Il 18 ottobre la White Noise Gallery presenterà NOCONNECTION, prima mostra personale di Stefano Tedeschi.
 
 La ricerca artistica di Stefano trova le sue fondamenta nella filosofia moderna legata alla creazione ed evoluzione dei fenomeni naturali, da qui nasce il corpus di opere di NOCONNECTION.

 Ogni oggetto è mera forma, il risultato di una combinazione - apparentemente casuale - di variabili fisiche e biologiche in grado di determinarne una precisa utilità e funzionalità.

  Le opere di Tedeschi si basano sullo stesso principio, come qualsiasi altro fenomeno naturale si formano attraverso una morfologia caotica, ma seguono una struttura programmata, arrivando a comporre immagini funzionali al limite dell'iperrealismo.
 Senza l'ausilio di bozzetti preparatori, utilizzando un tratto a china continuo in cui la dominante nera delle campiture ne è paradossalmente la parte vitale, Stefano compie un lavoro estremamente grafico ed assimilabile all'estetica ossessiva di Keith Haring.

  NOCONNECTION, composta da soggetti iconici, fortemente emozionali o puramente estetici, è stata concepita per avere esplicitamente bisogno dell'osservatore come link necessario tra le opere.
  Ricercare una connessione fra due elementi posti in relazione fra loro anche solo per vicinanza, è per noi un processo che attiene tanto alla logica quanto all'istinto primario di riconoscere e catalogare la realtà attraverso la propria esperienza personale.
  
Nella project room, delle video installazioni occuperanno quasi interamente lo spazio: lo spettatore sarà nello stesso tempo surreale unità di misura e trait d'union tra la grandezza del cosmo e la dimensione umana della città.