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Valentina Bartolotta
Dopo le mostre di Tatiana Lapteva (pittura) e di Angela Maria Antuono (fotografia), la Rassegna d’Arte Contemporanea al femminile MAD Lillabox, a cura di Fabio D’Achille, presenta la personale di Valentina Bartolotta.
Comunicato stampa
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Dopo le mostre di Tatiana Lapteva (pittura) e di Angela Maria Antuono (fotografia), la Rassegna d’Arte Contemporanea al femminile MAD Lillabox, a cura di Fabio D’Achille, presenta la personale di Valentina Bartolotta. L’artista, che ha già esposto i suoi disegni a china per MAD on Paper (dicembre 2012, La Feltrinelli, Latina) e MAD Donna (marzo 2013, Museo Emilio Greco, Sabaudia), si cimenta ora con l’utilizzo dei colori, e ci offre la sua personale visione dell’universo femminile.
Nel mondo artistico “al femminile” di Valentina Bartolotta
“Valentina Bartolotta nasce a Latina, nel fervore degli anni '80 e giusto in tempo per vivere a pieno un'adolescenza nel clamore dei '90. Terminati gli studi intraprende un percorso universitario che la proietta al di fuori della vita di provincia; Valentina vuole imparare nuove lingue che le permetteranno di viaggiare, scoprire attraverso il mondo che troverà fuori di sé, quello che conserva gelosamente dentro, e che rivela solo grazie ai suoi disegni. L'atto del disegnare si manifesta quasi spontaneamente nel periodo adolescenziale, ma solo col passare degli anni la giovane artista, perché è di arte che stiamo parlando, decide di dedicare la giusta attenzione a questa passione che diventa sempre più prepotente e preme per vedere la luce, e non quella fioca di una lampada che illumina la sua camera dove, protetta e in solitaria, dava libero sfogo alle creature che ingombravano la sua mente e, ancor più, la sua matita. A fungerle da ispirazione è immancabilmente la realtà che la circonda e quella a cui aspira: i manga che ha sempre letto, la musica, la cultura underground che l'ha sempre affascinata, la moda nelle sue mirabolanti evoluzioni; le incantate immagini delle pellicole di Miyazaki, le atmosfere bohemienne delle commedie di Woody Allen, il genio sognante di Gondry. Inizia così ad esporre i propri disegni tra Latina, Roma e dintorni. Sono donne le creature che hanno sempre affollato le opere di Valentina, donne che come lei, sono cresciute nel corso degli anni, a volte immaginate altre presenti al suo fianco. Intrappolate in lineamenti rigidi quasi castigati nelle prime esposizioni, diventano forti guerriere con la potenza del bianco e nero e, soprattutto, della china; tecnica attraverso la quale riesce a dare il meglio di sé. In quest'ultima esposizione l'artista ha deciso di mettersi nuovamente in gioco e sperimentare; così dall'assenza di colori queste moderne eroine si rivestono di colori, trasformandosi in dame con l'aiuto degli acquerelli, che popolano paesaggi urbani o mondi che portano dentro dove si possono ritrovare gli elementi sempre cari e presenti nei disegni di Valentina: gli animali e la natura”.
(Mariangela Ferro)
Nel mondo artistico “al femminile” di Valentina Bartolotta
“Valentina Bartolotta nasce a Latina, nel fervore degli anni '80 e giusto in tempo per vivere a pieno un'adolescenza nel clamore dei '90. Terminati gli studi intraprende un percorso universitario che la proietta al di fuori della vita di provincia; Valentina vuole imparare nuove lingue che le permetteranno di viaggiare, scoprire attraverso il mondo che troverà fuori di sé, quello che conserva gelosamente dentro, e che rivela solo grazie ai suoi disegni. L'atto del disegnare si manifesta quasi spontaneamente nel periodo adolescenziale, ma solo col passare degli anni la giovane artista, perché è di arte che stiamo parlando, decide di dedicare la giusta attenzione a questa passione che diventa sempre più prepotente e preme per vedere la luce, e non quella fioca di una lampada che illumina la sua camera dove, protetta e in solitaria, dava libero sfogo alle creature che ingombravano la sua mente e, ancor più, la sua matita. A fungerle da ispirazione è immancabilmente la realtà che la circonda e quella a cui aspira: i manga che ha sempre letto, la musica, la cultura underground che l'ha sempre affascinata, la moda nelle sue mirabolanti evoluzioni; le incantate immagini delle pellicole di Miyazaki, le atmosfere bohemienne delle commedie di Woody Allen, il genio sognante di Gondry. Inizia così ad esporre i propri disegni tra Latina, Roma e dintorni. Sono donne le creature che hanno sempre affollato le opere di Valentina, donne che come lei, sono cresciute nel corso degli anni, a volte immaginate altre presenti al suo fianco. Intrappolate in lineamenti rigidi quasi castigati nelle prime esposizioni, diventano forti guerriere con la potenza del bianco e nero e, soprattutto, della china; tecnica attraverso la quale riesce a dare il meglio di sé. In quest'ultima esposizione l'artista ha deciso di mettersi nuovamente in gioco e sperimentare; così dall'assenza di colori queste moderne eroine si rivestono di colori, trasformandosi in dame con l'aiuto degli acquerelli, che popolano paesaggi urbani o mondi che portano dentro dove si possono ritrovare gli elementi sempre cari e presenti nei disegni di Valentina: gli animali e la natura”.
(Mariangela Ferro)
24
aprile 2014
Valentina Bartolotta
Dal 24 aprile al 22 maggio 2014
arte contemporanea
Location
JOLLY BAR
Latina, Piazza Della Libertà, (Latina)
Latina, Piazza Della Libertà, (Latina)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 9,00 – 23,00. Chiuso domenica mattina
Vernissage
24 Aprile 2014, ore 19,00
Autore
Curatore