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Ilaria Caputo – Di caduche bellezze e fugaci forme
La mostra raccoglie 26 opere, tra dipinti, sculture e
“pittosculture”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 28 settembre alle ore 18.30, presso la sala congressi della Biblioteca Etnostorica “E.
Vittorietti” (Complesso di Palazzo Steri, Piazza Marina, Palermo) verrà inaugurata la mostra di
Ilaria Caputo “Di caduche bellezze e fugaci forme”.
La mostra raccoglie 26 opere, esito della produzione più recente di Ilaria Caputo, la cui cifra poetica
risiede nel coniugare tradizione e innovazione. Ilaria crea, infatti, opere di fattura classica ma allo
stesso tempo strutturalmente ibride per via della commistione di materiali e tecniche diverse, come
quando la monocromia della terracotta viene plasmata, distorta e arricchita grazie all’aggiunta del
dipinto a olio o del disegno. In questi casi, l’unione tra i diversi elementi appare naturale, dando
vita a opere definibili come “pittosculture”. Accanto a questi lavori, Ilaria persegue tecniche più
tradizionali, quali il dipinto a olio su tavola.
Bloccati nel momento in cui fissano la bellezza evanescente di un fiore o la forma sempre mutevole
di un racconto, i lavori oggi esposti si incentrano su due temi particolarmente cari a quest’artista: la
classicità, riletta attraverso il Mito, e la Natura, vista ora per paesaggi e ora per particolari salienti.
Trait d’union di tutte le opere, la pulizia delle forme e l’estrema cura dei particolari, caratteristica
dell’arte di Ilaria.
Vittorietti” (Complesso di Palazzo Steri, Piazza Marina, Palermo) verrà inaugurata la mostra di
Ilaria Caputo “Di caduche bellezze e fugaci forme”.
La mostra raccoglie 26 opere, esito della produzione più recente di Ilaria Caputo, la cui cifra poetica
risiede nel coniugare tradizione e innovazione. Ilaria crea, infatti, opere di fattura classica ma allo
stesso tempo strutturalmente ibride per via della commistione di materiali e tecniche diverse, come
quando la monocromia della terracotta viene plasmata, distorta e arricchita grazie all’aggiunta del
dipinto a olio o del disegno. In questi casi, l’unione tra i diversi elementi appare naturale, dando
vita a opere definibili come “pittosculture”. Accanto a questi lavori, Ilaria persegue tecniche più
tradizionali, quali il dipinto a olio su tavola.
Bloccati nel momento in cui fissano la bellezza evanescente di un fiore o la forma sempre mutevole
di un racconto, i lavori oggi esposti si incentrano su due temi particolarmente cari a quest’artista: la
classicità, riletta attraverso il Mito, e la Natura, vista ora per paesaggi e ora per particolari salienti.
Trait d’union di tutte le opere, la pulizia delle forme e l’estrema cura dei particolari, caratteristica
dell’arte di Ilaria.
28
settembre 2014
Ilaria Caputo – Di caduche bellezze e fugaci forme
Dal 28 settembre al 02 novembre 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO CHIARAMONTE-STERI
Palermo, Piazza Marina, 61, (Palermo)
Palermo, Piazza Marina, 61, (Palermo)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e
dalle 16.00 alle 19.00
Vernissage
28 Settembre 2014, h 18.30
Sito web
www.ilariacaputo.it
Autore
Curatore