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Festa d’estate
Nell’ambito degli eventi che si svolgeranno al MAAM che apre le porte al pubblico per la Festa d’estate saranno inaugurate le opere site specific di Hadeel Azeez (Iraq), Despina Charitonidi (Grecia), Arash Irandoust (Iran) realizzate per il progetto Shifting Role SetArtLab #2 // HOME
Comunicato stampa
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MAAM_eMAAMcipazioni
Festa d'estate.
Shifting Role SetArtLab #2 // HOME,
a cura di Lori Adragna e Helia Hamedani.
Domenica 22 giugno, 2014
Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia
Via Prenestina, 913 Roma
Domenica 22 giugno 2014 il MAAM apre le porte al pubblico per la Festa d’estate. Nell’ambito degli eventi che si svolgeranno a partire dalle 17.00 saranno inaugurate le opere site specific di Hadeel Azeez (Iraq), Despina Charitonidi (Grecia), Arash Irandoust (Iran) realizzate per il progetto Shifting Role SetArtLab #2 // HOME, a cura di Lori Adragna e Helia Hamedani.
Alle ore 18.00 è prevista una visita guidata agli interventi e un talk con gli artisti e con le curatrici sul tema della “casa”.
Shifting Role SetArtLab, ciclo di eventi-laboratori itineranti con l’obiettivo di esplorare territori periferici attraverso l’interazione creativa e di scambio di ruoli tra soggetti diversi (appartenenti al mondo artistico, alle scienze sociali, alle comunità di quartiere o alla gente comune), con il progetto HOME curato da Lori Adragna e Helia Hamedani, approda @ Metropoliz_città meticcia.
HOME presenta gli interventi site specific di Hadeel Azeez, Despina Charitonidi, Arash Irandoust al MAAM e si è sviluppato sul tema della casa. Indagata come spazio fisico e psichico insieme, che si coniuga con l’abitare sé e il mondo. La casa è il luogo in cui la persona si definisce, si esplora e si dà dei confini con l’esterno, per questo la casa diviene “home” quando identifichiamo quel luogo come parte di noi stessi. Contenitore onirico e immaginativo di significati legati alla vita e all'inconscio, la casa è un’immagine primordiale, una di quelle che Carl Gustav Jung chiama archetipo. Ogni stanza sta ad indicare un aspetto specifico della nostra psiche: l’esterno riverbera un’immagine della figura sociale, attraverso porte e finestre si accede all’interno dove i piani superiori sono preposti alle funzioni consce e quelli inferiori a quelle inconsce. La casa interiore che segue il nostro processo di evoluzione, per lo psicanalista e antropologo rappresenta anche l’insieme di connessioni intrecciate dall’uomo con i suoi simili, con la famiglia e la comunità -ma anche con se stesso- durante l’arco dell’esistenza. Ecco allora i Metropoliziani che hanno occupato uno spazio per esigenza abitativa di ordine pratico, e insieme riconoscersi come entità psico-sociali, entrare in relazione con i tre giovani artisti stranieri. Come tutti coloro che hanno lasciato la propria “casa” d’origine, questi, faticano ad articolare l’esperienza di sé lungo un continuum temporale capace di includere ricordi e aspettative, rimpianti e promesse, radici e orizzonti. Insieme si possono inventare “stanze” di cui non si sospettava l’esistenza. Il confronto con un nuovo spazio interiore può offrire nuove possibilità, nuove visioni e nuova consapevolezza (Lori Adragna).
“La piccola casa è un luogo solo per me ma nella grande casa c’e’ posto anche per gli altri.”
Ultimamente mi domandavo ossessivamente dov’è casa? Mettendo in discussione le possibilità di considerarla un luogo fisico o una parte della nostra memoria perduta e frammentaria?! Ognuno di noi ha una risposta diversa ma qualche cosa di ineffabile è comune e costituisce l’archetipo di casa; dolce casa-amara casa!
La casa è un diritto e se la legge costituzionale non lo afferma chiaramente, sostanzialmente lo difende. Il MAAM è una casa comune dalla nascita! Per gli abitanti che per esigenza hanno occupato un luogo abbandonato, questa casa non è solo una dimora fissa, bensi un’esperienza emozionante della convivenza. Il Metropoliz è una città meticcia dentro un’altra città, una grande casa che contiente dentro di se tante altre piccole case eppure apre la sua porta agli artisti. E se le opere d’arte da sempre sono state espressioni dello spirito del loro tempo, appare chiaro che le culture emigranti lascino la loro testimonianza come arricchimento del valore estetico nella casa meticcia. I tre artisti presenti nel progetto appartengono a tre paesi differenti, benché geograficamente vicini. Iraq, Grecia, Iran, con tre accenti diversi affrontano il tema di Home. Hadeel Azeez (irachena) traccia l’idea interiore e l’indentitaria della casa con il corpo/volto umano su una porta scorrevole. Despina Charitonidi (greca) coinvolge nel suo progetto i bambini abitanti del luogo e con la loro collaborazione costruisce una casetta per i piccoli cittadini di Metropoliz. Arash Irandoust (iraniano) con un’opera site specific alquanto poetica, ribalta letteralmente e concettualmente l’idea di casa. La storia di casa questa volta va raccontata dai protagonisti provenienti dalla terra delle mille e una notte insieme ai fantasiosi miti, Dei ed eroi (Helia Hamedani)
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MAAM_EMAAMCIPAZIONI
Festa d'estate.
Shifting Role SetArtLab # 2 @ Metropoliz_città meticcia //
HOME: Hadeel Azeez – Despina Charitonidi - Arash Irandoust
a cura di Lori Adragna e Helia Hamedani
Domenica 22 giugno, 2014 - dalle ore 17.00
Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia
Via Prenestina, 913 Roma
https://www.facebook.com/pages/MAAM-Museo-dellAltro-e-dellAltrove-di-Metropoliz_città-meticcia/314110191995942
Festa d'estate.
Shifting Role SetArtLab #2 // HOME,
a cura di Lori Adragna e Helia Hamedani.
Domenica 22 giugno, 2014
Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia
Via Prenestina, 913 Roma
Domenica 22 giugno 2014 il MAAM apre le porte al pubblico per la Festa d’estate. Nell’ambito degli eventi che si svolgeranno a partire dalle 17.00 saranno inaugurate le opere site specific di Hadeel Azeez (Iraq), Despina Charitonidi (Grecia), Arash Irandoust (Iran) realizzate per il progetto Shifting Role SetArtLab #2 // HOME, a cura di Lori Adragna e Helia Hamedani.
Alle ore 18.00 è prevista una visita guidata agli interventi e un talk con gli artisti e con le curatrici sul tema della “casa”.
Shifting Role SetArtLab, ciclo di eventi-laboratori itineranti con l’obiettivo di esplorare territori periferici attraverso l’interazione creativa e di scambio di ruoli tra soggetti diversi (appartenenti al mondo artistico, alle scienze sociali, alle comunità di quartiere o alla gente comune), con il progetto HOME curato da Lori Adragna e Helia Hamedani, approda @ Metropoliz_città meticcia.
HOME presenta gli interventi site specific di Hadeel Azeez, Despina Charitonidi, Arash Irandoust al MAAM e si è sviluppato sul tema della casa. Indagata come spazio fisico e psichico insieme, che si coniuga con l’abitare sé e il mondo. La casa è il luogo in cui la persona si definisce, si esplora e si dà dei confini con l’esterno, per questo la casa diviene “home” quando identifichiamo quel luogo come parte di noi stessi. Contenitore onirico e immaginativo di significati legati alla vita e all'inconscio, la casa è un’immagine primordiale, una di quelle che Carl Gustav Jung chiama archetipo. Ogni stanza sta ad indicare un aspetto specifico della nostra psiche: l’esterno riverbera un’immagine della figura sociale, attraverso porte e finestre si accede all’interno dove i piani superiori sono preposti alle funzioni consce e quelli inferiori a quelle inconsce. La casa interiore che segue il nostro processo di evoluzione, per lo psicanalista e antropologo rappresenta anche l’insieme di connessioni intrecciate dall’uomo con i suoi simili, con la famiglia e la comunità -ma anche con se stesso- durante l’arco dell’esistenza. Ecco allora i Metropoliziani che hanno occupato uno spazio per esigenza abitativa di ordine pratico, e insieme riconoscersi come entità psico-sociali, entrare in relazione con i tre giovani artisti stranieri. Come tutti coloro che hanno lasciato la propria “casa” d’origine, questi, faticano ad articolare l’esperienza di sé lungo un continuum temporale capace di includere ricordi e aspettative, rimpianti e promesse, radici e orizzonti. Insieme si possono inventare “stanze” di cui non si sospettava l’esistenza. Il confronto con un nuovo spazio interiore può offrire nuove possibilità, nuove visioni e nuova consapevolezza (Lori Adragna).
“La piccola casa è un luogo solo per me ma nella grande casa c’e’ posto anche per gli altri.”
Ultimamente mi domandavo ossessivamente dov’è casa? Mettendo in discussione le possibilità di considerarla un luogo fisico o una parte della nostra memoria perduta e frammentaria?! Ognuno di noi ha una risposta diversa ma qualche cosa di ineffabile è comune e costituisce l’archetipo di casa; dolce casa-amara casa!
La casa è un diritto e se la legge costituzionale non lo afferma chiaramente, sostanzialmente lo difende. Il MAAM è una casa comune dalla nascita! Per gli abitanti che per esigenza hanno occupato un luogo abbandonato, questa casa non è solo una dimora fissa, bensi un’esperienza emozionante della convivenza. Il Metropoliz è una città meticcia dentro un’altra città, una grande casa che contiente dentro di se tante altre piccole case eppure apre la sua porta agli artisti. E se le opere d’arte da sempre sono state espressioni dello spirito del loro tempo, appare chiaro che le culture emigranti lascino la loro testimonianza come arricchimento del valore estetico nella casa meticcia. I tre artisti presenti nel progetto appartengono a tre paesi differenti, benché geograficamente vicini. Iraq, Grecia, Iran, con tre accenti diversi affrontano il tema di Home. Hadeel Azeez (irachena) traccia l’idea interiore e l’indentitaria della casa con il corpo/volto umano su una porta scorrevole. Despina Charitonidi (greca) coinvolge nel suo progetto i bambini abitanti del luogo e con la loro collaborazione costruisce una casetta per i piccoli cittadini di Metropoliz. Arash Irandoust (iraniano) con un’opera site specific alquanto poetica, ribalta letteralmente e concettualmente l’idea di casa. La storia di casa questa volta va raccontata dai protagonisti provenienti dalla terra delle mille e una notte insieme ai fantasiosi miti, Dei ed eroi (Helia Hamedani)
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MAAM_EMAAMCIPAZIONI
Festa d'estate.
Shifting Role SetArtLab # 2 @ Metropoliz_città meticcia //
HOME: Hadeel Azeez – Despina Charitonidi - Arash Irandoust
a cura di Lori Adragna e Helia Hamedani
Domenica 22 giugno, 2014 - dalle ore 17.00
Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia
Via Prenestina, 913 Roma
https://www.facebook.com/pages/MAAM-Museo-dellAltro-e-dellAltrove-di-Metropoliz_città-meticcia/314110191995942
22
giugno 2014
Festa d’estate
22 giugno 2014
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
SEDI VARIE – Roma
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
22 Giugno 2014, dalle 17.00
Autore
Curatore