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Francesco Fonassi – Canto minore (Minor Strain)
Per “One Space/One Sound”, Francesco Fonassi (Brescia, 1986), in collaborazione con Michele Ducceschi presenta Canto minore (Minor Strain), fenomeno acustico generato attraverso un codice che applica modelli fisici non-lineari alla sintesi sonora digitale
Comunicato stampa
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La mostra di Francesco Fonassi è il terzo appuntamento del nuovo progetto espositivo della Fondazione Musica per Roma dedicato all’arte del suono: “One Space/One Sound”.
Per “One Space/One Sound”, Francesco Fonassi (Brescia, 1986), in collaborazione con Michele Ducceschi presenta Canto minore (Minor Strain), fenomeno acustico generato attraverso un codice che applica modelli fisici non-lineari alla sintesi sonora digitale. Attraverso la simulazione di un piatto metallico - che in questa prima fase si estende per un’area di 10000mq e dialoga con un secondo piatto in scala 100:1 – vengono generati
una serie di prototipi in cui il piatto viene percosso e messo in vibrazione applicando e
modificando le condizioni fisiche in cui virtualmente suona, secondo criteri compositivi atti a misurarne e controllarne i modi. Il primo ascolto avviene sugli spalti sopra la cavea intitolata a Luciano Berio mentre una programmazione di ascolti, all’interno degli spazi di Auditorium Arte, prosegue per l’intera durata della mostra. Nelle stesse sale trova spazio Simone W., serie di sequenze video che sorvolano - secondo tratte geometriche pilotate a vista e
voli liberi - superfici prive di riferimenti. Un paper, in collaborazione con Valerio Mannucci
e Daniela Zangrando, raccoglie una serie di contributi visivi e testuali che tracciano il
perimetro di un territorio a venire.
Con Canto minore (Minor Strain) Fonassi prova a rintracciare altrove, geograficamente, un’antropologia della violenza acustica, dell’imparare il pericolo a memoria e di sonorità
che – subendo e stratificandosi su dati reali e forme ideali – ritornano sacre per necessità.
Un’idea di fisica come luogo delle soluzioni immaginarie, che accordi simbolicamente alle
forme le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità. Con la collaborazione di Michele Ducceschi (laureato in Fisica, con un PhD in Ingegneria Meccanica presso l'Ecole Polytechnique di Parigi, si occupa di modelli numerici nel campo
della sintesi sonora.) e contributi di Valerio Mannucci (critico e editor di NERO magazine),
Daniela Zangrando (scrittrice e curatrice indipendente), Alberto Tadiello (artista), Francesco De Michelis (fotografo) e Alessandra Messali (artista).
Il lavoro di Francesco Fonassi è stato recentemente presentato presso il Palais de Tokyo,
Parigi (F); MACRO, Roma; CoCA, Torun (PL); viafarini DOCVA, Milano; BB15, Linz (A); Emily
Harvey Foundation, NYC; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino.
Progetto One Space/One Sound
One Space/One Sound è un progetto espositivo periodico sull’arte del suono concepito da Fondazione Musica per Roma per lo spazio AuditoriumArte. Il progetto è rivolto a
installazioni che hanno il suono come loro componente fondamentale, sia per la relazione
con lo spazio che per la relazione con l’immagine visiva, scavalcando così la separazione
tradizionale, oramai obsoleta, tra le discipline artistiche. Tratto comune di quest’arte del
suono, nonostante le formalizzazioni più diverse, è proprio l’intrinseca relazione tra il suono,
l’esperienza visiva e la percezione architettonico/spaziale.
Per “One Space/One Sound”, Francesco Fonassi (Brescia, 1986), in collaborazione con Michele Ducceschi presenta Canto minore (Minor Strain), fenomeno acustico generato attraverso un codice che applica modelli fisici non-lineari alla sintesi sonora digitale. Attraverso la simulazione di un piatto metallico - che in questa prima fase si estende per un’area di 10000mq e dialoga con un secondo piatto in scala 100:1 – vengono generati
una serie di prototipi in cui il piatto viene percosso e messo in vibrazione applicando e
modificando le condizioni fisiche in cui virtualmente suona, secondo criteri compositivi atti a misurarne e controllarne i modi. Il primo ascolto avviene sugli spalti sopra la cavea intitolata a Luciano Berio mentre una programmazione di ascolti, all’interno degli spazi di Auditorium Arte, prosegue per l’intera durata della mostra. Nelle stesse sale trova spazio Simone W., serie di sequenze video che sorvolano - secondo tratte geometriche pilotate a vista e
voli liberi - superfici prive di riferimenti. Un paper, in collaborazione con Valerio Mannucci
e Daniela Zangrando, raccoglie una serie di contributi visivi e testuali che tracciano il
perimetro di un territorio a venire.
Con Canto minore (Minor Strain) Fonassi prova a rintracciare altrove, geograficamente, un’antropologia della violenza acustica, dell’imparare il pericolo a memoria e di sonorità
che – subendo e stratificandosi su dati reali e forme ideali – ritornano sacre per necessità.
Un’idea di fisica come luogo delle soluzioni immaginarie, che accordi simbolicamente alle
forme le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità. Con la collaborazione di Michele Ducceschi (laureato in Fisica, con un PhD in Ingegneria Meccanica presso l'Ecole Polytechnique di Parigi, si occupa di modelli numerici nel campo
della sintesi sonora.) e contributi di Valerio Mannucci (critico e editor di NERO magazine),
Daniela Zangrando (scrittrice e curatrice indipendente), Alberto Tadiello (artista), Francesco De Michelis (fotografo) e Alessandra Messali (artista).
Il lavoro di Francesco Fonassi è stato recentemente presentato presso il Palais de Tokyo,
Parigi (F); MACRO, Roma; CoCA, Torun (PL); viafarini DOCVA, Milano; BB15, Linz (A); Emily
Harvey Foundation, NYC; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino.
Progetto One Space/One Sound
One Space/One Sound è un progetto espositivo periodico sull’arte del suono concepito da Fondazione Musica per Roma per lo spazio AuditoriumArte. Il progetto è rivolto a
installazioni che hanno il suono come loro componente fondamentale, sia per la relazione
con lo spazio che per la relazione con l’immagine visiva, scavalcando così la separazione
tradizionale, oramai obsoleta, tra le discipline artistiche. Tratto comune di quest’arte del
suono, nonostante le formalizzazioni più diverse, è proprio l’intrinseca relazione tra il suono,
l’esperienza visiva e la percezione architettonico/spaziale.
14
maggio 2014
Francesco Fonassi – Canto minore (Minor Strain)
Dal 14 maggio all'otto giugno 2014
arte contemporanea
Location
AUDITORIUM – PARCO DELLA MUSICA
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Roma, Viale Pietro De Coubertin, 34, (Roma)
Vernissage
14 Maggio 2014, ore 20
Autore
Curatore