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Grazia Tomberli – Il colore dei fiori
Il suo tratto, fatto di colori vivi e pastosi, evoca i Post-macchiaioli, i Fauves, qualche maestro dell’Informale, ma rimane unico, espressione di un’anima eterea, di un microcosmo visionario
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"La nostra artista è oggi una vestale di un mondo mitico perduto, forse per sempre; una pittrice di pennello e di cavalletto che riesce a trasfigurare ogni dato di realtà attraverso una tavolozza elegante, raffinata, ma mai narcisistica. (...) Ciò che colpisce ed attrae della sua arte è lo spaesamento poetico che subiscono soggetti e colori, composizioni e griglie prospettiche, i più minuti e delicati dettagli iconografici e i più sofisticati richiami ad artisti selezionati con accuratezza maniacale e un segno che unifica il tutto, rigenerandolo in un parlare colto; un parlare, cioè un linguaggio formale che si proietta oltre i confini dell’ordinario, sempre".
Così Anita Valentini, curatrice della mostra “Il colore dei fiori” allestita nelle sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi dal 5 al 15 aprile 2014, descrive l’opera di Grazia Tomberli.
L’esposizione, promossa dall’Associazione culturale LiberArte e dal suo presidente Luigi Bicchi, sarà inaugurata venerdì 4 aprile alle ore 17.
Il dipingere di Grazia Tomberli, le sue nature morte, i paesaggi, i ritratti, sono eseguiti con quel tratto apparentemente acerbo fatto di linee e colori spezzati, quasi sfrangiati, segno di un’artista capace di superare l’attimo eterno della riproduzione del soggetto per andare oltre in un tempo che solo lei è capace di percepire.
Il suo tratto, fatto di colori vivi e pastosi, evoca i Post-macchiaioli, i Fauves, qualche maestro dell'Informale, ma rimane unico, espressione di un'anima eterea, di un microcosmo visionario.
“Le sue sapienti stesure cromatiche appaiono sempre intrise di una luminosità che non proviene dall’atmosfera, come suole accadere nella cosiddetta pittura tonale – scrive Anita Valentini - ma sembra emanata dai pigmenti stessi e dal candore della sottostante tela, la cui presenza si avverte anche quando il colore tende alla pastosità pressoché assoluta”.
L’indefinitezza delle opere di Grazia Tomberli è un richiamo alla dilatazione della percezione dello spettatore: i quadri cercano negli occhi che li stanno guardando un contatto, una compenetrazione.
Il tema floreale nella selezione di questa mostra è stato scelto come rappresentativo di un'artista che rinnova con una continuità quasi “naturale” rimanendo fedele a se stessa, quel momento di leggerezza che, a ben guardare, rappresenta la prima matura consapevolezza del suo linguaggio.
IL COLORE DEI FIORI
Dal 5 al 15 aprile 2014
Palazzo Medici Riccardi
Sale Fabiani (piano terra)
Via Cavour, 1 –Firenze
Orario 10-18, tutti i giorni
Chiuso il mercoledì
Mostra inclusa nel biglietto di visita al palazzo
Catalogo edito da POLISTAMPA
Fotografie di Benedetta Gori
Ufficio stampa Provincia di Firenze
Maria Vittoria Galeazzi
mv.galeazzi@florencemultimedia.it
055.2754823
Così Anita Valentini, curatrice della mostra “Il colore dei fiori” allestita nelle sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi dal 5 al 15 aprile 2014, descrive l’opera di Grazia Tomberli.
L’esposizione, promossa dall’Associazione culturale LiberArte e dal suo presidente Luigi Bicchi, sarà inaugurata venerdì 4 aprile alle ore 17.
Il dipingere di Grazia Tomberli, le sue nature morte, i paesaggi, i ritratti, sono eseguiti con quel tratto apparentemente acerbo fatto di linee e colori spezzati, quasi sfrangiati, segno di un’artista capace di superare l’attimo eterno della riproduzione del soggetto per andare oltre in un tempo che solo lei è capace di percepire.
Il suo tratto, fatto di colori vivi e pastosi, evoca i Post-macchiaioli, i Fauves, qualche maestro dell'Informale, ma rimane unico, espressione di un'anima eterea, di un microcosmo visionario.
“Le sue sapienti stesure cromatiche appaiono sempre intrise di una luminosità che non proviene dall’atmosfera, come suole accadere nella cosiddetta pittura tonale – scrive Anita Valentini - ma sembra emanata dai pigmenti stessi e dal candore della sottostante tela, la cui presenza si avverte anche quando il colore tende alla pastosità pressoché assoluta”.
L’indefinitezza delle opere di Grazia Tomberli è un richiamo alla dilatazione della percezione dello spettatore: i quadri cercano negli occhi che li stanno guardando un contatto, una compenetrazione.
Il tema floreale nella selezione di questa mostra è stato scelto come rappresentativo di un'artista che rinnova con una continuità quasi “naturale” rimanendo fedele a se stessa, quel momento di leggerezza che, a ben guardare, rappresenta la prima matura consapevolezza del suo linguaggio.
IL COLORE DEI FIORI
Dal 5 al 15 aprile 2014
Palazzo Medici Riccardi
Sale Fabiani (piano terra)
Via Cavour, 1 –Firenze
Orario 10-18, tutti i giorni
Chiuso il mercoledì
Mostra inclusa nel biglietto di visita al palazzo
Catalogo edito da POLISTAMPA
Fotografie di Benedetta Gori
Ufficio stampa Provincia di Firenze
Maria Vittoria Galeazzi
mv.galeazzi@florencemultimedia.it
055.2754823
04
aprile 2014
Grazia Tomberli – Il colore dei fiori
Dal 04 al 15 aprile 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO MEDICI RICCARDI
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 3, (Firenze)
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 3, (Firenze)
Biglietti
Mostra inclusa nel biglietto di visita al palazzo
Orario di apertura
10-18, tutti i giorni
Chiuso il mercoledì
Vernissage
4 Aprile 2014, h 17
Editore
POLISTAMPA
Autore
Curatore