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Giancarla Parisi – Omegalfa
Milano, Proiezioni Transumaniste in Giancarla Parisi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giancarla Parisi, Omegalfa. The Nemesis Paradeigma, Milano, studio legale Sutti, via
Montenapoleone 8, dal 10 al 17 aprile, vernissage 10 aprile 18 a cura AIT, con interventi
di Marcello Francolini, Graziano Cecchini, Roby Guerra e Stefano Vaj. Così Francolini, critico
official e il futurista Guerra la presentano
(Marcello Francolini) Giancarla Parisi attinge a piene mani sia nei confronti di una pittura
retrò (Klimt, anche per l’uso di materiali di sapore ottocentesco come l’oro; il liberty, nella sua
figurazione della suffragetta) sia nel mix post-pop fatto di fumetti manga, fantascienza, eroine
protofemministe e colorazioni surrealiste.
Al di là delle disseminazioni citazionali che sono presenti nelle opere della Parisi come normale
bagaglio visuale dello Zeitgeist del XXI secolo, appare molto più importante mettersi al di qua
del processo di visualizzazione per osservare un umanesimo tecnologico che trasuda dalle lividure
epidermiche di queste madri-terre post-atomiche. Forme meditate e da meditare. Meditate sono
le costruzioni articolate della forma mediante linee-forza sinuose accondiscendenti, ferormotiche
che stimolano il gusto e i tatto. Una volta disinibito, l’astante può meditare sulla complessità dei
vari simboli disseminati sullo schermo. Ecco l’evidenziarsi di telepresenze in cui l’artifizio non
è mediato dalla tecnologia ma è reso evidente dall’artificiosità dell’agire pittorico che avverte un
reale desiderio di trans-umanizzare.
(Roby Guerra, da Futurismo e Transumanesimo, ebook, La Carmelina, Fe-Rm, 2014) .....L'arte
contemporanea italiana è ben consapevole di certa mutazione in atto: fin dal secondo novecento,
attraverso i vari trends pop, transvavanguardia, fino all'arte elettronica (video), è un filone pre-
post-umanista evidente. A memoria electro in Italia, in particolare la superpop Laurina Paperina
e Alessandro Amaducci... videotronica parecchio postthuman, un soundtrack del corpo senza
organi, immateriale, mutante.Fino,, ultime generazioni, in particolare la stessa tecnosibilla
Giancarla Parisi (Carla Rhapsody) in modulazioni d'arte contemporanea prossimo transumaniste,
quasi perfetto microanello di Saturno, tra il segno/sogno multicolore pre-post-internet, sublime
postmoderno per grazia cosmodinamica e futuristica; e area futurista doc, un certo Graziano
Cecchini Rosso Trevi, a partire dalla Fontana Rossa di Trevi, sorta di Warhol o Christo italiano più
votato all'azione, anello di congiunzione tra futurismo e transumanesimo , come evidenziato (con la
stessa Parisi) dallo stesso Stefano Vaj sul magazine americano hPlus.
Montenapoleone 8, dal 10 al 17 aprile, vernissage 10 aprile 18 a cura AIT, con interventi
di Marcello Francolini, Graziano Cecchini, Roby Guerra e Stefano Vaj. Così Francolini, critico
official e il futurista Guerra la presentano
(Marcello Francolini) Giancarla Parisi attinge a piene mani sia nei confronti di una pittura
retrò (Klimt, anche per l’uso di materiali di sapore ottocentesco come l’oro; il liberty, nella sua
figurazione della suffragetta) sia nel mix post-pop fatto di fumetti manga, fantascienza, eroine
protofemministe e colorazioni surrealiste.
Al di là delle disseminazioni citazionali che sono presenti nelle opere della Parisi come normale
bagaglio visuale dello Zeitgeist del XXI secolo, appare molto più importante mettersi al di qua
del processo di visualizzazione per osservare un umanesimo tecnologico che trasuda dalle lividure
epidermiche di queste madri-terre post-atomiche. Forme meditate e da meditare. Meditate sono
le costruzioni articolate della forma mediante linee-forza sinuose accondiscendenti, ferormotiche
che stimolano il gusto e i tatto. Una volta disinibito, l’astante può meditare sulla complessità dei
vari simboli disseminati sullo schermo. Ecco l’evidenziarsi di telepresenze in cui l’artifizio non
è mediato dalla tecnologia ma è reso evidente dall’artificiosità dell’agire pittorico che avverte un
reale desiderio di trans-umanizzare.
(Roby Guerra, da Futurismo e Transumanesimo, ebook, La Carmelina, Fe-Rm, 2014) .....L'arte
contemporanea italiana è ben consapevole di certa mutazione in atto: fin dal secondo novecento,
attraverso i vari trends pop, transvavanguardia, fino all'arte elettronica (video), è un filone pre-
post-umanista evidente. A memoria electro in Italia, in particolare la superpop Laurina Paperina
e Alessandro Amaducci... videotronica parecchio postthuman, un soundtrack del corpo senza
organi, immateriale, mutante.Fino,, ultime generazioni, in particolare la stessa tecnosibilla
Giancarla Parisi (Carla Rhapsody) in modulazioni d'arte contemporanea prossimo transumaniste,
quasi perfetto microanello di Saturno, tra il segno/sogno multicolore pre-post-internet, sublime
postmoderno per grazia cosmodinamica e futuristica; e area futurista doc, un certo Graziano
Cecchini Rosso Trevi, a partire dalla Fontana Rossa di Trevi, sorta di Warhol o Christo italiano più
votato all'azione, anello di congiunzione tra futurismo e transumanesimo , come evidenziato (con la
stessa Parisi) dallo stesso Stefano Vaj sul magazine americano hPlus.
10
aprile 2014
Giancarla Parisi – Omegalfa
Dal 10 al 17 aprile 2014
arte contemporanea
Location
STUDIO LEGALE SUTTI
Milano, Via Montenapoleone, 8, (Milano)
Milano, Via Montenapoleone, 8, (Milano)
Vernissage
10 Aprile 2014, h 18
Autore
Curatore