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Dérèglement des Passions
Percorso di video installazioni dedicato al rapporto tra arte e follia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Città Sant’Angelo, Pescara, 3 marzo 2014 – Museo laboratorio - ex manifattura tabacchi è lieto
di presentare dérèglement des passions, un percorso di video installazioni dedicato al rapporto
tra arte e follia. Curata da Enzo De Leonibus e Pietro Montone, l’esposizione sarà visitabile dal
22 marzo al 25 aprile 2014. Inaugurerà sabato 22 marzo alle ore 19.
La mostra presenta i video di sei artisti affermati a livello internazionale, molti dei quali già
esposti recentemente in forma di video screening presso cantina montone / contemporary
artistic expressions. Il progetto in questa occasione si amplia, arricchendosi di lavori e nomi
nuovi, strutturandosi nel suo insieme all’interno del museo.
Il tema, richiamato dal titolo, indaga il delirio recuperandone l’accezione emotivo-passionale
secondo l’interpretazione della psichiatria di Pinel ed Esquirol a cavallo tra Sette e Ottocento.
Secondo Remo Bodei la logica delle passioni possiede un lato cognitivo così come la logica della
conoscenza un lato affettivo. Perciò la mente va vista come integrazione di questi due poli. In tal
modo ritorna all’attenzione il rapporto delirio-passione sostanzialmente dimenticato nella
psichiatria moderna. La follia è quindi il risultato di emozioni estreme ed è presieduta dall’incastro
tra logica e affetti.
A essere riconsiderata è tutta quell'area dell'esperienza umana relegata nell'irrazionale.
Passioni, fantasie, superstizioni, credenze o visioni deliranti confluiscono nell’espressione artistica.
Solo l’arte è in grado di servirsi dell’irrazionale per restituire conoscenza giacché non ha paura di
attraversare l'abisso del caos e dell’illogico. Sa che è da quel mondo che nascono nuovi linguaggi.
Gli artisti sono gli unici a intendere la condizione della vita come assenza di protezione, da cui
l’uomo generalmente si difende, restando entro i limiti del recinto chiuso della ragione, costruito
per eludere la paura della morte. Nelle personalità artistiche il talento trova la sua via
d’espressione prima di sfociare in follia. Non è la pazzia a essere creativa di per sé, ma essa
dischiude profondità da cui si dipartono strade nuove utili alla conoscenza. Le opere d’arte presenti
in questa rassegna si configurano, dunque, come “capolavori deliranti”.
«Sono pazzi furiosi gli artisti che vegliano notti intere, sudando sette camicie per conquistare una
fama del tutto inutile! Ma voi per primi, signori, dovreste ringraziare la Follia che vi rende la vita più
facile, permettendovi di approfittare dell’insania altrui». (Erasmo da Rotterdam, Elogio della Follia)
I video presenti in mostra sono realizzati da artisti che rinnovano il linguaggio filmico usando
materiale d'archivio e amatoriale come Michel Auder e Trisha Baga. Da altri, come Claire
Fontaine, John Wood and Paul Harrison, Christian Jankowski e Anneè Olofsson, che invece
danno voce a visioni allucinate svelando i meccanismi inconsci alla base del mondo e dei rapporti
umani.
L’esposizione è organizzata in cooperazione con cantina montone / contemporary artistic
expressions.
Per maggiori informazioni rivolgersi a Museo laboratorio – ex manifattura tabacchi al +39 (0)85
960555 o visita il sito http://museolaboratorio.org/
Per info città/territorio e sapere come raggiungere Città Sant’Angelo (PE):
http://www.visitacsa.it/; http://bit.ly/1gAXsz4 | https://maps.google.it/
di presentare dérèglement des passions, un percorso di video installazioni dedicato al rapporto
tra arte e follia. Curata da Enzo De Leonibus e Pietro Montone, l’esposizione sarà visitabile dal
22 marzo al 25 aprile 2014. Inaugurerà sabato 22 marzo alle ore 19.
La mostra presenta i video di sei artisti affermati a livello internazionale, molti dei quali già
esposti recentemente in forma di video screening presso cantina montone / contemporary
artistic expressions. Il progetto in questa occasione si amplia, arricchendosi di lavori e nomi
nuovi, strutturandosi nel suo insieme all’interno del museo.
Il tema, richiamato dal titolo, indaga il delirio recuperandone l’accezione emotivo-passionale
secondo l’interpretazione della psichiatria di Pinel ed Esquirol a cavallo tra Sette e Ottocento.
Secondo Remo Bodei la logica delle passioni possiede un lato cognitivo così come la logica della
conoscenza un lato affettivo. Perciò la mente va vista come integrazione di questi due poli. In tal
modo ritorna all’attenzione il rapporto delirio-passione sostanzialmente dimenticato nella
psichiatria moderna. La follia è quindi il risultato di emozioni estreme ed è presieduta dall’incastro
tra logica e affetti.
A essere riconsiderata è tutta quell'area dell'esperienza umana relegata nell'irrazionale.
Passioni, fantasie, superstizioni, credenze o visioni deliranti confluiscono nell’espressione artistica.
Solo l’arte è in grado di servirsi dell’irrazionale per restituire conoscenza giacché non ha paura di
attraversare l'abisso del caos e dell’illogico. Sa che è da quel mondo che nascono nuovi linguaggi.
Gli artisti sono gli unici a intendere la condizione della vita come assenza di protezione, da cui
l’uomo generalmente si difende, restando entro i limiti del recinto chiuso della ragione, costruito
per eludere la paura della morte. Nelle personalità artistiche il talento trova la sua via
d’espressione prima di sfociare in follia. Non è la pazzia a essere creativa di per sé, ma essa
dischiude profondità da cui si dipartono strade nuove utili alla conoscenza. Le opere d’arte presenti
in questa rassegna si configurano, dunque, come “capolavori deliranti”.
«Sono pazzi furiosi gli artisti che vegliano notti intere, sudando sette camicie per conquistare una
fama del tutto inutile! Ma voi per primi, signori, dovreste ringraziare la Follia che vi rende la vita più
facile, permettendovi di approfittare dell’insania altrui». (Erasmo da Rotterdam, Elogio della Follia)
I video presenti in mostra sono realizzati da artisti che rinnovano il linguaggio filmico usando
materiale d'archivio e amatoriale come Michel Auder e Trisha Baga. Da altri, come Claire
Fontaine, John Wood and Paul Harrison, Christian Jankowski e Anneè Olofsson, che invece
danno voce a visioni allucinate svelando i meccanismi inconsci alla base del mondo e dei rapporti
umani.
L’esposizione è organizzata in cooperazione con cantina montone / contemporary artistic
expressions.
Per maggiori informazioni rivolgersi a Museo laboratorio – ex manifattura tabacchi al +39 (0)85
960555 o visita il sito http://museolaboratorio.org/
Per info città/territorio e sapere come raggiungere Città Sant’Angelo (PE):
http://www.visitacsa.it/; http://bit.ly/1gAXsz4 | https://maps.google.it/
22
marzo 2014
Dérèglement des Passions
Dal 22 marzo al 25 aprile 2014
arte contemporanea
Location
MUSEOLABORATORIO
Città Sant'angelo, Vico Lupinato, 1, (Pescara)
Città Sant'angelo, Vico Lupinato, 1, (Pescara)
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle ore 18:00 alle 21:00 o su appuntamento;
chiuso lunedì e martedì
Vernissage
22 Marzo 2014, ore 19
Autore
Curatore