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Giorni Felici a casa Testori
Giunta alla quinta edizione, Giorni Felici porta a Casa Testori 23 artisti e altrettante opere site specific in un allestimento corale che coinvolge tutte le stanze della casa il giardino e spazi che aprono al pubblico per la prima volta. La scoperta di nuovi talenti, la relazione con la casa, i progetti ad hoc per i suoi spazi, l’opportunità della sperimentazione si conferma la formula vincente di un appuntamento di grande successo, atteso da un pubblico che ha scoperto e apprezzato l’energia che racchiude sin dall’inizio questo progetto. Il 30 maggio (inaugurazione il 29) la mostra Giorni Felici, sostenuta da Sisal – main sponsor della rassegna –, apre a una nuova generazione di artisti di paesi diversi, tra cui anche alcuni italiani residenti all’estero, “talenti in fuga” per i quali Casa Testori si pone come punto di riferimento in patria
Testori 23 artisti e altrettante opere site specific in un allestimento corale che coinvolge tutte le stanze della
casa il giardino e spazi che aprono al pubblico per la prima volta. La scoperta di nuovi talenti, la relazione
con la casa, i progetti ad hoc per i suoi spazi, l’opportunità della sperimentazione si conferma la formula
vincente di un appuntamento di grande successo, atteso da un pubblico che ha scoperto e apprezzato
l’energia che racchiude sin dall’inizio questo progetto. Il 30 maggio (inaugurazione il 29) la mostra Giorni
Felici, sostenuta da Sisal – main sponsor della rassegna –, apre a una nuova generazione di artisti di paesi
diversi, tra cui anche alcuni italiani residenti all'estero, "talenti in fuga" per i quali Casa Testori si pone
come punto di riferimento in patria.
Seguendo l’originale format della rassegna, in cui a ognuno degli artisti invitati viene affidata una delle
oltre venti stanze della dimora di Giovanni Testori a Novate Milanese, Giorni Felici permette alla suggestiva
casa borghese di inizio Novecento di prendere nuovamente vita, attraverso interventi site-specific di
ventitre artisti esordienti e già affermati, che si susseguiranno anche in giardino. Nuovi angoli verranno
valorizzati, come la suggestiva cantina dalle volte a botte e la facciata della casa, che vuole sottolineare la
propria vocazione laboratoriale di fucina di talenti.
Ma non sono solo i nuovi spazi ad arricchire quest’anno la rassegna. “Casa Testori, dopo l’esperienza delle
4 curatrici per 4 maestri, che ha dato la possibilità a quattro giovani studiose di trasformare la propria
tesi di laurea o dottorato in una mostra, investe sempre di più sui giovanissimi: affidando la curatela della
mostra a Marta Cereda, 27 anni, giovane e promettente curator indipendente, e avvalendosi per l’immagine
coordinata della mostra del lavoro di Omar Masato, 20 anni, il cui lavoro è stato selezionato tra quelli
di 40 studenti della scuola superiore ITCS Erasmo di Bollate”, dichiara Giuseppe Frangi, presidente di
Associazione Giovanni Testori Onlus.
Giorni Felici rappresenta dunque anche un’opportunità di visibilità per giovani che stanno iniziando il
proprio percorso artistico, attraverso un confronto costruttivo con grandi maestri. All’interno dell’edizione
2014 sarà presentata l’opera di Elisabetta Falanga L’altro livello della terra, ideata nell’ambito di
“Mentorship”. Un progetto, promosso da Sisal e dall’Associazione Art for Business, nato con l’obiettivo di
accompagnare giovani artisti nello sviluppo delle loro idee creative con il sostegno di due maestri del mondo
dell'imprenditoria e dell'arte: l'editore Marco Ghezzi e Paolo Rosa (il progetto è indirettamente un omaggio
al fondatore di Studio Azzurro, scomparso nell’agosto 2013, che era stato tutor dell’artista).
“Giorni Felici, rassegna culturale fra le più suggestive del panorama espositivo di Milano, sposa perfettamente
l’impegno con il quale Sisal guarda alla promozione del talento e alla formazione dei giovani, temi centrali
nel nostro modello di sostenibilità – dichiara Simonetta Consiglio, Direttore Marketing e Comunicazione
Sisal –. L’opera di Elisabetta Falanga, che Sisal ha deciso di supportare nell’ambito del progetto Art for
Business Mentorship e alla quale Casa Testori dedica due stanze, è il segno tangibile che giovani di merito,
se valorizzati e sostenuti, possono raggiungere traguardi importanti. Con questo stesso spirito abbiamo
già sostenuto giovani di talento nei settori dello studio, dello sport e della moda, attraverso borse di studio
e supporto all’avvio di startup. Un impegno che oggi con Giorni Felici 2014 abbraccia anche la cultura,
patrimonio d’eccellenza del Paese”.
Gli artisti e le loro opere
Special guest dell’edizione 2014 è Thomas Ruff, che grazie a una collaborazione con la Galleria Lia
Rumma, presenta a Casa Testori, nella grande camera da letto di Giovanni Testori, alcune immagini della
serie m.d.p.n., dedicata all’architettura razionalista del Mercato del Pesce di Napoli, progettato negli anni
Trenta. Sono sei fotografie scattate a mercato chiuso, dove a far da protagonisti sono le attrezzature e
le geometrie silenziose che creano in quegli spazi madidi. La partecipazione del fotografo tedesco, uno
dei maggiori rappresentati della celebre scuola di Düsseldorf, dimostra come la mostra rappresenti
un’inconsueta esperienza di convivenza e scambio tra diverse generazioni di artisti offrendo loro l’occasione
di interpretare, ciascuno liberamente, ogni ambiente messo a disposizione. Le porte si aprono a realtà
creative nuove, grazie a una scommessa di responsabilità nei confronti di un’ansia creativa che ha sempre
più bisogno di trovare un indirizzo e che l’Associazione Giovanni Testori Onlus, in collaborazione con Casa
Testori Associazione Culturale, accoglie e promuove con grande passione.
Giorni Felici prevede nella sua formula di mixare nomi affermati con un gruppo folto di artisti all’inizio della
loro parabola. Nel gruppo degli artisti di fama quest’anno troviamo Chiara Briganti, oggi 93enne, capace
di chiudere nelle sue scatole microcosmi fatati con una grazia ancora molto infantile; Piero Pizzi Cannella,
esponente della scuola romana di San Lorenzo che porta un ciclo affascinante di incisioni al carborundum, e
infine Martin Disler, un grande artista svizzero, morto molto prematuramente e che proprio Testori aveva
lanciato, ospitato nel salone della casa.
Presenza assolutamente sorprendente è quella che occupa il grande vano delle scale: qui per Giorni Felici
2014 sono arrivate le immense creature disegnate dai piccoli protagonisti dell’Atelier dell’Errore. Si tratta
di una delle esperienze di riferimento a livello europeo di arteterapia per bambini con gravi disabilità
mentale, guidate da un artista fotografo, Luca Santiago Mora. Il vano scala è stato trasformato in una
voliera, grazie ad uccelli di grandi dimensioni (due sfiorano i 4 metri di lunghezza) realizzati con incredibile
energia grafica dai bambini. Un video alla base delle scale documenta la realizzazione di una di queste opere.
Di Elisabetta Falanga, siciliana, 29 anni, è l’installazione senz’altro più complessa di questa edizione
di Giorni Felici: L’altro livello della Terra, ricostruisce, con un’efficacia impressionante, una dimensione
domestica segnata dalla malattia. E l’arte diventa un linguaggio capace di accompagnare dentro l’esperienza
di una grande dolore. L’installazione è anche un omaggio a Paolo Rosa, fondatore di Studio Azzurro, suo
tutor nella realizzazione di questo complesso progetto, morto improvvisamente la scorsa estate.
Altra installazione ambiziosa è quella di Gian Maria Tosatti, napoletano, nato nel 1980, artista tra i più in
vista della nuova generazione: nella stanza a lui destinata, in cui si entrerà uno per volta, l’artista recupera
una memoria dell’infanzia con un effetto straniante di luci.
Ha 27 anni Marjia Sevic, nata a Belgrado, che porta un neon, messo sulla facciata della casa, con la scritta
“Culture non stop”: si tratta di un’installazione messa provocatoriamente sulla facciata del museo di arte
moderna di Belgrado, chiuso da tanti anni. A Casa Testori la scritta assume una funzione diversa e si
trasforma in indicazione di una mission. Appena varcato l’ingresso i visitatori verranno accolti dal lavoro
di Marco Basta, 29 anni, che nel feltro (prodotto dalla Fabbrica Testori) ha disegnato sagome vegetali,
portando idealmente il giardino, in traiettoria perfetta, all’interno della Casa.
Casa Testori quest’anno recupera anche gli spazi suggestivi delle cantine. Matteo Maino, classe 1990,
ribalta lo spazio inserendo un lightbox con un angolo di cielo che illumina la stanza; Fatima Bianchi (1981)
invece propone una doppia proiezione con al centro la vita della sua famiglia; Luca Monterastelli e Marzia
Corinne Rossi, fidanzati, espongono nell’ambiente della caldaia lavori autonomi, in forma di sculture
mimetiche.
Il percorso prosegue nel bellissimo giardino di Casa Testori trovano spazio le bianche e fiabesche altalene
sospese di Vittoria Parrinello, 26 anni, e le gigantesche immagini di piante velenose di Massimo Dalla Pola
stampate su pvc che insinuano le loro ingannevoli bellezze tra le piante e le rose del giardino.
La natura è protagonista anche nella delicata stanza immaginata da Giulia Berra, 29 anni: figlia di un
entomologo, lavora con insetti già morti. Exuviae di cicala e ali di farfalla costituiscono il nucleo del suo
lavoro.
A Giorni Felici accade che la differenza di età tra artisti possa essere anche di 70 anni. Se Chiara Briganti è
nata nel 1921, Andrea Bruschi e Agostino Bergamaschi sono invece del 1990. Bruschi si presenta con
delle grandi opere dipinte su fodera e quindi la sua pittura liquida gioca tutto su velature e trasparenze:
visualizzazioni piene di freschezza e di energia. Bergamaschi invece è un artista concettuale che lavora
sull’assimilazione dei materiali: marmo e una teca liquida per raccontare la dimensione dell’oscurità.
Curioso e destabilizzante il lavoro di Amedeo Abello, 28 anni: i suoi montaggi fotografici sono realizzati
mettendosi con specchi nelle macchinette automatiche. I passanti sono i soggetti inconsapevoli. Come
inconsapevoli sono i due amanti che si baciano nella notte in una grande fotografia presentata a contrasto
con le piccole immagini formato tessere fatte con la Photomaton.
Infine da segnalare due incroci, molto differenti, con la figura di Testori. Margherita Moscardini, 32
anni, nello studio dello scrittore propone un’installazione che è una riflessione sul paesaggio come eco dei
romanzi testoriani. E infine nella “family room” che tradizionalmente viene dedicata a qualche personaggio
che ha vissuto e fatto la storia della casa: quest’anno sarà dedicata a Gabriella Testori Bernardini, sorella
dello scrittore, morta da pochi mesi. Non si tratta di un omaggio scontato: un artista sudafricano, di stanza in
Gran Bretagna, Anthony Zinonos ha lavorato sulle fotografie realizzando bellissimi collage per la stanza che
ha voluto chiamare “Gabriella’s Glow”.
Giorni Felici a casa Testori
Novate Milanese, L.go Testori , (Milano)