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Marcelo Bottaro – La madre del tempo
Casa Leonardi a Bologna apre con un’importante mostra dell’artista italo-venezuelano e la bolognese Lucia Geraci
Comunicato stampa
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La mostra “La madre del tempo” costituisce una ricognizione sul lavoro pittorico e performativo di Marcelo Bottaro. A partire dalle tele di grande formato, comprende diverse serie di disegni, due performance e una scultura inedita appena realizzata a Valencia in Venezuela. Parte del percorso si basa su opere prodotte nel 2014 che riconducono alle ricerche filosofiche e antropologiche che ispirano da sempre l’artista. Sarà possibile vedere, tra le altre, alcune delle pitture dal ciclo “Le dodici battaglie di Simón Bolívar” già esposte alla Galería de Arte Nacional di Caracas in Venezuela nel 2012. Sarà presentato il video-estratto della performance “Pachamama-Radici ancestrali” ideata ed esibita con Lucia Geraci. All’attività intellettuale del maestro Bottaro si affianca infatti il percorso artistico della scultrice e performer Geraci; entrambi sono orientati ad approfondire il valore visivo e culturale delle matrici espressive umane intimamente legate alle vibrazioni della natura, intesa come madre dell’uomo e del suo tempo. Il titolo della mostra è tratto da uno degli ultimi lavori di Bottaro ispirati ai maestri del passato, in questo caso a Michelangelo Buonarroti e alla pittura fiamminga, come lui stesso riferisce:
È una lettura in chiave neoplatonica, vista come un’immagine dell’universo con tre sfere sovrapposte: del mondo degli inferi, del mondo umano e terreno, e della volta celeste che si innalzano all’eternità simboleggiata dalla Madonna. Una visione verso il passato circondato dal futuro. Una donna reclinata su una città futurista o piuttosto una città della cultura Maya o Inca. Questa donna è ispirata ad una scultura di Michelangelo Buonarroti del 1513, eseguita per la famiglia Medici, il cui titolo è L’Aurora. Questa opera ha una finestra nel lato sinistro come fu usata nella pittura fiamminga; i colori usati sono l’ocra e il nero lasciando apposta visibile il grezzo della tela di iuta.
L’esposizione si distribuisce in tre ampie sale di suggestivo impatto, disegnando un immaginario e pur ben percepibile filo rosso che lega tutte le opere con un evidente effetto narrativo; simboli ricorrenti e colori luminosi richiamano le sue origini latino-americane. L’identità della ricerca artistica si mostra fin dai disegni legati al tema dell’anatomia, animale e umana. Il suo tratto descrive l’importanza del rapporto tra il gesto creativo e la forza generatrice della natura. Come si potrà evincere dai lavori selezionati, la poetica di Bottaro è imperniata sull’azione rituale evocativa e primordiale, personale e collettiva; tale sensibilità è verosimilmente l’espressione della sua Madre terra. Il 19 ottobre, giorno dell’inaugurazione, sarà realizzato altresì il progetto performativo “L’aurora dei due continenti” pensato site specific da Bottaro e Geraci con la speciale partecipazione del body-painter Lahiri Bottaro Ricaurte e dell’artista Ester Braga, danzatrice, coreografa, insegnante e performer bolognese di ritorno da Londra. Nella stessa occasione verrà installato un omaggio d’innovazione tecnologica che l’ingegnere Elios Sequi porge all’opera di Bottaro: l’ologramma tridimensionale dinamico della scultura “Boomerang”. Per l’apertura alle ore 18 verrà offerto agli ospiti un cocktail di benvenuto a cura di Casamanu catering & food design.
Casa Leonardi che ospita la retrospettiva, è un elegante e rinnovato spazio privato all’ombra delle due torri a Bologna, che accoglie eventi d’arte e incontri culturali. La mostra è promossa dall'Associazione Culturale Almalibera – fondata dal maestro nel 2009 – ed è curata dalla Prof.ssa Luisa Leonardi, anatomista e referente scientifica del Museo delle Cere "Luigi Cattaneo" di Bologna, e dalla Dott.ssa Cristina Principale, storica dell’arte contemporanea.
Marcelo Bottaro nato nel 1958 a Montevideo in Uruguay, è venezuelano di adozione e con nazionalità italiana. Forma la sua esperienza di pittore e scultore tra il Venezuela e la Colombia dove, dopo aver completato un percorso artistico esponendo in importanti gallerie d’arte, prosegue la sua ricerca didattica insegnando presso l’Università Jorge Taddeo Lozano, l’Università Nazionale e la Galleria Nazionale di Bogotá (Colombia) prima e presso la Facoltà di Architettura dell’Isla de Margarita (Venezuela) poi. Il suo soggiorno in Martinica (Francia), rappresenta il ponte per l’Europa, così passando per Parigi, approda a Roma nel 2000. Da alcuni anni vive e lavora a Monte San Pietro in provincia di Bologna pur mantenendo sempre un contatto con il Venezuela. Il filo conduttore della sua produzione artistica è una personale ricerca delle origini che lo ha portato a compiere un viaggio nello spazio, che è anche un itinerario nel tempo, un sentimento di condivisione con le generazioni di un passato tortuoso tra colonialismo e indipendenza. www.marcelobottaro.com
Lucia Geraci nata a Bologna nel 1978 ha frequentato il Liceo Artistico, dove attualmente insegna, partecipando a diversi progetti di scambio culturale in Europa, in Australia e successivamente in Venezuela. Si è diplomata nel 2004 in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove poi nel 2014 si è specializzata, seguita dalla docente Mili Romano, presentando un lavoro di tesi intitolato “Pachamama-Radici ancestrali”. Già nel 2006 aveva al contempo conseguito l’abilitazione all’insegnamento di Discipline Plastiche presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Interviene a diverse mostre in Italia e all’estero. Lavora con la scultura, il disegno, la fotografia, l’installazione, il video e la didattica dell’arte contemporanea. La sua pratica artistica è caratterizzata dalla necessità di sperimentare nuove forme espressive in continua evoluzione attraverso la sensibilità e l’alchimia di materiali naturali e artificiali (dal gesso al sapone, dalla fotografia alla resina trasparente, dalla pietra alla lana). www.luciageraci.com
È una lettura in chiave neoplatonica, vista come un’immagine dell’universo con tre sfere sovrapposte: del mondo degli inferi, del mondo umano e terreno, e della volta celeste che si innalzano all’eternità simboleggiata dalla Madonna. Una visione verso il passato circondato dal futuro. Una donna reclinata su una città futurista o piuttosto una città della cultura Maya o Inca. Questa donna è ispirata ad una scultura di Michelangelo Buonarroti del 1513, eseguita per la famiglia Medici, il cui titolo è L’Aurora. Questa opera ha una finestra nel lato sinistro come fu usata nella pittura fiamminga; i colori usati sono l’ocra e il nero lasciando apposta visibile il grezzo della tela di iuta.
L’esposizione si distribuisce in tre ampie sale di suggestivo impatto, disegnando un immaginario e pur ben percepibile filo rosso che lega tutte le opere con un evidente effetto narrativo; simboli ricorrenti e colori luminosi richiamano le sue origini latino-americane. L’identità della ricerca artistica si mostra fin dai disegni legati al tema dell’anatomia, animale e umana. Il suo tratto descrive l’importanza del rapporto tra il gesto creativo e la forza generatrice della natura. Come si potrà evincere dai lavori selezionati, la poetica di Bottaro è imperniata sull’azione rituale evocativa e primordiale, personale e collettiva; tale sensibilità è verosimilmente l’espressione della sua Madre terra. Il 19 ottobre, giorno dell’inaugurazione, sarà realizzato altresì il progetto performativo “L’aurora dei due continenti” pensato site specific da Bottaro e Geraci con la speciale partecipazione del body-painter Lahiri Bottaro Ricaurte e dell’artista Ester Braga, danzatrice, coreografa, insegnante e performer bolognese di ritorno da Londra. Nella stessa occasione verrà installato un omaggio d’innovazione tecnologica che l’ingegnere Elios Sequi porge all’opera di Bottaro: l’ologramma tridimensionale dinamico della scultura “Boomerang”. Per l’apertura alle ore 18 verrà offerto agli ospiti un cocktail di benvenuto a cura di Casamanu catering & food design.
Casa Leonardi che ospita la retrospettiva, è un elegante e rinnovato spazio privato all’ombra delle due torri a Bologna, che accoglie eventi d’arte e incontri culturali. La mostra è promossa dall'Associazione Culturale Almalibera – fondata dal maestro nel 2009 – ed è curata dalla Prof.ssa Luisa Leonardi, anatomista e referente scientifica del Museo delle Cere "Luigi Cattaneo" di Bologna, e dalla Dott.ssa Cristina Principale, storica dell’arte contemporanea.
Marcelo Bottaro nato nel 1958 a Montevideo in Uruguay, è venezuelano di adozione e con nazionalità italiana. Forma la sua esperienza di pittore e scultore tra il Venezuela e la Colombia dove, dopo aver completato un percorso artistico esponendo in importanti gallerie d’arte, prosegue la sua ricerca didattica insegnando presso l’Università Jorge Taddeo Lozano, l’Università Nazionale e la Galleria Nazionale di Bogotá (Colombia) prima e presso la Facoltà di Architettura dell’Isla de Margarita (Venezuela) poi. Il suo soggiorno in Martinica (Francia), rappresenta il ponte per l’Europa, così passando per Parigi, approda a Roma nel 2000. Da alcuni anni vive e lavora a Monte San Pietro in provincia di Bologna pur mantenendo sempre un contatto con il Venezuela. Il filo conduttore della sua produzione artistica è una personale ricerca delle origini che lo ha portato a compiere un viaggio nello spazio, che è anche un itinerario nel tempo, un sentimento di condivisione con le generazioni di un passato tortuoso tra colonialismo e indipendenza. www.marcelobottaro.com
Lucia Geraci nata a Bologna nel 1978 ha frequentato il Liceo Artistico, dove attualmente insegna, partecipando a diversi progetti di scambio culturale in Europa, in Australia e successivamente in Venezuela. Si è diplomata nel 2004 in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove poi nel 2014 si è specializzata, seguita dalla docente Mili Romano, presentando un lavoro di tesi intitolato “Pachamama-Radici ancestrali”. Già nel 2006 aveva al contempo conseguito l’abilitazione all’insegnamento di Discipline Plastiche presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Interviene a diverse mostre in Italia e all’estero. Lavora con la scultura, il disegno, la fotografia, l’installazione, il video e la didattica dell’arte contemporanea. La sua pratica artistica è caratterizzata dalla necessità di sperimentare nuove forme espressive in continua evoluzione attraverso la sensibilità e l’alchimia di materiali naturali e artificiali (dal gesso al sapone, dalla fotografia alla resina trasparente, dalla pietra alla lana). www.luciageraci.com
19
ottobre 2014
Marcelo Bottaro – La madre del tempo
Dal 19 ottobre al 19 novembre 2014
arte contemporanea
Location
CASA LEONARDI
Bologna, Strada Maggiore, 22, (Bologna)
Bologna, Strada Maggiore, 22, (Bologna)
Vernissage
19 Ottobre 2014, h 18
Autore
Curatore