Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ezio Ferreri – Miniere di Sicilia
In occasione della “Settimana del Pianeta Terra 2014”, la Galleria X3 in collaborazione con l’associazione Geode e il dipartimento DiSTeM presenta la mostra “Miniere di Sicilia”, fotografie di Ezio Ferreri a cura di Giulia Scalia.
La mostra è accompagnata inoltre da un testo di Francesca Barbano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della “Settimana del Pianeta Terra 2014”, la Galleria X3 in collaborazione con l’associazione Geode e il dipartimento DiSTeM presenta la mostra “Miniere di Sicilia”, fotografie di Ezio Ferreri a cura di Giulia Scalia.
La mostra è inserita nel programma dell’incontro divulgativo “Lo zolfo siciliano: storie di minerali e uomini”.
Il passaggio dall'oscurità dei ricordi al chiarore della verità che riaffiora in superficie è il racconto che Ezio Ferreri, dal 2000 al 2005, ha ricercato nel territorio siciliano. Luoghi e rottami di un’archeologia industriale per ricordare quel teatro di sfruttamento minorile, quel pozzo di morti bianche che la Sicilia ha pagato a caro prezzo, sulle spalle ri pirreri, oggi documentate dagli scatti del fotografo siciliano.
"L’occhio chiaro che divide il mondo esterno da quello interno, il passaggio necessario che separa il buio dalla luce è alla base del linguaggio utilizzato da Ezio Ferreri nella ricerca sulle Miniere di Sicilia", così scrive la curatrice Giulia Scalia.
Il percorso di ricerca da Trabia - Tallarita, Floristella, Cozzo Disi, Giumentaro, e ancora Ciavalotta, Pasquasia, miniere attive sino agli anni '90, viene riportato dagli scatti in analogico documentando ciò che rimane di 150 anni di fatiche, sudori e rabbia.
Questo il rinnovato percorso della memoria della nostra isola che riporta alla luce letture e letterati di un tempo, emozioni e sensazioni di oggi.
La mostra è un’altra occasione per far riflettere sulle conseguenze delle miniere sui luoghi e sulle popolazioni che sono state vittime di certi “fumi”e di tante “speranze”.
La mostra è accompagnata inoltre da un testo di Francesca Barbano.
IL FOTOGRAFO:
Ezio Ferreri [1955] è attivo in Sicilia dall’inizio degli anni Settanta, vive e lavora a Palermo; insegna “Elaborazione digitale dell’immagine” all’Accademia di Belle Arti di Palermo e “Fotografia” all’Accademia di Belle Arti di Foggia. È direttore artistico della Galleria X3 di Palermo e lavora nell’ambito della fotografia per la comunicazione visiva. Ferreri ha costruito un percorso di ricerca fotografica che lo ha condotto ad esporre in Italia e all’estero partecipando a mostre collettive a Madrid, Rio de Janeiro, Arles, Milano e Londra; tra le principali mostre personali: “Miniere di Sicilia” (Gibellina, 2013), “I fantasmi di Poggioreale/Ritorno alla vita” (Poggioreale, 2012), “I luoghi” (Gibellina, 2012), “Metropolis/ Sao Paulo” (Palermo, 2010), “Trazas de juegos sobra de antigua piedras” (Buenos Aires, 2000), “I fantasmi di Poggioreale” (Palermo, 1999-2000), “Gelatine” (Palermo, 1996), “I teatri di Palermo” (Palermo, 1994), “La condizione degli emigrati italiani” (Frankfurt am Mein, 1973). Ha pubblicato su riviste italiane e straniere e le sue fotografie corredano numerosi libri d’arte, tra questi: Tracce di giochi su antiche pietre (edito da Controluce, 2000) e ultimo, in ordine di pubblicazione, Palazzo Branciforte (edito da Sellerio, 2012).
La mostra è inserita nel programma dell’incontro divulgativo “Lo zolfo siciliano: storie di minerali e uomini”.
Il passaggio dall'oscurità dei ricordi al chiarore della verità che riaffiora in superficie è il racconto che Ezio Ferreri, dal 2000 al 2005, ha ricercato nel territorio siciliano. Luoghi e rottami di un’archeologia industriale per ricordare quel teatro di sfruttamento minorile, quel pozzo di morti bianche che la Sicilia ha pagato a caro prezzo, sulle spalle ri pirreri, oggi documentate dagli scatti del fotografo siciliano.
"L’occhio chiaro che divide il mondo esterno da quello interno, il passaggio necessario che separa il buio dalla luce è alla base del linguaggio utilizzato da Ezio Ferreri nella ricerca sulle Miniere di Sicilia", così scrive la curatrice Giulia Scalia.
Il percorso di ricerca da Trabia - Tallarita, Floristella, Cozzo Disi, Giumentaro, e ancora Ciavalotta, Pasquasia, miniere attive sino agli anni '90, viene riportato dagli scatti in analogico documentando ciò che rimane di 150 anni di fatiche, sudori e rabbia.
Questo il rinnovato percorso della memoria della nostra isola che riporta alla luce letture e letterati di un tempo, emozioni e sensazioni di oggi.
La mostra è un’altra occasione per far riflettere sulle conseguenze delle miniere sui luoghi e sulle popolazioni che sono state vittime di certi “fumi”e di tante “speranze”.
La mostra è accompagnata inoltre da un testo di Francesca Barbano.
IL FOTOGRAFO:
Ezio Ferreri [1955] è attivo in Sicilia dall’inizio degli anni Settanta, vive e lavora a Palermo; insegna “Elaborazione digitale dell’immagine” all’Accademia di Belle Arti di Palermo e “Fotografia” all’Accademia di Belle Arti di Foggia. È direttore artistico della Galleria X3 di Palermo e lavora nell’ambito della fotografia per la comunicazione visiva. Ferreri ha costruito un percorso di ricerca fotografica che lo ha condotto ad esporre in Italia e all’estero partecipando a mostre collettive a Madrid, Rio de Janeiro, Arles, Milano e Londra; tra le principali mostre personali: “Miniere di Sicilia” (Gibellina, 2013), “I fantasmi di Poggioreale/Ritorno alla vita” (Poggioreale, 2012), “I luoghi” (Gibellina, 2012), “Metropolis/ Sao Paulo” (Palermo, 2010), “Trazas de juegos sobra de antigua piedras” (Buenos Aires, 2000), “I fantasmi di Poggioreale” (Palermo, 1999-2000), “Gelatine” (Palermo, 1996), “I teatri di Palermo” (Palermo, 1994), “La condizione degli emigrati italiani” (Frankfurt am Mein, 1973). Ha pubblicato su riviste italiane e straniere e le sue fotografie corredano numerosi libri d’arte, tra questi: Tracce di giochi su antiche pietre (edito da Controluce, 2000) e ultimo, in ordine di pubblicazione, Palazzo Branciforte (edito da Sellerio, 2012).
16
ottobre 2014
Ezio Ferreri – Miniere di Sicilia
Dal 16 al 17 ottobre 2014
fotografia
Location
GALLERIA X3
Palermo, Via Catania, 35, (Palermo)
Palermo, Via Catania, 35, (Palermo)
Orario di apertura
giovedi e venerdì dalle 10 alle 19
Vernissage
16 Ottobre 2014, 10.00
Autore
Curatore