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Vittorio Valente – Segni del tempo DUE
Tre sedi espositive nella città di Chieri per la seconda edizione della rassegna artistica: espone il genovese Vittorio Valente, che da trent’anni crea con il silicone colorato
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Tre sedi espositive nella città di Chieri per la seconda edizione della rassegna artistica:
espone il genovese Vittorio Valente, che da trent'anni crea con il silicone colorato
Inaugura il prossimo sabato 29 novembre alle ore 10.30 la seconda edizione della rassegna Segni del
Tempo, che la Città di Chieri, con il patrocinio della Regione Piemonte, dedica all'arte contemporanea.
Dopo la prima edizione del 2013, in cui espose l'artista chierese Theo Gallino, quest'anno la mostra è
dedicata al genovese Vittorio Valente, la cui personalissima vena creativa si esprime da anni attraverso
l'uso del silicone colorato, che diventa mezzo di comunicazione di concetti e tematiche di respiro
scientifico.
L’arte di Vittorio Valente si potrebbe infatti definire come “il segno dalla scienza”. Tale concetto si
concretizza nell’artista genovese come l’impronta che forma già un’immagine.
Il maestro, nei vari cicli della sua produzione, trova ciò che gli serve nel repertorio scientifico, più
in specifico da analisi di laboratorio da cui nasce una specie di nucleo fondativo dell’opera, da un
lavorio espressivo che può configurarsi appunto come principio puramente grafico, oppure anche
come elemento significante, “divertissement dell’intelligenza”, spesso dalle valenze ironiche, gioco di
addizioni di senso legate al visibile.
Per capire il mondo del maestro genovese è indispensabile porre l’attenzione su due punti
fondamentali. Primo fra tutti la scelta del materiale: il silicone con cui realizza a partire dal 1985 tutti i
suoi lavori. Tale scelta è collegabile alla ricerca che ha caratterizzato gli anni ’70 e ‘80 in riferimento
all’esigenza di rinnovamento del linguaggio della scultura e dell’installazione tramite l’utilizzo dei nuovi
materiali plastici che fu tipico, ad esempio, del “Nuovo Futurismo”.
In secondo luogo è indispensabile conoscere la parola chiave che consente l’accesso ai suoi lavori: la
cellula, che l’artista, di professione tecnico specializzato in biologia, esplora al microscopio osservando
liquidi organici umani.
Dal rapporto tra la scienza, la percezione del corpo e l’arte nascono i suoi lavori.
Sostiene la curatrice della rassegna, Cinzia Tesio: «L’arte di Vittorio Valente è concreta. Ecco perché
trovo una stretta analogia tra il suo percorso artistico e il significato del termine “concreto” di Gillo
Dorfles. Arte concreta, scriveva Dorfles “nasce in contrapposizione alla diffusa voga dell’astrazione
intesa in senso tradizionale, appunto perché non proviene da nessun tentativo di astrarre da oggetti
sensibili, fisici o metafisici, ma è basata soltanto sulla realizzazione e sull’oggettivazione delle intuizioni
dell’artista, rese in concrete immagini di forma, forma – colore, lontane da ogni astrazione formale, e
mirati a cogliere solo quei ritmi, quelle cadenze, quegli accordi di cui è così ricco il mondo”.»
La rassegna è organizzata in tre sedi. Presso la Biblioteca Civica la sezione “Microgenesi: viaggio tra
realtà scientifica e creatività”, allestita con materiale scientifico, medico e di ricerca che ricorda come
la nascita delle sculture di Vittorio Valente sia legata all’osservazione al microscopio e supportata da
quarant’anni di lavoro al laboratorio di analisi dell’Istituto Pediatrico Giannina Gaslini di Genova. Presso
l’Imbiancheria del Vairo la sezione “L’originalità stilistica di Vittorio Valente” consterà della presenza di
circa cento lavori del maestro, che dialogheranno con gli apparati museali già presenti nella struttura
creando un originale contesto di relazioni e unioni tipici dell’arte attuale. Un'attenzione particolare
sarà rivolta alla serie delle “Griglie” e dei “Dermascheletri”. Il percorso sarà arricchito da un video
e da installazioni che contamineranno l’ambiente ospitante coinvolgendo il pubblico in un itinerario
creativo e scientifico. La terza sezione è ospitata dalla Chiesa di San Filippo, nel cui suggestivo spazio
sarà possibile apprezzare dieci opere della serie dei “Guerrieri silenziosi”, ispirati a virus e batteri, e
l’installazione “Viaggio allucinante”, dedicata ai microorganismi presenti nel nostro corpo.
Vittorio Valente
Valente inizia la sua produzione con la nascita delle “Griglie ” del 1985 realizzate con silicone su vetro. L’idea nasce
dall’osservazione delle catene del DNA e RNA riproducendone la struttura schematizzata, che realizza creando un ritmo
dato dalla ripetitività della forma .
Poco dopo, dall’osservazione di virus e batteri nasce la produzione dei “Guerrieri silenziosi” in cui l’abilità sia scientifica
data dalla conoscenza della materia, sia artistica data dall’uso del materiale tecnologico prescelto, si uniscono creando
immagini ironiche e apparentemente fantascientifiche.
Sono “virus installativi” che l’artista, con la giusta dose di sarcasmo, trasforma in figure esteticamente armoniche e
colorate. A seguito nascono i “Dermascheletri”, elementi in ferro ricoperti di silicone trasparente, un immaginario enorme
citoscheletro che invade il nostro spazio quotidiano.
Chiude questo percorso il ciclo delle ”Nuove Griglie” in cui la protagonista principale è la cellula, ovvero la più piccola
unità biologica. Ogni organismo è formato da un numero notevole di cellule che si ripetono.
Nato ad Asti, l'artista vive e lavora a Genova.
Date e orari
Segni del tempo DUE – Vittorio Valente
IMBIANCHERIA DEL VAIRO, Via Imbiancheria, 12
BIBLIOTECA CIVICA, Via Vittorio Emanuele II, 1
CHIESA DI SAN FILIPPO, Via Vittorio Emanuele II, 63
Tutte le sedi espositive si trovano a Chieri.
Da sabato 29 novembre a domenica 18 gennaio 2015.
Orari di visita: Imbiancheria e cappella San Filippo venerdì, sabato e domenica ore 16-19. Biblioteca
civica da lunedì a venerdì ore 9-19, sabato ore 9-12.
Tutti i giorni su prenotazione Tel. 011.9428229
Inaugurazione sabato 29 novembre alle ore 10.30 presso la Biblioteca Civica.
Seguirà una conferenza sul tema “Presenze tra arte e scienza” alla quale interverranno il Prof. Gian
Marco Ghiggeri e il Dott. Danilo Marimpietri. Gli argomenti affrontati saranno le “presenze scientifiche”,
con una attenzione particolare a quelle che Valente interpreta in ambito artistico.
Si segnala che sabato 13 dicembre alle ore 17 Vittorio Valente terrà una performance presso
l'Imbiancheria del Vairo.
L'ingresso è libero a tutte le menifestazioni.
Info: tel. 011.9428229; 347.8286916; 347.9651703.
espone il genovese Vittorio Valente, che da trent'anni crea con il silicone colorato
Inaugura il prossimo sabato 29 novembre alle ore 10.30 la seconda edizione della rassegna Segni del
Tempo, che la Città di Chieri, con il patrocinio della Regione Piemonte, dedica all'arte contemporanea.
Dopo la prima edizione del 2013, in cui espose l'artista chierese Theo Gallino, quest'anno la mostra è
dedicata al genovese Vittorio Valente, la cui personalissima vena creativa si esprime da anni attraverso
l'uso del silicone colorato, che diventa mezzo di comunicazione di concetti e tematiche di respiro
scientifico.
L’arte di Vittorio Valente si potrebbe infatti definire come “il segno dalla scienza”. Tale concetto si
concretizza nell’artista genovese come l’impronta che forma già un’immagine.
Il maestro, nei vari cicli della sua produzione, trova ciò che gli serve nel repertorio scientifico, più
in specifico da analisi di laboratorio da cui nasce una specie di nucleo fondativo dell’opera, da un
lavorio espressivo che può configurarsi appunto come principio puramente grafico, oppure anche
come elemento significante, “divertissement dell’intelligenza”, spesso dalle valenze ironiche, gioco di
addizioni di senso legate al visibile.
Per capire il mondo del maestro genovese è indispensabile porre l’attenzione su due punti
fondamentali. Primo fra tutti la scelta del materiale: il silicone con cui realizza a partire dal 1985 tutti i
suoi lavori. Tale scelta è collegabile alla ricerca che ha caratterizzato gli anni ’70 e ‘80 in riferimento
all’esigenza di rinnovamento del linguaggio della scultura e dell’installazione tramite l’utilizzo dei nuovi
materiali plastici che fu tipico, ad esempio, del “Nuovo Futurismo”.
In secondo luogo è indispensabile conoscere la parola chiave che consente l’accesso ai suoi lavori: la
cellula, che l’artista, di professione tecnico specializzato in biologia, esplora al microscopio osservando
liquidi organici umani.
Dal rapporto tra la scienza, la percezione del corpo e l’arte nascono i suoi lavori.
Sostiene la curatrice della rassegna, Cinzia Tesio: «L’arte di Vittorio Valente è concreta. Ecco perché
trovo una stretta analogia tra il suo percorso artistico e il significato del termine “concreto” di Gillo
Dorfles. Arte concreta, scriveva Dorfles “nasce in contrapposizione alla diffusa voga dell’astrazione
intesa in senso tradizionale, appunto perché non proviene da nessun tentativo di astrarre da oggetti
sensibili, fisici o metafisici, ma è basata soltanto sulla realizzazione e sull’oggettivazione delle intuizioni
dell’artista, rese in concrete immagini di forma, forma – colore, lontane da ogni astrazione formale, e
mirati a cogliere solo quei ritmi, quelle cadenze, quegli accordi di cui è così ricco il mondo”.»
La rassegna è organizzata in tre sedi. Presso la Biblioteca Civica la sezione “Microgenesi: viaggio tra
realtà scientifica e creatività”, allestita con materiale scientifico, medico e di ricerca che ricorda come
la nascita delle sculture di Vittorio Valente sia legata all’osservazione al microscopio e supportata da
quarant’anni di lavoro al laboratorio di analisi dell’Istituto Pediatrico Giannina Gaslini di Genova. Presso
l’Imbiancheria del Vairo la sezione “L’originalità stilistica di Vittorio Valente” consterà della presenza di
circa cento lavori del maestro, che dialogheranno con gli apparati museali già presenti nella struttura
creando un originale contesto di relazioni e unioni tipici dell’arte attuale. Un'attenzione particolare
sarà rivolta alla serie delle “Griglie” e dei “Dermascheletri”. Il percorso sarà arricchito da un video
e da installazioni che contamineranno l’ambiente ospitante coinvolgendo il pubblico in un itinerario
creativo e scientifico. La terza sezione è ospitata dalla Chiesa di San Filippo, nel cui suggestivo spazio
sarà possibile apprezzare dieci opere della serie dei “Guerrieri silenziosi”, ispirati a virus e batteri, e
l’installazione “Viaggio allucinante”, dedicata ai microorganismi presenti nel nostro corpo.
Vittorio Valente
Valente inizia la sua produzione con la nascita delle “Griglie ” del 1985 realizzate con silicone su vetro. L’idea nasce
dall’osservazione delle catene del DNA e RNA riproducendone la struttura schematizzata, che realizza creando un ritmo
dato dalla ripetitività della forma .
Poco dopo, dall’osservazione di virus e batteri nasce la produzione dei “Guerrieri silenziosi” in cui l’abilità sia scientifica
data dalla conoscenza della materia, sia artistica data dall’uso del materiale tecnologico prescelto, si uniscono creando
immagini ironiche e apparentemente fantascientifiche.
Sono “virus installativi” che l’artista, con la giusta dose di sarcasmo, trasforma in figure esteticamente armoniche e
colorate. A seguito nascono i “Dermascheletri”, elementi in ferro ricoperti di silicone trasparente, un immaginario enorme
citoscheletro che invade il nostro spazio quotidiano.
Chiude questo percorso il ciclo delle ”Nuove Griglie” in cui la protagonista principale è la cellula, ovvero la più piccola
unità biologica. Ogni organismo è formato da un numero notevole di cellule che si ripetono.
Nato ad Asti, l'artista vive e lavora a Genova.
Date e orari
Segni del tempo DUE – Vittorio Valente
IMBIANCHERIA DEL VAIRO, Via Imbiancheria, 12
BIBLIOTECA CIVICA, Via Vittorio Emanuele II, 1
CHIESA DI SAN FILIPPO, Via Vittorio Emanuele II, 63
Tutte le sedi espositive si trovano a Chieri.
Da sabato 29 novembre a domenica 18 gennaio 2015.
Orari di visita: Imbiancheria e cappella San Filippo venerdì, sabato e domenica ore 16-19. Biblioteca
civica da lunedì a venerdì ore 9-19, sabato ore 9-12.
Tutti i giorni su prenotazione Tel. 011.9428229
Inaugurazione sabato 29 novembre alle ore 10.30 presso la Biblioteca Civica.
Seguirà una conferenza sul tema “Presenze tra arte e scienza” alla quale interverranno il Prof. Gian
Marco Ghiggeri e il Dott. Danilo Marimpietri. Gli argomenti affrontati saranno le “presenze scientifiche”,
con una attenzione particolare a quelle che Valente interpreta in ambito artistico.
Si segnala che sabato 13 dicembre alle ore 17 Vittorio Valente terrà una performance presso
l'Imbiancheria del Vairo.
L'ingresso è libero a tutte le menifestazioni.
Info: tel. 011.9428229; 347.8286916; 347.9651703.
29
novembre 2014
Vittorio Valente – Segni del tempo DUE
Dal 29 novembre 2014 al 18 gennaio 2015
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA CIVICA N. FRANCONE
Chieri, Via Vittorio Emanuele II, 1, (Torino)
Chieri, Via Vittorio Emanuele II, 1, (Torino)
Orario di apertura
Imbiancheria e cappella San Filippo venerdì, sabato e domenica ore 16-19. Biblioteca civica da lunedì a venerdì ore 9-19, sabato ore 9-12. Tutti i giorni su prenotazione 011.9428229
Vernissage
29 Novembre 2014, h 10.30
Autore
Curatore