Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Un industriale, un politico, un urbanista, un’intellettuale che ha segnato con la sua opera la storia del nostro paese, contribuendo per un trentennio alla formazione della classe dirigente italiana. Il suo pensiero, i suoi scritti e le sue opere sono state e sono tuttora all’avanguardia in Italia e nel mondo.
Parliamo di Adriano Olivetti, a cui è dedicato il film documentario Lettera22, di Emanuele Piccardo, ora proiettato in prima assoluta al Cinema Farnese, a Roma. Patrocinato dalla Fondazione Adriano Olivetti e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, il film si è posto come obbiettivo il racconto di questa straordinaria avventura umana, industriale, culturale e architettonica attraverso le opere rimaste e immediatamente riconoscibili: le architetture.
Oltre a coinvolgere intellettuali, operai, funzionari, familiari, architetti che, al pari delle architetture, hanno vissuto l’esperienza olivettiana e hanno contribuito a renderla grande.
Parliamo di Adriano Olivetti, a cui è dedicato il film documentario Lettera22, di Emanuele Piccardo, ora proiettato in prima assoluta al Cinema Farnese, a Roma. Patrocinato dalla Fondazione Adriano Olivetti e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, il film si è posto come obbiettivo il racconto di questa straordinaria avventura umana, industriale, culturale e architettonica attraverso le opere rimaste e immediatamente riconoscibili: le architetture.
Oltre a coinvolgere intellettuali, operai, funzionari, familiari, architetti che, al pari delle architetture, hanno vissuto l’esperienza olivettiana e hanno contribuito a renderla grande.