
L’artista nel progetto ‘Versioni’ ha collaborato con alcuni poeti (Vivian Lamarque, Nicola Gradini, Marco Kravos, Jolanda Insana, Mariangela Gualtieri, Nanni Balestrini, Jaroslaw Mikolajewski) ai quali ha chiesto la parola chiave della loro poesia da lei stampata a mano in piccoli libri.
‘Versioni’ è dunque l’immagine che l’artista ha ideato leggendo la poesia stampata.
Meri Gorni, da sempre, pone al centro del suo lavoro la scrittura e la lettura e le sue opere (video, fotografia, disegno, installazione, performance, libri) sono legate al mondo della parola.
Indagando il campo della realtà emozionale, dell’immaginazione e della percezione ci introduce contemporaneamente nel complesso mondo del linguaggio visivo e verbale.
Accompagnerà ‘Versioni’, ‘Colonne’, l’opera in via di conclusione che raccoglie l’intera raccolta di libri di poesia
I libri contengono oltre agli inediti dei poeti (Erri De Luca, Tiziano Scarpa, Seamus Heaney, Wislawa Szymborska, Yang Lian, per fare qualche nome) un disegno o fotografia di un altro artista
(Nicola Pellegrini, Cesare Pietroiusti, Mario Giacomelli per fare qualche esempio).
“Non ho mai smesso di inventare libri, dice l’artista, in tutte le mie immagini (disegni e fotografie), c’è un libro. Il libro mi ha sempre incantato anche come forma, come contenitore, lo si può aprire, chiudere, leggere, guardare. E le poesie, come dice Celan, sono doni per chi sta all’erta”
Fra le sue esposizioni personali ricordiamo quella allo Studio Tommaseo di Trieste nel 2002, in cui Meri Gorni espone una serie di fotografie in bianco e nero, che rappresentano monumenti di personaggi con in mano un libro, ripresi da una particolare angolazione. Madrelingua è invece una performance, svoltasi presso la Fondazione Mudima a Milano nel 2003, in cui un gruppo di persone disposte in cerchio hanno letto testi poetici in molte lingue. In Vocabolario alla voce, video- installazione del 2005 al Kunst Merano Arte, al Circolo Filologico di Milano nel 2009, e al Museo d’arte Contemporanea Villa Croce di Genova -2011, proietta un “vocabolario” in cui ogni video rappresenta una parola nel suo significato. Nel sogno parlavo con Dostoevskij, mostra alla Galleria Martano nel 2011, l’artista espone fotografie che si prolungano in disegno di persone che leggono.
Molte sono le mostre collettive in musei tra cui il Museo di Arte Moderna e Contemporanea MART, Rovereto (La magnifica ossessione, 2014; Andata e ricordo.Souvenir du vojage, 2013). L’arte è un romanzo, al Palazzo Penna di Prugia; Museo Palazzo Tornielli; Ex3 Centro per l’arte contemporanea. Firenze; MAGA, Museo d’arte contemporanea, Gallarate; Museion, Bolzano.
Ha pubblicato inoltre molti libri e libri d’artista tra cui:
Cinquantanove ricette d’autore, Edizioni L’Obliquo Brescia 2000;
Incontro con artisti e poeti, Il ramo d’oro Trieste 2002;
Libro, Artandgallery, Milano 2004;
A mio padre, Campanotto Editore, 2009;
Ti mando, come promesso, il mio ritratto, Archivio di Nuova Scrittura, Milano 2009.
Trilogia dell’attesa, Manni Editori, 2011
Nel sogno parlavo con Dostoevskij, Martano Edizioni, Torino 2011
come promesso, Corraini Edizioni, 2013
In mostra una serie di fotografie in cui la trasposizione-traduzione dalla parola all’immagine è accompagnata da un libro di poesia.
L’artista nel progetto ‘Versioni’ ha collaborato con alcuni poeti (Vivian Lamarque, Nicola Gradini, Marco Kravos, Jolanda Insana, Mariangela Gualtieri, Nanni Balestrini, Jaroslaw Mikolajewski) ai quali ha chiesto la parola chiave della loro poesia da lei stampata a mano in piccoli libri.
‘Versioni’ è dunque l’immagine che l’artista ha ideato leggendo la poesia stampata.
Meri Gorni, da sempre, pone al centro del suo lavoro la scrittura e la lettura e le sue opere (video, fotografia, disegno, installazione, performance, libri) sono legate al mondo della parola.
Indagando il campo della realtà emozionale, dell’immaginazione e della percezione ci introduce contemporaneamente nel complesso mondo del linguaggio visivo e verbale.
Accompagnerà ‘Versioni’, ‘Colonne’, l’opera in via di conclusione che raccoglie l’intera raccolta di libri di poesia
I libri contengono oltre agli inediti dei poeti (Erri De Luca, Tiziano Scarpa, Seamus Heaney, Wislawa Szymborska, Yang Lian, per fare qualche nome) un disegno o fotografia di un altro artista
(Nicola Pellegrini, Cesare Pietroiusti, Mario Giacomelli per fare qualche esempio).
“Non ho mai smesso di inventare libri, dice l’artista, in tutte le mie immagini (disegni e fotografie), c’è un libro. Il libro mi ha sempre incantato anche come forma, come contenitore, lo si può aprire, chiudere, leggere, guardare. E le poesie, come dice Celan, sono doni per chi sta all’erta”
Fra le sue esposizioni personali ricordiamo quella allo Studio Tommaseo di Trieste nel 2002, in cui Meri Gorni espone una serie di fotografie in bianco e nero, che rappresentano monumenti di personaggi con in mano un libro, ripresi da una particolare angolazione. Madrelingua è invece una performance, svoltasi presso la Fondazione Mudima a Milano nel 2003, in cui un gruppo di persone disposte in cerchio hanno letto testi poetici in molte lingue. In Vocabolario alla voce, video- installazione del 2005 al Kunst Merano Arte, al Circolo Filologico di Milano nel 2009, e al Museo d’arte Contemporanea Villa Croce di Genova -2011, proietta un “vocabolario” in cui ogni video rappresenta una parola nel suo significato. Nel sogno parlavo con Dostoevskij, mostra alla Galleria Martano nel 2011, l’artista espone fotografie che si prolungano in disegno di persone che leggono.
Molte sono le mostre collettive in musei tra cui il Museo di Arte Moderna e Contemporanea MART, Rovereto (La magnifica ossessione, 2014; Andata e ricordo.Souvenir du vojage, 2013). L’arte è un romanzo, al Palazzo Penna di Prugia; Museo Palazzo Tornielli; Ex3 Centro per l’arte contemporanea. Firenze; MAGA, Museo d’arte contemporanea, Gallarate; Museion, Bolzano.
Ha pubblicato inoltre molti libri e libri d’artista tra cui:
Cinquantanove ricette d’autore, Edizioni L’Obliquo Brescia 2000;
Incontro con artisti e poeti, Il ramo d’oro Trieste 2002;
Libro, Artandgallery, Milano 2004;
A mio padre, Campanotto Editore, 2009;
Ti mando, come promesso, il mio ritratto, Archivio di Nuova Scrittura, Milano 2009.
Trilogia dell’attesa, Manni Editori, 2011
Nel sogno parlavo con Dostoevskij, Martano Edizioni, Torino 2011
come promesso, Corraini Edizioni, 2013
27
novembre 2014
Meri Gorni – Versioni
Dal 27 novembre 2014 al 31 gennaio 2015
arte contemporanea
Location
NUOVA GALLERIA MORONE
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Milano, Via Nerino, 3, (Milano)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato ore 11|19
Vernissage
27 Novembre 2014, ore 18.00
Autore