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L’Accademia di Belle Arti di Carrara e il suo patrimonio
L’Accademia di Belle Arti di Carrara mette in mostra se stessa attraverso il nuovo allestimento del suo patrimonio: opere in marmo, opere in gesso e dipinti, disposti nello scalone d’onore, nelle sale, nel chiostro, nell’ex Teatro anatomico e nei corridoi.
Comunicato stampa
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L’Accademia di Belle Arti di Carrara mette in mostra se stessa attraverso il nuovo allestimento del suo patrimonio: opere in marmo, opere in gesso e dipinti, disposti nello scalone d’onore, nelle sale, nel chiostro, nell’ex Teatro anatomico e nei corridoi, vengono così restituiti alla visione pubblica secondo un criterio filologico.
La lettura attenta dei documenti ha permesso infatti, di ripristinare, per quanto possibile, il percorso espositivo conferito alle antiche collezioni dal restauro architettonico risalente al decennio 1924-34. Ideato dal Presidente Adolfo Angeli, in accordo alla sistemazione di tutta la struttura architettonica dell’antico Palazzo Cybo Malaspina e della rocca adiacente, l’antico patrimonio 700 e 800centesco era stato organizzato secondo il prevalente gusto scenografico dell’epoca ma anche secondo una concezione tesa a dividere e a separare per generi le collezioni che proprio per questo vengono anche incrementate. Vedremo così sotto nuovi occhi alcuni degli interventi architettonici più significativi e scopriremo alcuni veri e propri tesori troppo a lungo lasciati nascosti. Dall’altare degli Uomini illustri alla Pinacoteca, dalla collezione dei busti a quella dei gessi classici e moderni fino ad una selezione di disegni e sculture che con la loro presenza ancora oggi sono testimoni dell’antico e prestigioso ruolo che l’Accademia aveva ricoperto fin dall’epoca della sua fondazione.
Dal punto di vista del patrimonio librario e archivistico, la mostra propone al pubblico materiale inedito, scoperto nel corso delle recenti ricerche e volumi di pregio di autori quali Palladio, Da Pozzo, Vignola, Winckelmann; incisioni, disegni, autografi degli illustri protagonisti dell’arte e della storia italiana a partire dal XVIII secolo (Canova, Bartolini, Pinelli, Flaxman, Thorvaldsen etc.) che testimoniano l’importante presenza di Carrara nel panorama culturale italiano e internazionale.
La mostra, dunque, attraverso l’esposizione del suo patrimonio ripercorre una storia che dal 1765 conduce fino agli anni Trenta e Quaranta del Novecento. E non è che il primo passo verso una più completa ricostruzione che avrà come oggetto un periodo storico più recente. Dagli anni del dopoguerra ai nostri giorni passando per gli importanti anni Settanta e Ottanta quando la nostra Accademia si era aperta a considerare anche il concetto di design applicato al marmo.
La lettura attenta dei documenti ha permesso infatti, di ripristinare, per quanto possibile, il percorso espositivo conferito alle antiche collezioni dal restauro architettonico risalente al decennio 1924-34. Ideato dal Presidente Adolfo Angeli, in accordo alla sistemazione di tutta la struttura architettonica dell’antico Palazzo Cybo Malaspina e della rocca adiacente, l’antico patrimonio 700 e 800centesco era stato organizzato secondo il prevalente gusto scenografico dell’epoca ma anche secondo una concezione tesa a dividere e a separare per generi le collezioni che proprio per questo vengono anche incrementate. Vedremo così sotto nuovi occhi alcuni degli interventi architettonici più significativi e scopriremo alcuni veri e propri tesori troppo a lungo lasciati nascosti. Dall’altare degli Uomini illustri alla Pinacoteca, dalla collezione dei busti a quella dei gessi classici e moderni fino ad una selezione di disegni e sculture che con la loro presenza ancora oggi sono testimoni dell’antico e prestigioso ruolo che l’Accademia aveva ricoperto fin dall’epoca della sua fondazione.
Dal punto di vista del patrimonio librario e archivistico, la mostra propone al pubblico materiale inedito, scoperto nel corso delle recenti ricerche e volumi di pregio di autori quali Palladio, Da Pozzo, Vignola, Winckelmann; incisioni, disegni, autografi degli illustri protagonisti dell’arte e della storia italiana a partire dal XVIII secolo (Canova, Bartolini, Pinelli, Flaxman, Thorvaldsen etc.) che testimoniano l’importante presenza di Carrara nel panorama culturale italiano e internazionale.
La mostra, dunque, attraverso l’esposizione del suo patrimonio ripercorre una storia che dal 1765 conduce fino agli anni Trenta e Quaranta del Novecento. E non è che il primo passo verso una più completa ricostruzione che avrà come oggetto un periodo storico più recente. Dagli anni del dopoguerra ai nostri giorni passando per gli importanti anni Settanta e Ottanta quando la nostra Accademia si era aperta a considerare anche il concetto di design applicato al marmo.
27
giugno 2014
L’Accademia di Belle Arti di Carrara e il suo patrimonio
Dal 27 giugno al 07 settembre 2014
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Carrara, Via Roma, 1, (Massa-carrara)
Carrara, Via Roma, 1, (Massa-carrara)
Orario di apertura
Dal 27 Giugno al 2 Agosto ore 10-12,30; 19- 21,30
Dal 3 Agosto al 7 Settembre ore 10-12,30
Vernissage
27 Giugno 2014, 18.30
Autore
Curatore