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Maurizio Turlon – Tra Arte e Scienza. Pittura generativa nD
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La suggestiva cornice della storica Porta San Giovanni di Padova ospiterà dal 25 aprile all'11 maggio 2014
“Tra Arte e Scienza. Pittura generativa nD”, l'importante personale di Maurizio Turlon che ben si inserisce
nel format “UniversiDiversi” del Comune di Padova, Assessorato alla Cultura. La mostra è organizzata
dall'Associazione Xearte e promossa da Artemisia Associazione Culturale.
Arte e scienza, a lungo considerati due universi diversi e separati, oggi, grazie allo sviluppo delle
neuroscienze, risultano essere strettamente connessi tra loro, come ci dimostra il premio Nobel Erik
Kandel.
Così, Maurizio Turlon, nato e cresciuto a Padova, autodidatta, è da sempre stato attratto dal connubio tra
arte e scienza.
Laureato in fisica e studioso di matematica, negli ultimi anni si è dedicato allo sviluppo di un software non
commerciale che consente la realizzazione, la visualizzazione e il controllo di forme definite in spazi con un
numero arbitrario di dimensioni (iperspazi n-dimensionali o nD).
Nel tempo Maurizio Turlon ha affinato le tecniche operative ed arricchito il software con la gestione di
strutture evolutive, cromatismi e sonorità, orientandolo a diventare uno strumento per la creazione di
opere che trovano riscontro poetico all'interno del movimento artistico dell'arte generativa.
Tra le altre esposizioni a cui ha partecipato, ottenendo sempre segnalazioni importanti, è stato
recentemente selezionato per partecipare alla Triennale di Milano nella sessione "invited artworks" al
GA2013 - 16th Generative Art Conference (Milano, Palazzo della Triennale - 9÷12 Dicembre 2013).
Se nei primi lavori l'autore ha proposto esempi di pittura generativa su tela di iperstrutture rappresentanti
ipersfere e politopi (estensione negli iperspazi nD di sfere e poliedri nello spazio 3D), nella sua ultima
produzione ha invece diversificato le tematiche, sperimentando nuovi supporti e rappresentando
iperstrutture riconducibili alla teoria dei sistemi oscillanti, alla teoria dei numeri ed alla logica multivalore.
Va sottolineato come le creazioni di Turlon possano avere carattere sia deterministico che non
deterministico. Le iperstrutture possono avere origine matematica o tabellare e sono libere di muoversi
nell'iperspazio secondo modalità di tipo funzionale o casuale-perturbativo. I principali elementi
dell'iperstruttura sono associati a componenti cromo-dinamici in grado di generare un'immagine (traccia
cromatica) che può essere congelata in uno stato qualsiasi.
Davvero interessante l'opzione che Turlon sta sviluppando, ovvero la possibilità di associare ai vari elementi
una componente sonora che risulta dipendere unicamente dalle caratteristiche geometriche e dinamiche
dell'iperstruttura.
Particolarmente importante appare inoltre la possibilità di realizzare, con stili pittorici profondamente
differenti, tracce cromatiche ispirate dalla bellezza intrinseca di forme complesse di origine matematica.
Il collegamento dinamico tra punti, colori e suoni, integrato da capacità interattive, evidenzia infine le
potenzialità del software nella direzione delle installazioni audiovisive con svariate applicazioni nell'ambito
dell'arte generativa.
Proprio come asseriva il Premio Nobel Kandel, la scienza è strettamente connessa all'arte ed è quindi in
grado di produrre ed evocare bellezza. Una bellezza rintracciabile anche storicamente, come sottolinea la
storica dell'arte Virginia Baradel che il 24 aprile alle ore 18.30 curerà la presentazione critica dell'autore.
Baradel commenta criticamente: “Dal punto di vista formale c’è un evidente parentela con l’optical art.
Tuttavia l’origine matematico-digitale del processo generativo che rende possibili rappresentazioni di corpi,
dinamiche e tessiture spaziali inconcepibili, anche dalle menti più ardite, mezzo secolo fa, porta la ricerca di
Turlon su una dimensione diversa, dotata in proprio delle procedure di manifestazione visiva ma pur sempre
guidate dall’artista, dove nessuno spazio ha il caso o la combinazione”.
“Tra Arte e Scienza. Pittura generativa nD”, l'importante personale di Maurizio Turlon che ben si inserisce
nel format “UniversiDiversi” del Comune di Padova, Assessorato alla Cultura. La mostra è organizzata
dall'Associazione Xearte e promossa da Artemisia Associazione Culturale.
Arte e scienza, a lungo considerati due universi diversi e separati, oggi, grazie allo sviluppo delle
neuroscienze, risultano essere strettamente connessi tra loro, come ci dimostra il premio Nobel Erik
Kandel.
Così, Maurizio Turlon, nato e cresciuto a Padova, autodidatta, è da sempre stato attratto dal connubio tra
arte e scienza.
Laureato in fisica e studioso di matematica, negli ultimi anni si è dedicato allo sviluppo di un software non
commerciale che consente la realizzazione, la visualizzazione e il controllo di forme definite in spazi con un
numero arbitrario di dimensioni (iperspazi n-dimensionali o nD).
Nel tempo Maurizio Turlon ha affinato le tecniche operative ed arricchito il software con la gestione di
strutture evolutive, cromatismi e sonorità, orientandolo a diventare uno strumento per la creazione di
opere che trovano riscontro poetico all'interno del movimento artistico dell'arte generativa.
Tra le altre esposizioni a cui ha partecipato, ottenendo sempre segnalazioni importanti, è stato
recentemente selezionato per partecipare alla Triennale di Milano nella sessione "invited artworks" al
GA2013 - 16th Generative Art Conference (Milano, Palazzo della Triennale - 9÷12 Dicembre 2013).
Se nei primi lavori l'autore ha proposto esempi di pittura generativa su tela di iperstrutture rappresentanti
ipersfere e politopi (estensione negli iperspazi nD di sfere e poliedri nello spazio 3D), nella sua ultima
produzione ha invece diversificato le tematiche, sperimentando nuovi supporti e rappresentando
iperstrutture riconducibili alla teoria dei sistemi oscillanti, alla teoria dei numeri ed alla logica multivalore.
Va sottolineato come le creazioni di Turlon possano avere carattere sia deterministico che non
deterministico. Le iperstrutture possono avere origine matematica o tabellare e sono libere di muoversi
nell'iperspazio secondo modalità di tipo funzionale o casuale-perturbativo. I principali elementi
dell'iperstruttura sono associati a componenti cromo-dinamici in grado di generare un'immagine (traccia
cromatica) che può essere congelata in uno stato qualsiasi.
Davvero interessante l'opzione che Turlon sta sviluppando, ovvero la possibilità di associare ai vari elementi
una componente sonora che risulta dipendere unicamente dalle caratteristiche geometriche e dinamiche
dell'iperstruttura.
Particolarmente importante appare inoltre la possibilità di realizzare, con stili pittorici profondamente
differenti, tracce cromatiche ispirate dalla bellezza intrinseca di forme complesse di origine matematica.
Il collegamento dinamico tra punti, colori e suoni, integrato da capacità interattive, evidenzia infine le
potenzialità del software nella direzione delle installazioni audiovisive con svariate applicazioni nell'ambito
dell'arte generativa.
Proprio come asseriva il Premio Nobel Kandel, la scienza è strettamente connessa all'arte ed è quindi in
grado di produrre ed evocare bellezza. Una bellezza rintracciabile anche storicamente, come sottolinea la
storica dell'arte Virginia Baradel che il 24 aprile alle ore 18.30 curerà la presentazione critica dell'autore.
Baradel commenta criticamente: “Dal punto di vista formale c’è un evidente parentela con l’optical art.
Tuttavia l’origine matematico-digitale del processo generativo che rende possibili rappresentazioni di corpi,
dinamiche e tessiture spaziali inconcepibili, anche dalle menti più ardite, mezzo secolo fa, porta la ricerca di
Turlon su una dimensione diversa, dotata in proprio delle procedure di manifestazione visiva ma pur sempre
guidate dall’artista, dove nessuno spazio ha il caso o la combinazione”.
24
aprile 2014
Maurizio Turlon – Tra Arte e Scienza. Pittura generativa nD
Dal 24 aprile all'undici maggio 2014
arte contemporanea
Location
PORTA SAN GIOVANNI
Padova, Piazzale Di Porta San Giovanni, (Padova)
Padova, Piazzale Di Porta San Giovanni, (Padova)
Orario di apertura
tutti i giorni 16.00 – 19.00, chiuso il lunedì
Vernissage
24 Aprile 2014, ore 18.30
Sito web
www.maurizioturlon.it
Autore