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Arte Cinetica
La mostra presenta ventiquattro importanti opere di arte cinetica e programmata provenienti da collezioni private bresciane (tra cui la raccolta Prestini). L’obiettivo è di fornire al visitatore gli strumenti utili a riconoscere il pensiero generativo di questa tendenza, sviluppatasi soprattutto negli anni Sessanta e Settanta del Novecento
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra nasce nell’ambito dei corsi e laboratori di storia dell’arte contemporanea del percorso
formativo in Ideazione e produzione per l’organizzazione artistica del corso di laurea S.t.ar.s.
(Scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Brescia:
- il Laboratorio di organizzazione di eventi espositivi, tenuto da Fabio Paris, che si è occupato,
con i suoi allievi, dell’organizzazione, dell’allestimento, della grafica, della comunicazione e del
catalogo della mostra;
- il corso di Istituzioni di storia dell’arte contemporanea, tenuto dal prof. Paolo Bolpagni, che,
oltre a dedicare alcune lezioni di approfondimento monografico al tema dell’arte cinetica, oggetto
della mostra, si è occupato della selezione delle opere da esporre, della supervisione dei testi
introduttivi e dei rapporti istituzionali;
- il Laboratorio di scrittura critica, tenuto dal dott. Kevin McManus, che ha coordinato il lavoro di
schedatura delle opere esposte da parte di alcuni allievi ed ex allievi;
- il corso di Storia dell’arte contemporanea, tenuto dalla prof.ssa Elena Di Raddo, che è stata la
referente complessiva nello sviluppo del progetto.
Quindi “Arte cinetica” è, di fatto, una mostra-saggio finale, attraverso cui gli studenti dello S.t.ar.s.
dell’Università Cattolica hanno affrontato direttamente la creazione di un evento espositivo di alto
livello, in una prospettiva professionalizzante e altamente formativa, che li ha immersi nel lavoro
preparatorio inerente all’organizzazione della mostra: dallo studio del percorso espositivo, alla
schedatura delle opere, all’allestimento, alla promozione attraverso i media.
Il tutto è stato reso possibile anche grazie a un accordo stipulato tra l’Università Cattolica,
il Comune di Brescia e la Fondazione BresciaMusei, che ha messo a disposizione gli spazi
espositivi della Sala dell’affresco nel Museo di Santa Giulia. È, questa, un’importante “prima volta",
l’avvio di un percorso di collaborazione finalizzato alla formazione e alla conoscenza.
La mostra presenta ventiquattro importanti opere di arte cinetica e programmata provenienti
da collezioni private bresciane (tra cui la raccolta Prestini). L’obiettivo è di fornire al visitatore gli
strumenti utili a riconoscere il pensiero generativo di questa tendenza, sviluppatasi soprattutto
negli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
Al centro dell’attenzione, in queste opere, è lo studio della percezione visiva e della resa in termini
pittorici e plastici del movimento, della luce e dei fenomeni ottici.
Il linguaggio impiegato dagli artisti è di matrice astrattista, ma va oltre le mere istanze compositive
e formalistiche. L’intento è di puntare al coinvolgimento dello spettatore non sul piano emozionale,
ma su quello percettivo e psicologico, e quindi di:
- stimolare i fenomeni della visione;
- studiarne l’instabilità e la mutevolezza;
- sperimentare le facoltà cinetiche dell’opera, sia dal punto di visto virtuale, sia meccanico;
- “programmare” il risultato estetico, individuando un metodo di “costruzione” dell’immagine
rigoroso e oggettivo.
Gli artisti presenti in mostra sono Marina Apollonio, Mario Ballocco, Alberto Biasi, Hartmut Böhm,
Ennio L. Chiggio, Toni Costa, Franco Costalonga, Carlos Cruz-Diez, Dadamaino, Hugo Demarco,
Lucia Di Luciano, Horacio García Rossi, Hans Jörg Glattfelder, Julio Le Parc, Marcello Morandini,
Giovanni Pizzo, Francisco Sobrino, Ludwig Wilding.
Una novità, nell’allestimento, è l’audioguida sotto forma di applicazione, scaricabile
gratuitamente e funzionante tramite telefoni cellulari e tablet. Presso la biglietteria del museo
saranno consegnate ai visitatori le indicazioni per l’utilizzo dell’applicazione. Ogni opera esposta
avrà accanto una TAG, collegata a una scheda esplicativa, alla quale sarà possibile accedere per
ascoltare la spiegazione e il commento dell’opera stessa.
La mostra è realizzata con il contributo degli allievi del Laboratorio di organizzazione di eventi
espositivi (Marta Arizzi, Maria Giovanna Barbaglia, Lara Bessi, Letizia Bonomi, Marta Cavalieri,
Chiara Chiarelli, Giuditta Colombi, Davide Fogassi, Silvia Frugoni, Luca Gabbriellini, Giorgia
Ghiretti, Lorenzo Guajana, Marisa Paderni, Enrico Ratti, Chiara Rigolli, Linda Rocco, Camilla
Sartori, Maria Serena Seghezzi, Diego Taetti, Chiara Turati, Alessandra Van Zwam, Giulia Vitali)
e di allievi ed ex allievi del Laboratorio di scrittura critica, che hanno contribuito alla schedatura
delle opere (Silvia Andrini, Celeste Baracchi, Ilaria Bosetti, Chiara Chiarelli, Elena Facchetti, Maria
Gaburri, Cinzia Guida, Giovanni Lamera, Chiara Rigolli, Camilla Sartori). Le traduzione delle
schede in inglese sono a cura di Lucas Padovani.
Con il contributo di TRAVEL SIA
formativo in Ideazione e produzione per l’organizzazione artistica del corso di laurea S.t.ar.s.
(Scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di
Brescia:
- il Laboratorio di organizzazione di eventi espositivi, tenuto da Fabio Paris, che si è occupato,
con i suoi allievi, dell’organizzazione, dell’allestimento, della grafica, della comunicazione e del
catalogo della mostra;
- il corso di Istituzioni di storia dell’arte contemporanea, tenuto dal prof. Paolo Bolpagni, che,
oltre a dedicare alcune lezioni di approfondimento monografico al tema dell’arte cinetica, oggetto
della mostra, si è occupato della selezione delle opere da esporre, della supervisione dei testi
introduttivi e dei rapporti istituzionali;
- il Laboratorio di scrittura critica, tenuto dal dott. Kevin McManus, che ha coordinato il lavoro di
schedatura delle opere esposte da parte di alcuni allievi ed ex allievi;
- il corso di Storia dell’arte contemporanea, tenuto dalla prof.ssa Elena Di Raddo, che è stata la
referente complessiva nello sviluppo del progetto.
Quindi “Arte cinetica” è, di fatto, una mostra-saggio finale, attraverso cui gli studenti dello S.t.ar.s.
dell’Università Cattolica hanno affrontato direttamente la creazione di un evento espositivo di alto
livello, in una prospettiva professionalizzante e altamente formativa, che li ha immersi nel lavoro
preparatorio inerente all’organizzazione della mostra: dallo studio del percorso espositivo, alla
schedatura delle opere, all’allestimento, alla promozione attraverso i media.
Il tutto è stato reso possibile anche grazie a un accordo stipulato tra l’Università Cattolica,
il Comune di Brescia e la Fondazione BresciaMusei, che ha messo a disposizione gli spazi
espositivi della Sala dell’affresco nel Museo di Santa Giulia. È, questa, un’importante “prima volta",
l’avvio di un percorso di collaborazione finalizzato alla formazione e alla conoscenza.
La mostra presenta ventiquattro importanti opere di arte cinetica e programmata provenienti
da collezioni private bresciane (tra cui la raccolta Prestini). L’obiettivo è di fornire al visitatore gli
strumenti utili a riconoscere il pensiero generativo di questa tendenza, sviluppatasi soprattutto
negli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
Al centro dell’attenzione, in queste opere, è lo studio della percezione visiva e della resa in termini
pittorici e plastici del movimento, della luce e dei fenomeni ottici.
Il linguaggio impiegato dagli artisti è di matrice astrattista, ma va oltre le mere istanze compositive
e formalistiche. L’intento è di puntare al coinvolgimento dello spettatore non sul piano emozionale,
ma su quello percettivo e psicologico, e quindi di:
- stimolare i fenomeni della visione;
- studiarne l’instabilità e la mutevolezza;
- sperimentare le facoltà cinetiche dell’opera, sia dal punto di visto virtuale, sia meccanico;
- “programmare” il risultato estetico, individuando un metodo di “costruzione” dell’immagine
rigoroso e oggettivo.
Gli artisti presenti in mostra sono Marina Apollonio, Mario Ballocco, Alberto Biasi, Hartmut Böhm,
Ennio L. Chiggio, Toni Costa, Franco Costalonga, Carlos Cruz-Diez, Dadamaino, Hugo Demarco,
Lucia Di Luciano, Horacio García Rossi, Hans Jörg Glattfelder, Julio Le Parc, Marcello Morandini,
Giovanni Pizzo, Francisco Sobrino, Ludwig Wilding.
Una novità, nell’allestimento, è l’audioguida sotto forma di applicazione, scaricabile
gratuitamente e funzionante tramite telefoni cellulari e tablet. Presso la biglietteria del museo
saranno consegnate ai visitatori le indicazioni per l’utilizzo dell’applicazione. Ogni opera esposta
avrà accanto una TAG, collegata a una scheda esplicativa, alla quale sarà possibile accedere per
ascoltare la spiegazione e il commento dell’opera stessa.
La mostra è realizzata con il contributo degli allievi del Laboratorio di organizzazione di eventi
espositivi (Marta Arizzi, Maria Giovanna Barbaglia, Lara Bessi, Letizia Bonomi, Marta Cavalieri,
Chiara Chiarelli, Giuditta Colombi, Davide Fogassi, Silvia Frugoni, Luca Gabbriellini, Giorgia
Ghiretti, Lorenzo Guajana, Marisa Paderni, Enrico Ratti, Chiara Rigolli, Linda Rocco, Camilla
Sartori, Maria Serena Seghezzi, Diego Taetti, Chiara Turati, Alessandra Van Zwam, Giulia Vitali)
e di allievi ed ex allievi del Laboratorio di scrittura critica, che hanno contribuito alla schedatura
delle opere (Silvia Andrini, Celeste Baracchi, Ilaria Bosetti, Chiara Chiarelli, Elena Facchetti, Maria
Gaburri, Cinzia Guida, Giovanni Lamera, Chiara Rigolli, Camilla Sartori). Le traduzione delle
schede in inglese sono a cura di Lucas Padovani.
Con il contributo di TRAVEL SIA
23
maggio 2014
Arte Cinetica
Dal 23 maggio all'otto giugno 2014
arte contemporanea
Location
MUSEO DI SANTA GIULIA
Brescia, Via Dei Musei, 81/B, (Brescia)
Brescia, Via Dei Musei, 81/B, (Brescia)
Biglietti
10 euro intero Gruppi scolastici 3 euro (classi da minimo 15 alunni)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 9.30 - 17.30
Vernissage
23 Maggio 2014, ore 17.30
Autore