Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il progetto <1 vede quest’anno l’artista Anna Rossi confrontarsi con gli spazi del Museo, piccola cappella sconsacrata. L’apparenza è il titolo dell’installazione. Una riflessione sui luoghi della ritualità; del sacro, dell’arte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anna Rossi è l’artista invitata quest’anno a confrontarsi con gli “spazi del museo” MAGra, nel
contesto dell’annuale e attesissimo Granara Festival. L’opera proposta dall’artista, intitolata
L’apparenza, prende avvio da alcune specificità del luogo, sottolineandone al contempo alcune
virtuose ambiguità.
“Il MAGra è un museo che trova sede in una piccolissima cappella religiosa, ovvero un luogo
destinato originariamente a fare da tramite tra il fedele e un’entità superiore. Nonostante il cambio
di destinazione si continua a celebrare un rito – ora è laico laddove prima era religioso”.
L’apparenza è un lavoro che vuole sottolineare questa continuazione del rito, in primis
appropriandosi della modalità, tipicamente religiosa, che utilizza la luce per annunciare un evento
importante e per chiamare a sé tutti i fedeli del paese.
I fili di luce artificiale che abbracciano la piccola architettura ne permettono l’apparizione durante
la notte. Ed è qui che Anna Rossi c’invita ad una ulteriore riflessione, questa volta a partire
dalle parole: “Apparire è il verbo utilizzato per le manifestazioni religiose (l’apparizione come
evento miracoloso). Le luci solitamente addobbano il luogo dell’apparizione, ma in questo caso a
manifestarsi è solo l’edificio e quel che rappresenta. Il titolo racchiude il significato del sembrare
ma non essere, l’architettura continua ad appartenere alla tipologia religiosa ma non lo è più nella
sua funzione specifica; l’apparenza non è l’apparizione anche se fanno parte della stessa radice
etimologica”.
La ricerca di Anna Rossi è incentrata sull’evocazione di storie ed esistenze che a fatica la coscienza riesce
a trattenere. Queste realtà rimaste in sospeso - suoni, immagini e pensieri - sono rilevate in un’operazione
di registrazione e catalogazione, e riproposte in forma di fotografia, video e installazioni. ll museo, con i suoi
meccanismi espositivi, è il tema portante dei suoi ultimi lavori.
Nata a Gorgonzola (Mi), Anna Rossi si è diplomata in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Brera, a
Milano. Vive a Bologna, dove alla pratica artistica affianca quella dell’allestimento museale.Tra le mostre
recenti: Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea, MAMbo, Bologna, 2013; Bebo,
Casabianca, Zola Predosa (Bo); Cuore di Pietra. Un progetto di Public Art a Pianoro, Pianoro (BO), 2014;
Eden, Spazio9, Bologna, 2014.
contesto dell’annuale e attesissimo Granara Festival. L’opera proposta dall’artista, intitolata
L’apparenza, prende avvio da alcune specificità del luogo, sottolineandone al contempo alcune
virtuose ambiguità.
“Il MAGra è un museo che trova sede in una piccolissima cappella religiosa, ovvero un luogo
destinato originariamente a fare da tramite tra il fedele e un’entità superiore. Nonostante il cambio
di destinazione si continua a celebrare un rito – ora è laico laddove prima era religioso”.
L’apparenza è un lavoro che vuole sottolineare questa continuazione del rito, in primis
appropriandosi della modalità, tipicamente religiosa, che utilizza la luce per annunciare un evento
importante e per chiamare a sé tutti i fedeli del paese.
I fili di luce artificiale che abbracciano la piccola architettura ne permettono l’apparizione durante
la notte. Ed è qui che Anna Rossi c’invita ad una ulteriore riflessione, questa volta a partire
dalle parole: “Apparire è il verbo utilizzato per le manifestazioni religiose (l’apparizione come
evento miracoloso). Le luci solitamente addobbano il luogo dell’apparizione, ma in questo caso a
manifestarsi è solo l’edificio e quel che rappresenta. Il titolo racchiude il significato del sembrare
ma non essere, l’architettura continua ad appartenere alla tipologia religiosa ma non lo è più nella
sua funzione specifica; l’apparenza non è l’apparizione anche se fanno parte della stessa radice
etimologica”.
La ricerca di Anna Rossi è incentrata sull’evocazione di storie ed esistenze che a fatica la coscienza riesce
a trattenere. Queste realtà rimaste in sospeso - suoni, immagini e pensieri - sono rilevate in un’operazione
di registrazione e catalogazione, e riproposte in forma di fotografia, video e installazioni. ll museo, con i suoi
meccanismi espositivi, è il tema portante dei suoi ultimi lavori.
Nata a Gorgonzola (Mi), Anna Rossi si è diplomata in pittura all’Accademia delle Belle Arti di Brera, a
Milano. Vive a Bologna, dove alla pratica artistica affianca quella dell’allestimento museale.Tra le mostre
recenti: Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea, MAMbo, Bologna, 2013; Bebo,
Casabianca, Zola Predosa (Bo); Cuore di Pietra. Un progetto di Public Art a Pianoro, Pianoro (BO), 2014;
Eden, Spazio9, Bologna, 2014.
05
agosto 2014
Dal 05 al 09 agosto 2014
arte contemporanea
Location
MAGRA – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI GRANARA
Valmozzola, Località Granara, (Parma)
Valmozzola, Località Granara, (Parma)
Vernissage
5 Agosto 2014, h 18.30
Autore
Curatore