02 ottobre 2009

L’età dell’oro del ducato degli Sforza. Di scena a Vigevano

 

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[02|10|2009] |||arte antica/mostra

L’età dell’oro del ducato degli Sforza. Di scena a Vigevano
 

SPLENDORI DI CORTE. GLI SFORZA, IL RINASCIMENTO, LA CITTÀ

inaugurazione 3 ottobre ore 10.30 | Scuderie ducali del Castello di Vigevano | ideato e organizzato da Comune di Vigevano, Provincia di Pavia, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Consorzio A.S.T Agenzia per lo Sviluppo Territoriale

Il ducato degli Sforza si identifica per Vigevano con una vera e propria età dell’oro.
Dal 3 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010
, alle Scuderie ducali del Castello di Vigevano, la mostra SPLENDORI DI CORTE. Gli Sforza, il Rinascimento, la Città – curata da un comitato scientifico composto da Alberto Ghinzani, Luisa Giordano, Mariolina Olivari, Giovanni Patrucchi, Nicoletta Sanna, Antonio Zavaglia – indagherà i legami tra la città di Vigevano, la signoria sforzesca e le presenze artistiche del periodo sul territorio. Oltre a dipinti, affreschi, ritratti, monete, codici miniati, sculture lignee, tutti del periodo rinascimentale, saranno esposte alcune opere di artisti di scuola leonardesca.
Soprattutto il legame che Ludovico il Moro stabilì con la città rese quest’ultima una sede privilegiata per i soggiorni della corte; con Bramante e Leonardo i migliori architetti e artisti milanesi furono attivi a Vigevano. Nel 1530 infine l’ultimo duca, Francesco II, ottenne l’istituzione della diocesi.
La committenza ducale è rappresentata in mostra oltre che dal cammeo di Ludovico il Moro prestato dal Museo degli Argenti di Firenze, da una serie di raffinati codici miniati commissionati dai duchi, ai quali sono affiancati codici offerti ai re di Francia e il Libro d’ore appartenuto a Gian Giacomo Trivulzio, oggi conservato al Museo Lázaro Galdiano di Madrid e per la prima volta esposto in Italia.
Sulla scorta delle committenze ducali, anche le confraternite e le famiglie più cospicue della Lomellina, tra Quattro e Cinquecento, fecero a gara nel farsi promotrici di iniziative che portarono nei paesi del territorio dipinti, sculture lignee, tessuti preziosi, oreficerie. Di questo ricco patrimonio rimangono ora alcune vestigia, che la mostra testimonia per dare un’immagine dello splendore che caratterizzò il periodo storico. Per la prima volta si possono ammirare nella loro interezza i tre magnifici Compianti lignei lomellini di Vigevano, Gropello Cairoli e Gambolò, capolavori assoluti della scultura lignea del Rinascimento lombardo, mai presentati assieme, né in formazione completa. Verrà esposto il paliotto ricamato in oro e sete della basilica di Sant’Ambrogio a Milano, finora poco noto, già ritenuto proveniente dalla Cattedrale di Vigevano, accostato ad altri manufatti tessili straordinari donati da Francesco II Sforza, come le copertine di messale e il paliotto che si può ammirare in Cattedrale. E ancora, dipinti, sculture, monete, affreschi staccati provenienti da chiese della Lomellina e un significativo nucleo di documenti provenienti dall’Archivio Storico Civico e dall’Archivio Storico Diocesano di Vigevano.
Il percorso si completa con la visita al Museo del Tesoro del Duomo, dov’è esposto ciò che rimane del tesoro che Francesco II volle donare alla città, prima fra tutti la grande Pace, considerata un vertice dell’arte orafa milanese del primo Cinquecento e l’importantissimo nucleo di arazzi fiamminghi.

La mostra, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è parte integrante del progetto “Leonardo e Vigevano” , ideato e organizzato da Comune di Vigevano, Provincia di Pavia, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Consorzio A.S.T Agenzia per lo Sviluppo Territoriale, che propone mostre, laboratori interattivi, esperienze multimediali, percorsi storico-ambientali, degustazioni e acquisto di prodotti agricoli, secondo un percorso che coniuga la valorizzazione dei beni culturali con la capacità attrattiva del territorio.
Fino ad aprile 2010, la figura di Leonardo, che conobbe Vigevano e vi soggiornò, sarà il punto di incontro delle diverse risorse del territorio (ambiente, natura, storia, arte), rivelando un aspetto meno noto ma di grande fascino del genio: quello di uomo nuovo del Rinascimento che si interessava di acque, architettura e agricoltura e che vede ulteriore approfondimento, sempre al Castello Visconteo, fino al 5 aprile 2010, con la mostra Il Laboratorio di Leonardo, un grande evento, prodotto da Leonardo 3 (www.leonardo3.net), che propone un’esperienza “totale” su Leonardo da Vinci, attraverso l’esposizione dei codici più importanti del grande Genio e inedite ricostruzioni fisiche e digitali di strumenti straordinari come la Macchina Volante, il Leone Meccanico.


SPLENDORI DI CORTE. Gli Sforza, il Rinascimento, la Città
3 ottobre 2009 – 31 gennaio 2010
orario: dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 18.30. Lunedì chiuso
Ingresso: intero, 7 Euro; ridotto, 6 Euro, ridotto scuole 3 Euro
(il biglietto della mostra consente, dal 3 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010, la visita gratuita al Laboratorio di Leonardo)

Vigevano, Castello Visconteo (Piazza Ducale)
curata da Alberto Ghinzani, Luisa Giordano, Mariolina Olivari, Giovanni Patrucchi, Nicoletta Sanna, Antonio Zavaglia
Catalogo: Skira

Informazioni e visite guidate: tel. 02.43353522 servizi@civita.it

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