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Camille Henrot – Grosse Fatigue (2013)
GUCCI MUSEO consente di vedere a Firenze “Grosse Fatigue”,
film di 13’ presentato per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 2013,
dove si è aggiudicato il Leone D’Argento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo la mostra dedicata a opere storiche degli anni 1960-1970 di Lee Lozano, Alina
Szapocznicow e Evelyne Axell, il Museo Gucci punta ora l'obiettivo su Camille Henrot, artista
francese nata nel 1978.
La sua opera, che abbraccia numerose discipline dell'arte e della conoscenza in generale, si
avvale di un'ampia varietà di mezzi, film, video, disegno, fotografia, scultura, installazione... La
mostra del Museo Gucci consente di vedere a Firenze Grosse Fatigue, opera presentata per
la prima volta nel 2013 alla 55a
suscitando grande interesse da parte della critica internazionale. Esposta in molti musei di tutto il
mondo, da allora quest'opera non era mai più stata vista in Italia.
Basata su un immenso lavoro di ricerca svolto allo Smithsonian Institute di Washington, Grosse
Fatigue è un film di 13’, ritmato dalla musica del compositore Joakim e dalla voce dello slammer
Akwetey Orraca-Tetteh, che declama in "spoken word" una lunga poesia scritta in collaborazione
con lo scrittore Jacob Bromberg. Grosse Fatigue è attraversato da una immensa e utopica
ambizione: quella di sovrapporre tutti i racconti scientifici, storici, mitologici, artistici, antropologici...
legati alla Genesi e all'evoluzione del mondo. "Nel mio video", spiega l'artista, "la volontà di
universalizzare le conoscenze si accompagna alla coscienza che ho di questo atto. Vale a dire
che nel momento stesso in cui aspiro a rendere il mondo abitabile mediante una totalizzazione
soggettiva, sono anche consapevole della follia di questo tentativo e dei suoi limiti intrinseci".
Insieme a Grosse Fatigue, il Museo Gucci presenta anche due opere che derivano dal lavoro di
scultrice di Camille Henrot e ricorrono a materiali diversi quanto gli oggetti industriali per Tevau
(2009) o ai fiori come nella serie intitolata "È possibile essere rivoluzionari e amare i fiori?", iniziata
nel 2012 alla Triennale del Palais de Tokyo.
Biennale di Venezia, dove si è aggiudicata il Leone d'Argento
Biografia:
CAMILLE HENROT
Nata nel 1978. Vive e lavora a Parigi e New York.
Per Grosse fatigue ha ricevuto nel 2013 il Leone d'Argento della 55a
Biennale di Venezia.
La sua opera è stata presentata in numerose mostre nelle principali istituzioni internazionali come
la Tate Modern (Londra), il New Museum (New York), lo Sculpture Center (New York), il Palais
de Tokyo (Parigi, il Centro Pompidou (Parigi), il Jeu de Paume (Parigi), la Fondazione Van Gogh
(Arles), lo Stedelijk Museum (Amsterdam), il Macba (Barcellona), ecc.
Szapocznicow e Evelyne Axell, il Museo Gucci punta ora l'obiettivo su Camille Henrot, artista
francese nata nel 1978.
La sua opera, che abbraccia numerose discipline dell'arte e della conoscenza in generale, si
avvale di un'ampia varietà di mezzi, film, video, disegno, fotografia, scultura, installazione... La
mostra del Museo Gucci consente di vedere a Firenze Grosse Fatigue, opera presentata per
la prima volta nel 2013 alla 55a
suscitando grande interesse da parte della critica internazionale. Esposta in molti musei di tutto il
mondo, da allora quest'opera non era mai più stata vista in Italia.
Basata su un immenso lavoro di ricerca svolto allo Smithsonian Institute di Washington, Grosse
Fatigue è un film di 13’, ritmato dalla musica del compositore Joakim e dalla voce dello slammer
Akwetey Orraca-Tetteh, che declama in "spoken word" una lunga poesia scritta in collaborazione
con lo scrittore Jacob Bromberg. Grosse Fatigue è attraversato da una immensa e utopica
ambizione: quella di sovrapporre tutti i racconti scientifici, storici, mitologici, artistici, antropologici...
legati alla Genesi e all'evoluzione del mondo. "Nel mio video", spiega l'artista, "la volontà di
universalizzare le conoscenze si accompagna alla coscienza che ho di questo atto. Vale a dire
che nel momento stesso in cui aspiro a rendere il mondo abitabile mediante una totalizzazione
soggettiva, sono anche consapevole della follia di questo tentativo e dei suoi limiti intrinseci".
Insieme a Grosse Fatigue, il Museo Gucci presenta anche due opere che derivano dal lavoro di
scultrice di Camille Henrot e ricorrono a materiali diversi quanto gli oggetti industriali per Tevau
(2009) o ai fiori come nella serie intitolata "È possibile essere rivoluzionari e amare i fiori?", iniziata
nel 2012 alla Triennale del Palais de Tokyo.
Biennale di Venezia, dove si è aggiudicata il Leone d'Argento
Biografia:
CAMILLE HENROT
Nata nel 1978. Vive e lavora a Parigi e New York.
Per Grosse fatigue ha ricevuto nel 2013 il Leone d'Argento della 55a
Biennale di Venezia.
La sua opera è stata presentata in numerose mostre nelle principali istituzioni internazionali come
la Tate Modern (Londra), il New Museum (New York), lo Sculpture Center (New York), il Palais
de Tokyo (Parigi, il Centro Pompidou (Parigi), il Jeu de Paume (Parigi), la Fondazione Van Gogh
(Arles), lo Stedelijk Museum (Amsterdam), il Macba (Barcellona), ecc.
03
ottobre 2014
Camille Henrot – Grosse Fatigue (2013)
Dal 03 ottobre 2014 all'otto febbraio 2015
Location
GUCCI MUSEUM
Firenze, Piazza Della Signoria, (Firenze)
Firenze, Piazza Della Signoria, (Firenze)
Autore
Curatore