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Francesco Saverio Teruzzi – A.P.A. Attenzione Paradossi Artificiali
Il MAP, in collaborazione con
ArtivazioneArte e RAM Radioartemobile, inaugura A.P.A. Attenzione Paradossi Artificiali. Una perfomance urbana, esercizio di rieducazione visiva, che si avvale di uno dei linguaggi globali più diffusi – la segnaletica stradale- per riflettere sull’idea di felicità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito della SummerMap2014 il Map Museo Agro Pontino, in collaborazione con Artivazione Arte e RAM Radioartemobile, inaugura A.P.A. Attenzione Paradossi Artificiali, prima esperienza da artista di Francesco Saverio Teruzzi, artivatore.
Una perfomance urbana, esercizio di rieducazione visiva, che si avvale di uno dei linguaggi globali più diffusi - quello della segnaletica stradale – per riflettere sull’idea di felicità. Felicità non come concetto assoluto e astratto ma come sequenza di momenti a disposizione della propria giornata, età, vita. Un intervento atto ad indagare sulla reale possibilità, nel ciclo metabolico consumistico della continua Domanda che dovrebbe indirizzare l’Offerta, di giungere all’esperienza di felicità non esistendo però, per questa, indicatori con cui misurarne il grado oggettivo.
Così come Zygmunt Bauman, il sociologo della società liquida, Teruzzi è consapevole di tale indecidibilità relativa all'essere felici: sarebbe altrimenti facilmente sovrapponibile l’essere all’avere – aggiunge l’artivatore - ma non esistendo tale misura, se non concettualmente, è per la Classe dominante decisamente più facile - se non addirittura semplice - limitarne anche la sola ricerca. L'accelerazione sistematica verso mete ulteriori che caratterizza la cultura contemporanea, e che compiace la diffusa convinzione che la felicità sia in rapporto con la quantità e la qualità del consumo, rende dunque questa affannosa ricerca destinata a rimanere incompiuta, divenire sempre più una chimera. Ecco quindi il dispositivo stradale di avvertimento all’utente Attenzione controllo elettronico della Felicità, garante di un ordine pubblico deciso. Ecco quindi il paradosso come una proposizione formulata in apparente contraddizione con l’esperienza comune o con i principi elementari della logica - ma che all’esame critico si dimostra valida – per sorprendere il lettore o l’uditore.
Avere troppi momenti felici non è produttivo per il Sistema, perché significa non avere ansia, non vivere il malessere che solo il sentirsi protetto dall’uniformarsi mitiga. Di fatto il Sistema, attraverso le sue regole dirette e indirette, controlla la Felicità del singolo e del gruppo e ne indirizza le scelte.
Appurato che il superamento di tale condizione non è ancora attuabile, Teruzzi esorta alla presa di coscienza, a richiamarsi in ogni caso alla volontà personale e alla scelta. Chi aspira alla felicità mette consapevolmente in gioco se stesso, decide, sceglie: C’entro o Tutte le altre decisioni? Per l’artista paradossalmente le possibilità sono due: entrare nel cambiamento, o tutte le altre decisioni.
Francesco Saverio Teruzzi, artivatore. La figura dell’artivatore contempla alcune caratteristiche dell’artista, del curatore, dell’imprenditore del manager di proposte culturali e sociali, attivando l’arte nella realizzazione di progetti di trasformazione sociale responsabile.
Teruzzi inizia la sua attività nel 2011, artivandosi sul campo, con una serie di iniziative e collaborazioni che lo portano a contatto diretto con artisti, gallerie e istituzioni, concentrandosi soprattutto sul progetto Terzo Paradiso – Rebirthday di Michelangelo Pistoletto.
Una perfomance urbana, esercizio di rieducazione visiva, che si avvale di uno dei linguaggi globali più diffusi - quello della segnaletica stradale – per riflettere sull’idea di felicità. Felicità non come concetto assoluto e astratto ma come sequenza di momenti a disposizione della propria giornata, età, vita. Un intervento atto ad indagare sulla reale possibilità, nel ciclo metabolico consumistico della continua Domanda che dovrebbe indirizzare l’Offerta, di giungere all’esperienza di felicità non esistendo però, per questa, indicatori con cui misurarne il grado oggettivo.
Così come Zygmunt Bauman, il sociologo della società liquida, Teruzzi è consapevole di tale indecidibilità relativa all'essere felici: sarebbe altrimenti facilmente sovrapponibile l’essere all’avere – aggiunge l’artivatore - ma non esistendo tale misura, se non concettualmente, è per la Classe dominante decisamente più facile - se non addirittura semplice - limitarne anche la sola ricerca. L'accelerazione sistematica verso mete ulteriori che caratterizza la cultura contemporanea, e che compiace la diffusa convinzione che la felicità sia in rapporto con la quantità e la qualità del consumo, rende dunque questa affannosa ricerca destinata a rimanere incompiuta, divenire sempre più una chimera. Ecco quindi il dispositivo stradale di avvertimento all’utente Attenzione controllo elettronico della Felicità, garante di un ordine pubblico deciso. Ecco quindi il paradosso come una proposizione formulata in apparente contraddizione con l’esperienza comune o con i principi elementari della logica - ma che all’esame critico si dimostra valida – per sorprendere il lettore o l’uditore.
Avere troppi momenti felici non è produttivo per il Sistema, perché significa non avere ansia, non vivere il malessere che solo il sentirsi protetto dall’uniformarsi mitiga. Di fatto il Sistema, attraverso le sue regole dirette e indirette, controlla la Felicità del singolo e del gruppo e ne indirizza le scelte.
Appurato che il superamento di tale condizione non è ancora attuabile, Teruzzi esorta alla presa di coscienza, a richiamarsi in ogni caso alla volontà personale e alla scelta. Chi aspira alla felicità mette consapevolmente in gioco se stesso, decide, sceglie: C’entro o Tutte le altre decisioni? Per l’artista paradossalmente le possibilità sono due: entrare nel cambiamento, o tutte le altre decisioni.
Francesco Saverio Teruzzi, artivatore. La figura dell’artivatore contempla alcune caratteristiche dell’artista, del curatore, dell’imprenditore del manager di proposte culturali e sociali, attivando l’arte nella realizzazione di progetti di trasformazione sociale responsabile.
Teruzzi inizia la sua attività nel 2011, artivandosi sul campo, con una serie di iniziative e collaborazioni che lo portano a contatto diretto con artisti, gallerie e istituzioni, concentrandosi soprattutto sul progetto Terzo Paradiso – Rebirthday di Michelangelo Pistoletto.
29
giugno 2014
Francesco Saverio Teruzzi – A.P.A. Attenzione Paradossi Artificiali
Dal 29 giugno al 03 agosto 2014
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
MAP – MUSEO AGRO PONTINO
Pontinia, Piazza John F. Kennedy, 1, (Latina)
Pontinia, Piazza John F. Kennedy, 1, (Latina)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 9-13 sabato 16.30 -19.30
Vernissage
29 Giugno 2014, 19
Autore
Curatore