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“Crediamo molto in questo progetto, tanto che abbiamo scelto di finalizzare proprio in questa direzione le risorse a nostra disposizione nel Piano Integrato della Cultura. Attraverso una progettualità che punta alla ‘rete’ vogliamo stimolare il confronto sui linguaggi del contemporaneo tra soggetti pubblici e istituzioni private che operano nell’area metropolitana”.
Con questa parole l’assessore toscano alla Cultura, Paolo Cocchi, presenta il progetto Toscanaincontemporanea, un ricco cartellone di attività educative, espositive, seminariali tese a valorizzare le realtà di arte contemporanea nell’area fiorentina e in quella metropolitana. Promosso dalla Regione Toscana, il programma vede in prima fila il Centro Pecci di Prato, affiancato da quattro soggetti (tutti di Firenze) come l’Università, l’Accademia di Belle Arti, il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina e l’associazione culturale Lo schermo dell’arte.
Fra le iniziative coinvolte – un ricco e variegato calendario nel territorio tra Firenze e Pistoia che parte da ottobre e arriva, con alcune iniziative, al giugno 2010 – l’Accademia di Belle Arti propone, da ottobre a dicembre, Futur1sm00ggi, riflessioni stimolate dal centenario del Futurismo, con un remake di un’opera cinematografica futurista, perduta, interamente girata a Firenze nel 1916.
Fra ottobre e giugno il Centro Strozzina propone Open Studios, calendario di incontri con visite negli studi di 13 artisti, da Federico Gori a Zoè Gruni, Lorenzo Banci, Loris Cecchini, Filippo Manzini, Franco Menicagli, Massimo Barzagli, Vittorio Corsini, Daniela De Lorenzo, Cristiana Palandri, Lia Pantani con Giovanni Surace, Letizia Renzini.
Con questa parole l’assessore toscano alla Cultura, Paolo Cocchi, presenta il progetto Toscanaincontemporanea, un ricco cartellone di attività educative, espositive, seminariali tese a valorizzare le realtà di arte contemporanea nell’area fiorentina e in quella metropolitana. Promosso dalla Regione Toscana, il programma vede in prima fila il Centro Pecci di Prato, affiancato da quattro soggetti (tutti di Firenze) come l’Università, l’Accademia di Belle Arti, il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina e l’associazione culturale Lo schermo dell’arte.
Fra le iniziative coinvolte – un ricco e variegato calendario nel territorio tra Firenze e Pistoia che parte da ottobre e arriva, con alcune iniziative, al giugno 2010 – l’Accademia di Belle Arti propone, da ottobre a dicembre, Futur1sm00ggi, riflessioni stimolate dal centenario del Futurismo, con un remake di un’opera cinematografica futurista, perduta, interamente girata a Firenze nel 1916.
Fra ottobre e giugno il Centro Strozzina propone Open Studios, calendario di incontri con visite negli studi di 13 artisti, da Federico Gori a Zoè Gruni, Lorenzo Banci, Loris Cecchini, Filippo Manzini, Franco Menicagli, Massimo Barzagli, Vittorio Corsini, Daniela De Lorenzo, Cristiana Palandri, Lia Pantani con Giovanni Surace, Letizia Renzini.
lo stesso assessore alla cultura che non voleva dare il patrocinio per la mostra “i fantasmi di scano boa”.
grazie cruccolini.