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Studi aperti: Food Connection
Dal 4 al 6 luglio per festeggiare il decennale di Studi Aperti Ameno, piccolo borgo sopra il lago d’Orta, ospita “Food Connection”, tre giorni non stop su un tema molto attuale che rimanda alle questioni affrontate da Expo nel 2015. Le connessioni tra le espressioni creative della contemporaneità e il cibo, inteso come elemento connesso con il territorio, sono il fil rouge che collega gli artisti, le opere, le installazioni, gli eventi che si potranno gustaread Ameno nel lungo fine settimana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 4 al 6 luglio per festeggiare il decennale di Studi Aperti Ameno, piccolo borgo sopra il lago d’Orta, ospita “Food Connection”, tre giorni non stop su un tema molto attuale che rimanda alle questioni affrontate da Expo nel 2015. Le connessioni tra le espressioni creative della contemporaneità e il cibo, inteso come elemento connesso con il territorio, sono il fil rouge che collega gli artisti, le opere, le installazioni, gli eventi che si potranno gustaread Ameno nel lungo fine settimana.
A tutti gli artisti invitati è stata chiesta una ricetta – pubblicata nel catalogo dell’evento – per collegare il proprio lavoro artistico a un’ispirazione culinaria. Oltre 40 artisti portano i propri lavori negli spazi pubblici e privati aperti per l’occasione, in un unico museo a cielo aperto. Negli spazi pubblici e privati di Ameno, durante i tre giorni, sarà possibile scoprire come è nato il croissant grazie a un’installazione dell’artista turca Secil Yaylali, seguire un workshop nella magnifica cornice di Villa Pastori, ammirare gli oggetti in legno e feltro di Shiina + Nardi Design e Slow Wood, nati dalla proficua collaborazione tra artigiani e designer, visitare l’ atelier di Enrica Borghi, passeggiare per il parco Neogotico tra le sculture in legno di Enzo Bersezio e Metin Yergin, scoprire i lavori di Odine a Pamici, Alberto de Braud, Antonio De Luca, Zuleya Antintas, Gabriele Croppi, Fausta Squatriti, Angelo Molinari…e molti altri. Una sala del Museo Tornielli di Ameno è dedicata agli “artisti storici” con una sezione “Back to Food” con lavori di Piero Gilardi, Michelangelo Pistoletto, Mario Merz.
Nei cortili e nei vicoli di Ameno sarà possibile inoltre scoprire i progetti per il restyling della moka alpina, grazie a un concorso promosso da Argent de Posh e Forum di Omegna, assistere alla realizzazione dei progetti grafici di Elyron e Nurant ispirati al cibo, conoscere il progetto sull'apicoltura e orticultura Mobile-Kitchen ideato da Gianmaria Sforza e i lavori fatti da Ghigos con gli scarti di cava della Moro Serizzi. E per i più piccoli un workshop con Francesco Brugnetta per disegnare le etichette di bottiglie di vetro nel cortile del Museo Tornielli.
Sabato mattina l’architetto Marco Ferreri sarà l’ospite di un incontro-intervista con Alessandro Rocca al Museo Tornielli sul suo nuovo progetto “Design nei campi”; gli architetti Lorenzo Consalez ed Emilio Caravatti con gli studenti della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e i detenuti del carcere di Opera presentano il progetto “orti in carcere”.
Il Museo Tornielli di Ameno ospita nel salone centrale un allestimento unico nel suo genere per l’edizione 2014 d Studi Aperti. Grazie alla collaborazione con la rassegna di architettura del paesaggio “Paesaggi Mirati”, curata dall’architetto Elena Bertinotti, viene per la prima volta presentata al pubblico una mostra che racconta “La Signora Eugenia e il passero solitario”,progetto vitivinicolo di Alberto Alessi e Laura Pessina.Alberto Alessi ha promosso un intervento di recupero di un’area collinare in abbandono nella zona di Pettenasco, sul Lago d’Orta, per riqualificare la zona in termini di architettura e di eco-sistema. È nato così un progetto vitivinicolo che adotta i criteri della biodinamica per la produzione e commercializzazione di vino. Un allestimento curato da Elena Bertinotti e Lorenzo Consalez in collaborazione con il Museo Alessi, racconta con pannelli ed elementi materici questo progetto, spaziando dal recupero territoriale al disegno della bottiglia progettata da Alberto Alessi su ispirazione di un disegno di Leonardo Da Vinci fino al packaging ideato dal designer Martì Guixé. Nell'allestimento saranno presenti anche i pouf-ovarin di Giulio Iacchetti.
Evento speciale inserito nell’ambito di Studi Aperti è l’inaugurazione della mostra “Il piacere di collezionare”curata da Gilbert Perleinalla Fondazione Calderara di Vacciago in collaborazione con il Museo MAMAC di Nizza: da sabato 5 luglio fino al 5 ottobre opere della collezione Khalil Nahoul saranno in dialogo con le opere della collezione di Antonio Calderara. Presenti artisti come Pierre Soulages, Hans Hartung, David Lipszyc, Francis Bacon, Ernest Pignon-Ernest, Vladimir Vélickovic, René Laubiès, Joan Mirò, per una selezione di opere del periodo 1960 -1980 che meglio creano un legame con lo spirito del luogo. La mostra nasce da una nuova collaborazione tra i due spazi espositivi, resa possibile grazie al sostegno della Fondazione CRT per il progetto Dialoghi Internazionali. In programma anche una mostra a Nizza nel 2015 con opere del gruppo Zero della Fondazione di Vacciago.
Partecipano a Studi Aperti 2014: A4Adesign, Zuleya Antintas, Piero Gilardi, Odinea Pamici, Secil Yaylali, Florencia Martinez, Enzo Bersezio, Enrica Borghi, Antonio De Luca, Frank Lukas, Ghigos Ideas, Shiina + Nardi Design, Slow Wood, Alba Folcio, Elyron + Nurant, Argent de Posh, Gianmaria Sforza, Corinne Gallotti e Laura Crespi, Elena Bertinotti, Lorenzo Consalez, Emilio Caravatti, Marco Ferreri, Paolo Minioni, Natale Zoppis, Antonio La Grotta, Fausta Squatriti, Cristiano Mattia Ricci, Metin Yergin, ES-ARCH Scaramellini, Massimo Dalla Pola, Aron Reyes Sverisson, Alberto de Braud, Angelo Molinari, Claudia Maina, Ilaria Del Monte, Raffaele Cioffi, Stefano Spera, Ahmad Nejad, Michelangelo Pistoletto, GEC, Elfo, BR1, Giancarlo Bedoni, Michele Micheletti, Adrian Hössli, Josef Gnos, Brigitte Bauder, Werner Schmid, Moritz Hössli,Francesca Brugnetta, Giulio Iacchetti, Museo Alessi, Enrica Borghi, Alessandro Fabbris, Sloow Wood, Gabriele Croppi, Oreste Sabadin, Massimo Villa.
Informazioni stampa:
Alessandra Valsecchi tel. 340 3405184 – ale.valsecchi@gmail.com
Massimo Gallina tel. 380 5246264 - massimo_gallina@icloud.com
www.studiaperti.it
A tutti gli artisti invitati è stata chiesta una ricetta – pubblicata nel catalogo dell’evento – per collegare il proprio lavoro artistico a un’ispirazione culinaria. Oltre 40 artisti portano i propri lavori negli spazi pubblici e privati aperti per l’occasione, in un unico museo a cielo aperto. Negli spazi pubblici e privati di Ameno, durante i tre giorni, sarà possibile scoprire come è nato il croissant grazie a un’installazione dell’artista turca Secil Yaylali, seguire un workshop nella magnifica cornice di Villa Pastori, ammirare gli oggetti in legno e feltro di Shiina + Nardi Design e Slow Wood, nati dalla proficua collaborazione tra artigiani e designer, visitare l’ atelier di Enrica Borghi, passeggiare per il parco Neogotico tra le sculture in legno di Enzo Bersezio e Metin Yergin, scoprire i lavori di Odine a Pamici, Alberto de Braud, Antonio De Luca, Zuleya Antintas, Gabriele Croppi, Fausta Squatriti, Angelo Molinari…e molti altri. Una sala del Museo Tornielli di Ameno è dedicata agli “artisti storici” con una sezione “Back to Food” con lavori di Piero Gilardi, Michelangelo Pistoletto, Mario Merz.
Nei cortili e nei vicoli di Ameno sarà possibile inoltre scoprire i progetti per il restyling della moka alpina, grazie a un concorso promosso da Argent de Posh e Forum di Omegna, assistere alla realizzazione dei progetti grafici di Elyron e Nurant ispirati al cibo, conoscere il progetto sull'apicoltura e orticultura Mobile-Kitchen ideato da Gianmaria Sforza e i lavori fatti da Ghigos con gli scarti di cava della Moro Serizzi. E per i più piccoli un workshop con Francesco Brugnetta per disegnare le etichette di bottiglie di vetro nel cortile del Museo Tornielli.
Sabato mattina l’architetto Marco Ferreri sarà l’ospite di un incontro-intervista con Alessandro Rocca al Museo Tornielli sul suo nuovo progetto “Design nei campi”; gli architetti Lorenzo Consalez ed Emilio Caravatti con gli studenti della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e i detenuti del carcere di Opera presentano il progetto “orti in carcere”.
Il Museo Tornielli di Ameno ospita nel salone centrale un allestimento unico nel suo genere per l’edizione 2014 d Studi Aperti. Grazie alla collaborazione con la rassegna di architettura del paesaggio “Paesaggi Mirati”, curata dall’architetto Elena Bertinotti, viene per la prima volta presentata al pubblico una mostra che racconta “La Signora Eugenia e il passero solitario”,progetto vitivinicolo di Alberto Alessi e Laura Pessina.Alberto Alessi ha promosso un intervento di recupero di un’area collinare in abbandono nella zona di Pettenasco, sul Lago d’Orta, per riqualificare la zona in termini di architettura e di eco-sistema. È nato così un progetto vitivinicolo che adotta i criteri della biodinamica per la produzione e commercializzazione di vino. Un allestimento curato da Elena Bertinotti e Lorenzo Consalez in collaborazione con il Museo Alessi, racconta con pannelli ed elementi materici questo progetto, spaziando dal recupero territoriale al disegno della bottiglia progettata da Alberto Alessi su ispirazione di un disegno di Leonardo Da Vinci fino al packaging ideato dal designer Martì Guixé. Nell'allestimento saranno presenti anche i pouf-ovarin di Giulio Iacchetti.
Evento speciale inserito nell’ambito di Studi Aperti è l’inaugurazione della mostra “Il piacere di collezionare”curata da Gilbert Perleinalla Fondazione Calderara di Vacciago in collaborazione con il Museo MAMAC di Nizza: da sabato 5 luglio fino al 5 ottobre opere della collezione Khalil Nahoul saranno in dialogo con le opere della collezione di Antonio Calderara. Presenti artisti come Pierre Soulages, Hans Hartung, David Lipszyc, Francis Bacon, Ernest Pignon-Ernest, Vladimir Vélickovic, René Laubiès, Joan Mirò, per una selezione di opere del periodo 1960 -1980 che meglio creano un legame con lo spirito del luogo. La mostra nasce da una nuova collaborazione tra i due spazi espositivi, resa possibile grazie al sostegno della Fondazione CRT per il progetto Dialoghi Internazionali. In programma anche una mostra a Nizza nel 2015 con opere del gruppo Zero della Fondazione di Vacciago.
Partecipano a Studi Aperti 2014: A4Adesign, Zuleya Antintas, Piero Gilardi, Odinea Pamici, Secil Yaylali, Florencia Martinez, Enzo Bersezio, Enrica Borghi, Antonio De Luca, Frank Lukas, Ghigos Ideas, Shiina + Nardi Design, Slow Wood, Alba Folcio, Elyron + Nurant, Argent de Posh, Gianmaria Sforza, Corinne Gallotti e Laura Crespi, Elena Bertinotti, Lorenzo Consalez, Emilio Caravatti, Marco Ferreri, Paolo Minioni, Natale Zoppis, Antonio La Grotta, Fausta Squatriti, Cristiano Mattia Ricci, Metin Yergin, ES-ARCH Scaramellini, Massimo Dalla Pola, Aron Reyes Sverisson, Alberto de Braud, Angelo Molinari, Claudia Maina, Ilaria Del Monte, Raffaele Cioffi, Stefano Spera, Ahmad Nejad, Michelangelo Pistoletto, GEC, Elfo, BR1, Giancarlo Bedoni, Michele Micheletti, Adrian Hössli, Josef Gnos, Brigitte Bauder, Werner Schmid, Moritz Hössli,Francesca Brugnetta, Giulio Iacchetti, Museo Alessi, Enrica Borghi, Alessandro Fabbris, Sloow Wood, Gabriele Croppi, Oreste Sabadin, Massimo Villa.
Informazioni stampa:
Alessandra Valsecchi tel. 340 3405184 – ale.valsecchi@gmail.com
Massimo Gallina tel. 380 5246264 - massimo_gallina@icloud.com
www.studiaperti.it
04
luglio 2014
Studi aperti: Food Connection
Dal 04 al 06 luglio 2014
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Ameno
Ameno, (Novara)
Ameno, (Novara)
Sito web
www.studiaperti.it