Numero 87 ottobre/dicembre 2001 Temaceleste

Anche a Temaceleste è arrivata, impetuosa, l’onda lunga dei disastri di Nuova York; nell’editoriale dedicato ai fatti americani, Simona Vendrame ammette di aver cambiato in corsa il suo fondo per seguire gli eventi internazionali.
Nella sezione tradizionalmente dedicata al ‘mercato dell’arte’ si parla di young art italiana; negli scorsi mesi si è svolta da Finarte, a Milano, un’asta dedicata alla nostra giovane creatività. Nell’articolo non mancano alcuni interessanti consigli per gli acquisti…
Da non perdere l’intervista della direttrice Vendrame alla sempre affascinantissima Marina Abramovic: si parla del ruolo dell’artista, della storia attuale e passata della performer yugoslava, della sua bellezza a volte imbarazzante, della valenza sociale del suo lavoro.
Un breve articolo di Sotiris Kyriacou ci conduce attraverso la nuova creatività ellenica che, in vista del grande appuntamento olimpico del 2004, si europeizza e si internazionalizza con l’obiettivo di fornire un paromana interessante di mostre, gallerie, eventi per il grande circo di Atene2004. Dopo la Grecia è la volta dell’Olanda: gli artisti dei Paesi Bassi, assorbito l’insegnamento dei ‘quarantenni’ già noti internazionalmente, si rivolgono alla società assumendo una posizione critica; il loro obiettivo però non è quello di criticare il sistema. Il terzo paese preso in esame in questo internazionalissimo numero è la Germania; in particolare la fotografia tedesca presa in analisi da Donald Kuspit dagli anni del nazismo alle attuali composizioni umanizzate di Andreas Gursky.
Tre interviste ad artisti internazionali: Marko Peljan, la giovanissima Minerva Cuevas e il texano Michael Phelan.
Gli ‘autoritratti’ (artisti che si autodescrivono) sono di Frank Darius, Nestor Torrens, Daniele Puppi, Flavio Favelli.

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Massimiliano Tonelli