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Paola Romano – PeaceLine, i muri della pace di Belfast
Il quarto appuntamento con la Rassegna d’Arte Contemporanea al femminile MAD Lillabox è con la personale fotografica di Paola Romano.La mostra si compone di una serie di scatti di fotoreportage sui segni lasciati dalle vicende bellico-religiose dell’Irlanda del Nord.
Comunicato stampa
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Il quarto appuntamento con la Rassegna d’Arte Contemporanea al femminile MAD Lillabox, ospitata al Jolly Bar di Latina, è con la personale fotografica di Paola Romano, a cura di Fabio D’Achille. La mostra, che aprirà al pubblico martedì 27 maggio, si compone di una serie di scatti di fotoreportage sui segni lasciati dalle vicende bellico-religiose dell’Irlanda del Nord; fino al 26 giugno 2014.
A Belfast ovest, nella cattolica Bombay Street, 44 anni fa iniziavano Troubles e si costruiva il primo muro della pace. Se ne fecero di mattoni, lamiere e cemento, e gli si diede il nome di Peace-line, vere proprie barricate per gli scontri tra divise armate e armati senza divisa. A quindici anni dall’inizio della pace se ne contano ancora tante. Molte cancellate ora sono ossidate e i catenacci obsoleti, ma in certi periodi dell’anno vengono ancora chiuse per impedire il passaggio tra le due comunità.
Nei fine settimana turisti armati di macchina fotografica bersagliano i murales da un taxi o da un bus a due piani, seguendo la guida dei tour dei di Belfast in diverse lingue.
Peace Line, Belfast
Recensione pubblicata dalla Guida turistica d’Irlanda online Lonely Planet
Ci sono cancelli di ferro che segnano l’inizio delle così dette Peaceline. Muri di ferro ondulato e cemento alti sei metri, tenuti insieme da catenacci, che hanno diviso le due comunità, quella protestante e quella e cattolica, per oltre quarant’anni. Videro la luce nel 1970 come una 'misura temporanea', che ora ha superato la durata del muro di Berlino e, che zigzaga per qualcosa come quattro chilometri dall’autostrada Westlink ai piedi delle Montagne Nere. Oggi le cancellate restano aperte durante il giorno, ma molte vengono ancora chiuse dalle 17,00 alle 8,00.
Di barriere del genere a Belfast a tutt’oggi se ne contano oltre venti per un totale di più di quaranta disseminate in tutta l’Irlanda del nord. Sono i segni più visibili delle divisioni che hanno gettato nel terrore la provincia per così tanto tempo.
Curriculum artistico
Paola Romano, giornalista e fotoreporter ha lavorato come freelance per diverse testate giornalistiche nazionali tra cui Avvenimenti, il Diario della settimana, l’Unità. Ha seguito come corrispondente politico il processo di pace in Irlanda del nord sin dalla firma degli Accordi del Venerdì Santo il 10 aprile del 1998.
Dal 2000 ad oggi ha raccontato le Sei Contee dell’Ulster per le testate del Gruppo Espresso.
Formatasi come fotogiornalista presso L’ISFCI di Roma nel 2009, realizza diversi progetti tra i quali “on air”: immagini dal backstage delle emittenti radiofoniche. Foto in parte pubblicate nel libro Clamoroso al Cibali, pubblicato per i cinquant’anni della trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto”.
Nel 2010 si avvicina al video e lavora all’idea di LOVELOVELOVE!, un documentario di più o meno 23 minuti dove foto e video ci conducono in un viaggio sulle tracce dei fan dei Beatles da Londra a Liverpool.
Al momento sta realizzando un video reportage dedicato al periodo postbellico a Belfast.
A Belfast ovest, nella cattolica Bombay Street, 44 anni fa iniziavano Troubles e si costruiva il primo muro della pace. Se ne fecero di mattoni, lamiere e cemento, e gli si diede il nome di Peace-line, vere proprie barricate per gli scontri tra divise armate e armati senza divisa. A quindici anni dall’inizio della pace se ne contano ancora tante. Molte cancellate ora sono ossidate e i catenacci obsoleti, ma in certi periodi dell’anno vengono ancora chiuse per impedire il passaggio tra le due comunità.
Nei fine settimana turisti armati di macchina fotografica bersagliano i murales da un taxi o da un bus a due piani, seguendo la guida dei tour dei di Belfast in diverse lingue.
Peace Line, Belfast
Recensione pubblicata dalla Guida turistica d’Irlanda online Lonely Planet
Ci sono cancelli di ferro che segnano l’inizio delle così dette Peaceline. Muri di ferro ondulato e cemento alti sei metri, tenuti insieme da catenacci, che hanno diviso le due comunità, quella protestante e quella e cattolica, per oltre quarant’anni. Videro la luce nel 1970 come una 'misura temporanea', che ora ha superato la durata del muro di Berlino e, che zigzaga per qualcosa come quattro chilometri dall’autostrada Westlink ai piedi delle Montagne Nere. Oggi le cancellate restano aperte durante il giorno, ma molte vengono ancora chiuse dalle 17,00 alle 8,00.
Di barriere del genere a Belfast a tutt’oggi se ne contano oltre venti per un totale di più di quaranta disseminate in tutta l’Irlanda del nord. Sono i segni più visibili delle divisioni che hanno gettato nel terrore la provincia per così tanto tempo.
Curriculum artistico
Paola Romano, giornalista e fotoreporter ha lavorato come freelance per diverse testate giornalistiche nazionali tra cui Avvenimenti, il Diario della settimana, l’Unità. Ha seguito come corrispondente politico il processo di pace in Irlanda del nord sin dalla firma degli Accordi del Venerdì Santo il 10 aprile del 1998.
Dal 2000 ad oggi ha raccontato le Sei Contee dell’Ulster per le testate del Gruppo Espresso.
Formatasi come fotogiornalista presso L’ISFCI di Roma nel 2009, realizza diversi progetti tra i quali “on air”: immagini dal backstage delle emittenti radiofoniche. Foto in parte pubblicate nel libro Clamoroso al Cibali, pubblicato per i cinquant’anni della trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto”.
Nel 2010 si avvicina al video e lavora all’idea di LOVELOVELOVE!, un documentario di più o meno 23 minuti dove foto e video ci conducono in un viaggio sulle tracce dei fan dei Beatles da Londra a Liverpool.
Al momento sta realizzando un video reportage dedicato al periodo postbellico a Belfast.
27
maggio 2014
Paola Romano – PeaceLine, i muri della pace di Belfast
27 maggio 2014
fotografia
Location
JOLLY BAR
Latina, Piazza Della Libertà, (Latina)
Latina, Piazza Della Libertà, (Latina)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 9,00 – 23,00. Chiuso domenica mattina.
Vernissage
27 Maggio 2014, ore 19,00
Autore
Curatore