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Nino Strohecker – Victims
Per la settima edizione di ARCHIVIO APERTO, la manifestazione annuale di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia sabato 18 ottobre a partire dalle ore 17.00 Nosadella.due presenta al Museo Internazionale della Musica di Bologna Victims di Nino Strohecker, in mostra fino al 9 novembre 2014.
Comunicato stampa
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Per la settima edizione di ARCHIVIO APERTO, la manifestazione annuale di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia sabato 18 ottobre a partire dalle ore 17.00 Nosadella.due presenta al Museo Internazionale della Musica di Bologna Victims di Nino Strohecker, in mostra fino al 9 novembre 2014.
Punto di partenza di Victims è un film amatoriale girato in 16mm nel 1938 regalato all'artista da un amico di famiglia:
Per farlo mio e sentire che potevo liberamente lavorare su questo materiale – dice l'artista - ho dovuto distorcerlo, alienarlo dal suo contesto originale, spostarlo su un livello visivo differente, ridurlo, senza però distruggere l'originale. L'analogico che incontra il digitale è probabilmente il modo migliore per descrivere il mio modo di lavorare.
Si tratta di materiale personale di forte impatto che apre un breve squarcio sulla vita del popolo austriaco nel periodo segnato dalla depressione economica, dall'invasione del nazionalsocialismo con Adolf Hitler e dall'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nelle brevi sequenze una folla di 200.000 austriaci acclama l'entrata del Führer a Vienna a Heldenplatz il 2 aprile 1938, al tempo stesso si scorgono frammenti della vita privata di una coppia, delle loro famiglia e di alcuni amici. Oggi sappiamo che si tratta di Dorothea Praun e Karl Triebnig, due cittadini che sarebbero rimasti anonimi se il caso non avesse fatto intrecciare storia e storie, passato e presente.
Solo dopo anni, inaspettatamente e incredibilmente, Nino scopre che Dorothea e Karl sono i suoi nonni...
“Obbedire con gli occhi chiusi è l'inizio del panico”: il pericolo di una società che aderisce ciecamente a forme di propaganda non potrebbe essere espresso più appropriatamente di come viene sintetizzato in questa frase di Maurice Merleau-Ponty. Victims è una meditazione filmica su una parte di storia austriaca, una storia che mette in discussione il ruolo del paese in quanto presunta vittima del nazionalsocialismo durante la Seconda Guerra Mondiale, ma in cui si intrecciano anche storie personali che si riverberano sul tempo attuale. Uno sguardo a chi si è stati per interrogarsi su chi si è.
La pellicola in 16mm b/n, sopravvissuta non solo alla seconda guerra mondiale ma anche a settant'anni di storia privata successiva, è stata scansionata al computer dall'artista fotogramma per fotogramma per non danneggiarla e per tradurla in materiale proprio. Il video finale si compone di oltre 16.000 fotogrammi che, a una velocità di 12 fotogrammi al secondo per la durata di 23 minuti, restituiscono allo spettatore l'impressione di un vecchio film conferendogli al tempo stesso un dichiarato legame al tempo attuale della post-produzione.
La musica è composta da Wolfgang Dorninger e da Didi Bruckmayr, che ha musicato la canzone senza parole.
L'installazione si completa con un volume d'artista firmato tirato in 400 esemplari, che sarà eccezionalmente acquistabile presso il Museo.
Sabato 8 novembre alle ore 17.30, presso gli spazi di Nosadella.due, l'artista sarà protagonista di una lecture-performance dal titolo Io sono l'analogico che incontra il digitale, in cui attraverso la visione di altri materiali dell'artista, si parlerà del passaggio dalla pellicola al video.
Accanto alla storica sinergia con l'Istituto Parri, nella proposta di una topografia urbana ridisegnata a partire dagli sguardi amatoriali dei film di famiglia e non solo, Home Movies ha lavorato in collaborazione con la residenza per artisti Nosadella.due e l'Istituzione Bologna Musei coinvolgendo le due sedi del Museo della Musica e del Museo Civico Medievale in cui è ospitato il Musée de l'OHM di Chiara Pergola. Mentre si rinnovano le partecipazioni della Soprintendenza Archivistica per l'Emilia-Romagna e di Xing, che aprono i loro spazi, si aggiungono nuovi luoghi coinvolti, Spazio&, Kinodromo e il Centro Natura.
ARCHIVIO APERTO è realizzato grazie al sostegno del Comune di Bologna. Partnership tecnica di Kinè e BraDypUS.
Punto di partenza di Victims è un film amatoriale girato in 16mm nel 1938 regalato all'artista da un amico di famiglia:
Per farlo mio e sentire che potevo liberamente lavorare su questo materiale – dice l'artista - ho dovuto distorcerlo, alienarlo dal suo contesto originale, spostarlo su un livello visivo differente, ridurlo, senza però distruggere l'originale. L'analogico che incontra il digitale è probabilmente il modo migliore per descrivere il mio modo di lavorare.
Si tratta di materiale personale di forte impatto che apre un breve squarcio sulla vita del popolo austriaco nel periodo segnato dalla depressione economica, dall'invasione del nazionalsocialismo con Adolf Hitler e dall'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Nelle brevi sequenze una folla di 200.000 austriaci acclama l'entrata del Führer a Vienna a Heldenplatz il 2 aprile 1938, al tempo stesso si scorgono frammenti della vita privata di una coppia, delle loro famiglia e di alcuni amici. Oggi sappiamo che si tratta di Dorothea Praun e Karl Triebnig, due cittadini che sarebbero rimasti anonimi se il caso non avesse fatto intrecciare storia e storie, passato e presente.
Solo dopo anni, inaspettatamente e incredibilmente, Nino scopre che Dorothea e Karl sono i suoi nonni...
“Obbedire con gli occhi chiusi è l'inizio del panico”: il pericolo di una società che aderisce ciecamente a forme di propaganda non potrebbe essere espresso più appropriatamente di come viene sintetizzato in questa frase di Maurice Merleau-Ponty. Victims è una meditazione filmica su una parte di storia austriaca, una storia che mette in discussione il ruolo del paese in quanto presunta vittima del nazionalsocialismo durante la Seconda Guerra Mondiale, ma in cui si intrecciano anche storie personali che si riverberano sul tempo attuale. Uno sguardo a chi si è stati per interrogarsi su chi si è.
La pellicola in 16mm b/n, sopravvissuta non solo alla seconda guerra mondiale ma anche a settant'anni di storia privata successiva, è stata scansionata al computer dall'artista fotogramma per fotogramma per non danneggiarla e per tradurla in materiale proprio. Il video finale si compone di oltre 16.000 fotogrammi che, a una velocità di 12 fotogrammi al secondo per la durata di 23 minuti, restituiscono allo spettatore l'impressione di un vecchio film conferendogli al tempo stesso un dichiarato legame al tempo attuale della post-produzione.
La musica è composta da Wolfgang Dorninger e da Didi Bruckmayr, che ha musicato la canzone senza parole.
L'installazione si completa con un volume d'artista firmato tirato in 400 esemplari, che sarà eccezionalmente acquistabile presso il Museo.
Sabato 8 novembre alle ore 17.30, presso gli spazi di Nosadella.due, l'artista sarà protagonista di una lecture-performance dal titolo Io sono l'analogico che incontra il digitale, in cui attraverso la visione di altri materiali dell'artista, si parlerà del passaggio dalla pellicola al video.
Accanto alla storica sinergia con l'Istituto Parri, nella proposta di una topografia urbana ridisegnata a partire dagli sguardi amatoriali dei film di famiglia e non solo, Home Movies ha lavorato in collaborazione con la residenza per artisti Nosadella.due e l'Istituzione Bologna Musei coinvolgendo le due sedi del Museo della Musica e del Museo Civico Medievale in cui è ospitato il Musée de l'OHM di Chiara Pergola. Mentre si rinnovano le partecipazioni della Soprintendenza Archivistica per l'Emilia-Romagna e di Xing, che aprono i loro spazi, si aggiungono nuovi luoghi coinvolti, Spazio&, Kinodromo e il Centro Natura.
ARCHIVIO APERTO è realizzato grazie al sostegno del Comune di Bologna. Partnership tecnica di Kinè e BraDypUS.
18
ottobre 2014
Nino Strohecker – Victims
Dal 18 ottobre al 09 novembre 2014
Location
MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA
Bologna, Strada Maggiore, 34, (Bologna)
Bologna, Strada Maggiore, 34, (Bologna)
Vernissage
18 Ottobre 2014, h 17
Autore