Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesca Cao – Temporary life
I terremoti hanno lasciato molti segni sul territorio italiano: geografici, sociali, architettonici. Dopo il sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009, la fotografa Francesca Cao ha intrapreso un percorso di mappatura del territorio italiano, alla ricerca dei residui dei terremoti passati, delle ferite rimaste aperte e di tutto ciò che ha segnato il paesaggio post-sismico anche nei modi e nelle forme del vivere delle comunità colpite. Curata da Irene Alison per Doll’s Eye Reflex Laboratory, la mostra traduce simbolicamente i contenuti e lo spirito del progetto attraverso un allestimento volutamente informale capace di evocare l’idea di una vita “temporanea”, perennemente sospesa, in attesa di un trasloco verso il futuro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I terremoti hanno lasciato molti segni sul territorio italiano: geografici, sociali, architettonici. Dopo il sisma che ha colpito l'Abruzzo nel 2009, la fotografa Francesca Cao ha intrapreso un percorso di mappatura del territorio italiano, alla ricerca dei residui dei terremoti passati, delle ferite rimaste aperte e di tutto ciò che ha segnato il paesaggio post-sismico anche nei modi e nelle forme del vivere delle comunità colpite. Curata da Irene Alison per Doll’s Eye Reflex Laboratory, la mostra traduce simbolicamente i contenuti e lo spirito del progetto attraverso un allestimento volutamente informale capace di evocare l’idea di una vita “temporanea”, perennemente sospesa, in attesa di un trasloco verso il futuro.
Earthquakes have left social, geographical and architectural signs on the Italian landscape. After the earthquake that shook L’Aquila in 2009, the photographer Francesca Cao begun her travel through the Italian territory, mapping the past earthquakes, looking for residues of the past earthquakes, for the open wounds of the unrealized reconstruction, for the emergency architecture, that marked (often for a long time) the post-seismic landscape and the life of the people and communities who where hit by the tragedies.
Together with DER*LAB, Francesca elaborated a book project and an exhibition that recompose the pieces of her travel.
Earthquakes have left social, geographical and architectural signs on the Italian landscape. After the earthquake that shook L’Aquila in 2009, the photographer Francesca Cao begun her travel through the Italian territory, mapping the past earthquakes, looking for residues of the past earthquakes, for the open wounds of the unrealized reconstruction, for the emergency architecture, that marked (often for a long time) the post-seismic landscape and the life of the people and communities who where hit by the tragedies.
Together with DER*LAB, Francesca elaborated a book project and an exhibition that recompose the pieces of her travel.
26
giugno 2014
Francesca Cao – Temporary life
Dal 26 giugno all'undici luglio 2014
arte contemporanea
Location
POL!FEMO
Milano, Via Luigi Nono, 7, (Milano)
Milano, Via Luigi Nono, 7, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì | ore 10-18
Vernissage
26 Giugno 2014, h 17.30
Autore
Curatore