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Rudi Wach – La porta delle mani
La mostra, voluta dal Forum Austriaco di Cultura Roma, prende il nome dall’ultima opera di Rudi Wach, “La porta delle mani”, concepita dal maestro austriaco espressamente per gli ambienti dei Mercati di Traiano e presentata al pubblico il 19 giugno nella splendida cornice romana alla presenza di Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali.
Da parte austriaca interverranno Dr. Beate Palfrader, Assessore per formazione, famiglia e cultura (Land Tirol), Christoph Meran, Direttore del Forum Austriaco di Cultura Roma e il Prof. Peter Weiermair, curatore della mostra.
Durante il vernissage vi sarà un breve reading di poesie di Karl Lubomirski insieme a Pietro Faiella.
Sarà presente l’artista.
Comunicato stampa
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L'arte di Rudi Wach fonde in sé antico e contemporaneo, mito e filosofia, rivelando la sua essenza in una forma visionaria. Con i propri soggetti archetipici il maestro smaterializza la scultura rendendola al contempo impalpabile e pulsante.
La mostra “La porta delle mani”, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dal Forum Austriaco di Cultura Roma, presenta i temi che hanno ispirato la produzione artistica di Rudi Wach negli ultimi anni.
Con una selezione di disegni e sculture, ma soprattutto con il grande lavoro presentato a Roma per la prima volta, l’esposizione, ospitata negli ambienti dei Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, dal 20 giugno al 14 settembre 2014, rivela l’ultima parte della sorprendente evoluzione artistica del maestro. Opere senz’altro uniche nel panorama dell’arte contemporanea che rappresentano in maniera evidente le tematiche fondamentali e correnti degli ultimi anni. Da una parte la sfida di trasporre elementi del disegno nella scultura gioca un ruolo essenziale nel programma estetico dell’artista, dall’altra la sua arte possiede qualcosa di antico e visionario, ispirato al mito e trattante questioni filosofiche. Nei lavori in mostra a Roma, il maestro realizza l’impresa utopica, fin dal principio suo ideale artistico, di trasporre l’immaterialità del disegno nella scultura. La persona è per lui al contempo essere naturale e spirituale.
Ai Mercati di Traiano l’artista presenta i propri soggetti archetipici. Contemporaneo e antico si incontrano nella magnifica cornice dei Mercati di Traiano, esemplare cassa di risonanza dei sentimenti ancestrali e atavici espressi dalle opere del maestro Wach.
L’ARTISTA: RUDI WACH
Dopo l’infanzia, l’adolescenza e la prima formazione in Tirolo, Rudi Wach (1934) si trasferisce a 21 anni a Milano, dove studia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Marino Marini. Per quanto importante sia stato l’incontro con l’influente scultore austriaco Fritz Wotruba, che nutriva grande stima per Wach e l’avrebbe volentieri ammesso all’Accademia di Belle Arti di Vienna, la loro resta un’amicizia, mentre gli stimoli maggiori provengono principalmente da Italia e Francia. Non è, infatti, soltanto il concetto estetico, ma anche morale di Alberto Giacometti che affascina Wach. Nonostante i tanti legami con artisti e intellettuali, Wach resta tuttora un irriducibile solitario che non ha più abbandonato l’Italia.
Wach cerca il dialogo con l’architettura sia in Italia che all’estero, come ad esempio con la sua mostra presso il Castel dell’Ovo di Napoli (2006) o negli spazi dell’abbazia austriaca di Melk (2005/2006).
La mostra “La porta delle mani”, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dal Forum Austriaco di Cultura Roma, presenta i temi che hanno ispirato la produzione artistica di Rudi Wach negli ultimi anni.
Con una selezione di disegni e sculture, ma soprattutto con il grande lavoro presentato a Roma per la prima volta, l’esposizione, ospitata negli ambienti dei Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali, dal 20 giugno al 14 settembre 2014, rivela l’ultima parte della sorprendente evoluzione artistica del maestro. Opere senz’altro uniche nel panorama dell’arte contemporanea che rappresentano in maniera evidente le tematiche fondamentali e correnti degli ultimi anni. Da una parte la sfida di trasporre elementi del disegno nella scultura gioca un ruolo essenziale nel programma estetico dell’artista, dall’altra la sua arte possiede qualcosa di antico e visionario, ispirato al mito e trattante questioni filosofiche. Nei lavori in mostra a Roma, il maestro realizza l’impresa utopica, fin dal principio suo ideale artistico, di trasporre l’immaterialità del disegno nella scultura. La persona è per lui al contempo essere naturale e spirituale.
Ai Mercati di Traiano l’artista presenta i propri soggetti archetipici. Contemporaneo e antico si incontrano nella magnifica cornice dei Mercati di Traiano, esemplare cassa di risonanza dei sentimenti ancestrali e atavici espressi dalle opere del maestro Wach.
L’ARTISTA: RUDI WACH
Dopo l’infanzia, l’adolescenza e la prima formazione in Tirolo, Rudi Wach (1934) si trasferisce a 21 anni a Milano, dove studia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Marino Marini. Per quanto importante sia stato l’incontro con l’influente scultore austriaco Fritz Wotruba, che nutriva grande stima per Wach e l’avrebbe volentieri ammesso all’Accademia di Belle Arti di Vienna, la loro resta un’amicizia, mentre gli stimoli maggiori provengono principalmente da Italia e Francia. Non è, infatti, soltanto il concetto estetico, ma anche morale di Alberto Giacometti che affascina Wach. Nonostante i tanti legami con artisti e intellettuali, Wach resta tuttora un irriducibile solitario che non ha più abbandonato l’Italia.
Wach cerca il dialogo con l’architettura sia in Italia che all’estero, come ad esempio con la sua mostra presso il Castel dell’Ovo di Napoli (2006) o negli spazi dell’abbazia austriaca di Melk (2005/2006).
19
giugno 2014
Rudi Wach – La porta delle mani
Dal 19 giugno al 14 settembre 2014
arte contemporanea
Location
MERCATI DI TRAIANO
Roma, Via IV Novembre, 94, (Roma)
Roma, Via IV Novembre, 94, (Roma)
Biglietti
Fino al 27 luglio:
€ 11 biglietto integrato Mostra + Museo intero;
€ 9 biglietto integrato Mostra + Museo ridotto
gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Dal 29 luglio:
€ 9,50 biglietto integrato Mostra + Museo intero
€ 7,50 biglietto integrato Mostra + Museo ridotto
gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Orario di apertura
ore 9.00-19.00
Chiuso il lunedì; la biglietteria chiude unʼora prima
Vernissage
19 Giugno 2014, h 19.00
Autore
Curatore