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Le Metamorfosi e il simbolo animale. Track 2
Venerdì 18 aprile alle 18,30 inaugura la mostra “Le metamorfosi e il simbolo animale” a cura di Graziano Menolascina, in esposizione presso Spazio Nea fino al 20 maggio.
Secondo atto di un progetto che coinvolge artisti di rilievo internazionale nel panorama dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ritornano i temi dell’identità, della fusione di sacro e profano, di mito e favola, del
travestimento nei lavori di Luigi Ontani, mentre Michele Zaza approda all’origine, a una
dimensione mitica dell’uomo in opere dove lo spazio reale diventa luogo sacro, metafora della
struttura dell’universo. Nel raccontare le sorti di una civiltà che ha perso la memoria,
Alessandro Boezio presenta corpi che sono il risultato di improbabili innesti e confusioni di
parti, dove gli arti hanno dimensioni assurde o si confondono con membra di animali o
interferenze vegetali. In modo simile Silvano Tessarollo indaga la condizione dell’individuo
contemporaneo, tra dimensione umana e disumana, tra reale e virtuale. Partendo da immagini
di archivio e dalla loro manipolazione, Lamberto Teotino medita sul presente offrendo una
possibilità condivisa di guardare oltre il senso di sospensione e di ambiguità del reale. Soggetti
colti in una affascinante atemporalità sfilano negli scatti di Marcello Di Donato, rischiarati
da una luce che sembra provenire da tutte le direzioni. I diversi aspetti della spiritualità
contemporanea vengono indagati da Andres Serrano in modo estremamente provocatorio
sia dal punto di vista tematico che per l’uso di materiali-simbolo della vita come sangue, urina
e latte. Lanciato nell’esplorazione dell’interiorità dell’individuo, Bill Viola ne coglie attraverso
lo strumento del videotape le molteplici identità ed emozioni. Sullo stesso versante
via costantinopoli 53 / piazza bellini 59 | 80138 napoli
081 451358 | info@spazionea.it | www.spazionea.it
Gilbert&George, impegnati nel superamento delle tradizionali barriere tra arte e vita e
nell’analisi di paure, ossessioni, emozioni che provano gli individui di fronte a contenuti forti
quali sesso, razza, religione e politica. In una provocazione dai toni estremi si colloca la ricerca
di Gino De Dominicis, tutta basata sui temi della morte e dell’immortalità fisica, della
realizzazione dell’improbabile e della confutazione dell’irreversibilità dei fenomeni.
Prosegue l’esplorazione dell’arte contemporanea e della sua visione delle metamorfosi umane
in un viaggio tra radici e contemporaneità.
travestimento nei lavori di Luigi Ontani, mentre Michele Zaza approda all’origine, a una
dimensione mitica dell’uomo in opere dove lo spazio reale diventa luogo sacro, metafora della
struttura dell’universo. Nel raccontare le sorti di una civiltà che ha perso la memoria,
Alessandro Boezio presenta corpi che sono il risultato di improbabili innesti e confusioni di
parti, dove gli arti hanno dimensioni assurde o si confondono con membra di animali o
interferenze vegetali. In modo simile Silvano Tessarollo indaga la condizione dell’individuo
contemporaneo, tra dimensione umana e disumana, tra reale e virtuale. Partendo da immagini
di archivio e dalla loro manipolazione, Lamberto Teotino medita sul presente offrendo una
possibilità condivisa di guardare oltre il senso di sospensione e di ambiguità del reale. Soggetti
colti in una affascinante atemporalità sfilano negli scatti di Marcello Di Donato, rischiarati
da una luce che sembra provenire da tutte le direzioni. I diversi aspetti della spiritualità
contemporanea vengono indagati da Andres Serrano in modo estremamente provocatorio
sia dal punto di vista tematico che per l’uso di materiali-simbolo della vita come sangue, urina
e latte. Lanciato nell’esplorazione dell’interiorità dell’individuo, Bill Viola ne coglie attraverso
lo strumento del videotape le molteplici identità ed emozioni. Sullo stesso versante
via costantinopoli 53 / piazza bellini 59 | 80138 napoli
081 451358 | info@spazionea.it | www.spazionea.it
Gilbert&George, impegnati nel superamento delle tradizionali barriere tra arte e vita e
nell’analisi di paure, ossessioni, emozioni che provano gli individui di fronte a contenuti forti
quali sesso, razza, religione e politica. In una provocazione dai toni estremi si colloca la ricerca
di Gino De Dominicis, tutta basata sui temi della morte e dell’immortalità fisica, della
realizzazione dell’improbabile e della confutazione dell’irreversibilità dei fenomeni.
Prosegue l’esplorazione dell’arte contemporanea e della sua visione delle metamorfosi umane
in un viaggio tra radici e contemporaneità.
18
aprile 2014
Le Metamorfosi e il simbolo animale. Track 2
Dal 18 aprile al 20 maggio 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIO NEA
Napoli, via Costantinopoli, 53, (Napoli)
Napoli, via Costantinopoli, 53, (Napoli)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 10 - 2
Vernissage
18 Aprile 2014, ore 18.30
Autore
Curatore