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La parte superflua dell’autunno
Roberta Barbieri e Alessandro Assiri, la pittrice ed il poeta.
Uniscono le loro “parole” artistiche, trasformandosi in un unico e nuovo corpo con nuove sfumature interpretative che invitano ad ad approfondire e ricercare nuovi orizzonti tematici.
Comunicato stampa
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Mostra e allestimento a cura di Roberta Barbieri.
Roberta Barbieri e Alessandro Assiri, la pittrice ed il poeta.Ognuno con le proprie caratteristiche peculiari definite che li contraddistinguono in modo incontestabile,uniscono le loro "parole" artistiche, trasformandosi in un unico e nuovo corpo con nuove sfumature interpretative che invitano ad approfondire e ricercare nuovi orizzonti tematici. L'occhio scorre sulle tavole dipinte, ricerca tra le venature del legno, vissuto, nei particolari dei colori stratificati le storie dipinte che, come " ciliegina sulla torta" appunto, la poesia di Alessandro Assiri, ci regala accompagnando la narrazione dei segni con parole intense che paiono uscire inaspettatamente da quelle scalfitture del legno, dai gorghi e dalle spirali di colore, donando nuova e diversa prospettiva.
Roberta Barbieri dipinge corpi di donna, particolari di essi che colgono un attimo un pensiero sfuggente, che non si lasciano contaminare dall'effetto figurativo, invitando chi li guarda ad andare oltre. Parlano senza descriversi troppo: mani, piedi e visi sono assenti o solo accennati, facendo intuire che la loro rappresentazione limiterebbe fantasia. Carboncino e terre, uniti all'acrilico a tinte piatte e alle lacche
animano supporti in legno di recupero: tavole di vecchi armadi, comodini, porte si trasformano come icone. E' legno che ha vissuto e che vive ancora: le venature e le macchie del tempo sono sottolineate e non nascoste, contribuiscono ad infondere
vita ai corpi ritratti, in una fusione ideale tra uomo e natura.
Alessandro Assiri scrittore, poeta si occupa di arte e di promozione culturale, collaborando a riviste anche online. Pubblica libri di poesia e articoli a tema letterario. Si definisce: poeticamente instabile.
ed in questo clima di contaminazioni artistiche, sabato dalle ore 18,30 accompagneranno la mostra, con la loro musica "I Carrettieri". (ingresso fino ad esaurimento posti)
Un gruppo che abbraccia diversi generi musicali, tutti facenti parte della tradizione popolare italiana. Il loro spirito non si limita alla tradizione del Bel Paese, ma si contamina di musiche di altre culture, con le stesse origini popolane. L'anima di questa musica nella sua immediatezza e forza coinvolgente, per quanto possa cambiare la sua provenienza geografica, rimane, nella sua espressione, sempre efficace. Accanto a pizziche, tarantelle e canti milanesi, si inseriscono cori veneti,musica napoletana, fado, balkan, klezmer e irlandese.
Il tutto ri arrangiato con lo spirito del carrettiere; colui che guida il carro e che per natura viaggia tra popoli diversi e diversi generi musicali diventandone espressione e tramite.
Roberta Barbieri e Alessandro Assiri, la pittrice ed il poeta.Ognuno con le proprie caratteristiche peculiari definite che li contraddistinguono in modo incontestabile,uniscono le loro "parole" artistiche, trasformandosi in un unico e nuovo corpo con nuove sfumature interpretative che invitano ad approfondire e ricercare nuovi orizzonti tematici. L'occhio scorre sulle tavole dipinte, ricerca tra le venature del legno, vissuto, nei particolari dei colori stratificati le storie dipinte che, come " ciliegina sulla torta" appunto, la poesia di Alessandro Assiri, ci regala accompagnando la narrazione dei segni con parole intense che paiono uscire inaspettatamente da quelle scalfitture del legno, dai gorghi e dalle spirali di colore, donando nuova e diversa prospettiva.
Roberta Barbieri dipinge corpi di donna, particolari di essi che colgono un attimo un pensiero sfuggente, che non si lasciano contaminare dall'effetto figurativo, invitando chi li guarda ad andare oltre. Parlano senza descriversi troppo: mani, piedi e visi sono assenti o solo accennati, facendo intuire che la loro rappresentazione limiterebbe fantasia. Carboncino e terre, uniti all'acrilico a tinte piatte e alle lacche
animano supporti in legno di recupero: tavole di vecchi armadi, comodini, porte si trasformano come icone. E' legno che ha vissuto e che vive ancora: le venature e le macchie del tempo sono sottolineate e non nascoste, contribuiscono ad infondere
vita ai corpi ritratti, in una fusione ideale tra uomo e natura.
Alessandro Assiri scrittore, poeta si occupa di arte e di promozione culturale, collaborando a riviste anche online. Pubblica libri di poesia e articoli a tema letterario. Si definisce: poeticamente instabile.
ed in questo clima di contaminazioni artistiche, sabato dalle ore 18,30 accompagneranno la mostra, con la loro musica "I Carrettieri". (ingresso fino ad esaurimento posti)
Un gruppo che abbraccia diversi generi musicali, tutti facenti parte della tradizione popolare italiana. Il loro spirito non si limita alla tradizione del Bel Paese, ma si contamina di musiche di altre culture, con le stesse origini popolane. L'anima di questa musica nella sua immediatezza e forza coinvolgente, per quanto possa cambiare la sua provenienza geografica, rimane, nella sua espressione, sempre efficace. Accanto a pizziche, tarantelle e canti milanesi, si inseriscono cori veneti,musica napoletana, fado, balkan, klezmer e irlandese.
Il tutto ri arrangiato con lo spirito del carrettiere; colui che guida il carro e che per natura viaggia tra popoli diversi e diversi generi musicali diventandone espressione e tramite.
11
ottobre 2014
La parte superflua dell’autunno
Dall'undici al 12 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
OBYART
Milano, Via Angelo Poliziano, 16, (Milano)
Milano, Via Angelo Poliziano, 16, (Milano)
Orario di apertura
sabato apertura ore 10/20
domenica ore 15/19
Vernissage
11 Ottobre 2014, dalle 10
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