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Gerardo Dottori – L’interpretazione futurista della città e del paesaggio
A San Gemini, si vuole porre l’accento sulle tematiche della città e de paesaggio di Gerardo Dottori, presentando organicamente una serie di opere sulle architetture urbane, vere o trasfigurate, e del paesaggio appunto, anch’esso reale o ideale, relazionati di volta in volta attraverso una lettura sincronica, dove le energie che danno origine alla moderna metropoli sono di fatto le stesse che originano laghi e montagne.
Comunicato stampa
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A San Gemini, si vuole porre l’accento sulle tematiche della città e de paesaggio di Gerardo Dottori, presentando organicamente una serie di opere sulle architetture urbane, vere o trasfigurate, e del paesaggio appunto, anch’esso reale o ideale, relazionati di volta in volta attraverso una lettura sincronica, dove le energie che danno origine alla moderna metropoli sono di fatto le stesse che originano laghi e montagne.
Verranno quindi esposte quarantadue opere tra dipinti, disegni e opere seriali, provenienti da musei pubblici, in particolare la Raccolta Dottori del Museo Civico di Palazzo della Penna a Perugia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio e da privati, dopo trentanove anni dalla mostra che si tenne a San Gemini nel 1975.
La mostra è patrocinata da Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Umbria, Comuni di Perugia e San Gemini; voluta e organizzata dall’Ente Giostra dell’Arme di San Gemini.
Per i futuristi la città è il luogo stesso della ricerca artistica, sviscerata nella multi-espressività del dinamismo con cui essa si è sviluppata nel tempo della modernità. Già nel 1910 Umberto Boccioni esprimeva tale concetto con l’opera La città che sale, oggi esposta in permanenza al MoMA di New York, e in numerose altre esperienze pittoriche ad essa riferibili. Gerardo Dottori, interessato fin dall’inizio al dinamismo interno alla natura, ha elaborato ampiamente anche il tema della città in modo dinamico e perciò originale, esprimendo anche contenuti declinati nel parallelismo d’indagine tra le dinamiche espressive dell’agglomerato urbano e certi eventi naturali cui essa stessa viene ricondotta. Ma la storia dell’arte ricorda il futurista perugino come principale interprete di un linguaggio ispirato alla natura, e dunque il paesaggio, e proprio su tale declinazione egli seppe, al principio degli anni Venti, individuare nelle visioni dall’alto del paesaggio collinare, in particolare quello del Lago Trasimeno, la possibilità di una lettura paesaggistica aeropittorica, anticipando di fatto di un decennio la nascita dell’Aeropittura futurista. Questa mostra conclude un anno fortunato per Gerardo Dottori. Si è appena coclusa la mostra al Guggenheim di New York, “Italian Futurism”, dove spicca il Trittico della velocità del maestro futurista, concessa dal Museo di Palazzo Penna di Perugia; in settembre si è chiusa a Santa Maria degli Angeli, al Museo della Porziuncola, la mostra “Santo Francesco”che raccoglieva le opere realizzate da Dottori sul Poverello di Assisi. Ultima tappa è stata l’esposizione di Londra alla Estorick Collection of Modern Italian Art, un’ antologica intitolata “Gerardo Dottori. The futurist View” che per la prima volta è sbarcata oltremanica con una cinquantina di opere.
La mostra, curata da Massimo Duranti, Andrea Baffoni, Francesca Duranti, si inaugurerà sabato 27 settembre ore 18.30, e si chiuderà il 12 ottobre.
Verranno quindi esposte quarantadue opere tra dipinti, disegni e opere seriali, provenienti da musei pubblici, in particolare la Raccolta Dottori del Museo Civico di Palazzo della Penna a Perugia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio e da privati, dopo trentanove anni dalla mostra che si tenne a San Gemini nel 1975.
La mostra è patrocinata da Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Umbria, Comuni di Perugia e San Gemini; voluta e organizzata dall’Ente Giostra dell’Arme di San Gemini.
Per i futuristi la città è il luogo stesso della ricerca artistica, sviscerata nella multi-espressività del dinamismo con cui essa si è sviluppata nel tempo della modernità. Già nel 1910 Umberto Boccioni esprimeva tale concetto con l’opera La città che sale, oggi esposta in permanenza al MoMA di New York, e in numerose altre esperienze pittoriche ad essa riferibili. Gerardo Dottori, interessato fin dall’inizio al dinamismo interno alla natura, ha elaborato ampiamente anche il tema della città in modo dinamico e perciò originale, esprimendo anche contenuti declinati nel parallelismo d’indagine tra le dinamiche espressive dell’agglomerato urbano e certi eventi naturali cui essa stessa viene ricondotta. Ma la storia dell’arte ricorda il futurista perugino come principale interprete di un linguaggio ispirato alla natura, e dunque il paesaggio, e proprio su tale declinazione egli seppe, al principio degli anni Venti, individuare nelle visioni dall’alto del paesaggio collinare, in particolare quello del Lago Trasimeno, la possibilità di una lettura paesaggistica aeropittorica, anticipando di fatto di un decennio la nascita dell’Aeropittura futurista. Questa mostra conclude un anno fortunato per Gerardo Dottori. Si è appena coclusa la mostra al Guggenheim di New York, “Italian Futurism”, dove spicca il Trittico della velocità del maestro futurista, concessa dal Museo di Palazzo Penna di Perugia; in settembre si è chiusa a Santa Maria degli Angeli, al Museo della Porziuncola, la mostra “Santo Francesco”che raccoglieva le opere realizzate da Dottori sul Poverello di Assisi. Ultima tappa è stata l’esposizione di Londra alla Estorick Collection of Modern Italian Art, un’ antologica intitolata “Gerardo Dottori. The futurist View” che per la prima volta è sbarcata oltremanica con una cinquantina di opere.
La mostra, curata da Massimo Duranti, Andrea Baffoni, Francesca Duranti, si inaugurerà sabato 27 settembre ore 18.30, e si chiuderà il 12 ottobre.
27
settembre 2014
Gerardo Dottori – L’interpretazione futurista della città e del paesaggio
Dal 27 settembre al 12 ottobre 2014
arte moderna e contemporanea
Location
PALAZZO VECCHIO
San Gemini, Piazza San Francesco, (Terni)
San Gemini, Piazza San Francesco, (Terni)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 17 – 24
sabato e domenica ore 10 – 13 e 15 - 24
Vernissage
27 Settembre 2014, h 18.30
Autore
Curatore