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Giuliano Caporali – L’Ombra del Colore
L’esposizione avverrà nella Sala Caccia, dove saranno proposte al pubblico 14 opere dell’artista aretino; altre pitture saranno ospitate presso i prestigiosi locali de “Il Frantoio”, in piazza della Provvidenza. Giuliano
Comunicato stampa
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Venerdì 18 luglio alle ore 19 presso il Palazzo Collacchioni al Castello di
Capalbio sarà inaugurata la mostra dal titolo “L’Ombra del Colore”, con le
opere del Maestro Giuliano Caporali. L’esposizione avverrà nella Sala
Caccia, dove saranno proposte al pubblico 14 opere dell’artista aretino;
altre pitture saranno ospitate presso i prestigiosi locali de “Il Frantoio”, in
piazza della Provvidenza. Giuliano Caporali si è diplomato all’Istituto
d’Arte della sua città ed ha lavorato come disegnatore per oltre 35 anni
presso la Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali. Molteplici le
mostre in Italia ed all’estero, tra cui ricordiamo le personali presso il
Palazzo Ducale a Mantova, a Palazzo Pitti a Firenze e le collettive a
Salisburgo ed Innsbruck. “La mia attività presso la Soprintendenza di
Arezzo mi ha permesso di studiare da vicino alcuni dei principali Maestri
del passato, tra cui Piero della Francesca, Beato Angelico, Signorelli,
Cimabue e Vasari, per i quali ho curato elaborati, rilievi e grafici per lo
studio ed il recupero delle opere. Dal contatto con i colori delle antiche
pitture e dei muri corrosi, con le loro crepe e fenditure, ho tratto
essenziali suggestioni soffermandomi sul rapporto tra memoria e spazio,
pittura ed architettura, tra natura ed artificio. La mia espressione artistica
si colloca ai margini dell’informale: è una pittura gestuale, in rapporto
stretto con l’inconscio. Ci sono segni nati da gesti semplici che raffigurano
la vita quotidiana, da forme fatte di colore, di sola materia, o graffiate,
che vanno spesso a ricoprire o ritrovare la stesura iniziale del quadro,
come traccia del nostro vissuto. Non ci sono contorni, i colori si
contengono a vicenda, si mischiano compenetrandosi, generando
contrasti cromatici e formando una patina di materia pittorica, di energia
raggrumata.” – così Giuliano Caporali racconta sé ed il suo percorso
artistico di oltre mezzo secolo. Le opere colpiscono per la qualità e la
ricerca del colore e per l’immensa armonia che esprimono. La loro genesi
è spiegata così dall’artista: “Il mio lavoro attuale è orientato ad esprimere
la calma della mente, a manifestare il silenzio. Chiedo all’IO di azzerarsi e
cerco una lunghezza d’onda che permetta il dialogo con lo spettatore. Le
opere sono universi di significato che chiedono di essere guardati
intensamente, scavate al loro interno, nel ritrovare luoghi della memoria,
offrirsi ad una meditazione infinita.”
Capalbio sarà inaugurata la mostra dal titolo “L’Ombra del Colore”, con le
opere del Maestro Giuliano Caporali. L’esposizione avverrà nella Sala
Caccia, dove saranno proposte al pubblico 14 opere dell’artista aretino;
altre pitture saranno ospitate presso i prestigiosi locali de “Il Frantoio”, in
piazza della Provvidenza. Giuliano Caporali si è diplomato all’Istituto
d’Arte della sua città ed ha lavorato come disegnatore per oltre 35 anni
presso la Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali. Molteplici le
mostre in Italia ed all’estero, tra cui ricordiamo le personali presso il
Palazzo Ducale a Mantova, a Palazzo Pitti a Firenze e le collettive a
Salisburgo ed Innsbruck. “La mia attività presso la Soprintendenza di
Arezzo mi ha permesso di studiare da vicino alcuni dei principali Maestri
del passato, tra cui Piero della Francesca, Beato Angelico, Signorelli,
Cimabue e Vasari, per i quali ho curato elaborati, rilievi e grafici per lo
studio ed il recupero delle opere. Dal contatto con i colori delle antiche
pitture e dei muri corrosi, con le loro crepe e fenditure, ho tratto
essenziali suggestioni soffermandomi sul rapporto tra memoria e spazio,
pittura ed architettura, tra natura ed artificio. La mia espressione artistica
si colloca ai margini dell’informale: è una pittura gestuale, in rapporto
stretto con l’inconscio. Ci sono segni nati da gesti semplici che raffigurano
la vita quotidiana, da forme fatte di colore, di sola materia, o graffiate,
che vanno spesso a ricoprire o ritrovare la stesura iniziale del quadro,
come traccia del nostro vissuto. Non ci sono contorni, i colori si
contengono a vicenda, si mischiano compenetrandosi, generando
contrasti cromatici e formando una patina di materia pittorica, di energia
raggrumata.” – così Giuliano Caporali racconta sé ed il suo percorso
artistico di oltre mezzo secolo. Le opere colpiscono per la qualità e la
ricerca del colore e per l’immensa armonia che esprimono. La loro genesi
è spiegata così dall’artista: “Il mio lavoro attuale è orientato ad esprimere
la calma della mente, a manifestare il silenzio. Chiedo all’IO di azzerarsi e
cerco una lunghezza d’onda che permetta il dialogo con lo spettatore. Le
opere sono universi di significato che chiedono di essere guardati
intensamente, scavate al loro interno, nel ritrovare luoghi della memoria,
offrirsi ad una meditazione infinita.”
18
luglio 2014
Giuliano Caporali – L’Ombra del Colore
Dal 18 luglio al 04 agosto 2014
arte contemporanea
Location
CASTELLO ALDOBRANDESCO COLLACCHIONI
Capalbio, Via Collacchioni, 2, (Grosseto)
Capalbio, Via Collacchioni, 2, (Grosseto)
Orario di apertura
10-13/17-23
Vernissage
18 Luglio 2014, h 19
Autore
Curatore