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Il gioco
Sesto appuntamento per il Gruppo E. Artisti e fotografi affrontano il tema del gioco.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Gioco
A un bambino basta un piccolo elemento: una macchinina, un pupazzo, una figurina, o solo un pezzo di legno o di plastica. Si apre un mondo; la sua fantasia vola e rielaborando le sue esperienze di vita il bambino crea universi sempre diversi: storie, situazioni, con personaggi reali o inventati.
Questo è in sostanza il gioco. A ben guardare una metafora perfetta della creazione artistica. Un pittore o un fotografo in fondo non fanno altro che un gioco, forse un po' più raffinato di quello di un bambino. Rielaborando le loro esperienze idee e percezioni, con pochi elementi, creano un mondo concentrato di emozioni e sensazioni.
Avere come soggetto il gioco, per un artista, è un po' come avere per soggetto sé stessi e il proprio lavoro. Con la sua opera l'artista gioca con l'idea di gioco, rappresenta giochi o soggetti che giocano, realizza una prospettiva di specchi che guida l'occhio nel cuore dell'arte.
Giunti ormai alla sesta mostra delle dieci di questa stagione, è come se gli artisti e fotografi del Gruppo E ricominciassero in questo inizio di primavera con nuovo slancio. Dopo l'esperienza dei vari temi che li hanno visti protagonisti allo Spazio E di Milano, si ripresenta così, in nuova forma, la situazione della prima mostra dell'ottobre scorso, Myself. Un nuovo inizio, dedicato all'aspetto giocoso della vita, al sorriso e, se non ai bambini, al lato un po' più infantile del proprio essere artisti. Lasciandosi per un momento alle spalle, in onore della primavera entrante, le riflessioni più intimiste, le considerazioni più filosofiche o estetiche, l'analisi psicologica del sé o sociologica del mondo rappresentato in arte, questa mostra lascia libertà assoluta alla mano che regge il pennello o comanda l'otturatore, con una leggerezza che ne vuole essere la chiave interpretativa.
Alessandro Baito
In collaborazione con
Zamenhof Art – Milano
Cooperativa Letteraria – Torino
KAIROS Magazine – Milano
Contatti
Spazio E
Alzaia Naviglio Grande 4, Milano
aestdelleden@libero.it
02.58109843
338.7689158
A un bambino basta un piccolo elemento: una macchinina, un pupazzo, una figurina, o solo un pezzo di legno o di plastica. Si apre un mondo; la sua fantasia vola e rielaborando le sue esperienze di vita il bambino crea universi sempre diversi: storie, situazioni, con personaggi reali o inventati.
Questo è in sostanza il gioco. A ben guardare una metafora perfetta della creazione artistica. Un pittore o un fotografo in fondo non fanno altro che un gioco, forse un po' più raffinato di quello di un bambino. Rielaborando le loro esperienze idee e percezioni, con pochi elementi, creano un mondo concentrato di emozioni e sensazioni.
Avere come soggetto il gioco, per un artista, è un po' come avere per soggetto sé stessi e il proprio lavoro. Con la sua opera l'artista gioca con l'idea di gioco, rappresenta giochi o soggetti che giocano, realizza una prospettiva di specchi che guida l'occhio nel cuore dell'arte.
Giunti ormai alla sesta mostra delle dieci di questa stagione, è come se gli artisti e fotografi del Gruppo E ricominciassero in questo inizio di primavera con nuovo slancio. Dopo l'esperienza dei vari temi che li hanno visti protagonisti allo Spazio E di Milano, si ripresenta così, in nuova forma, la situazione della prima mostra dell'ottobre scorso, Myself. Un nuovo inizio, dedicato all'aspetto giocoso della vita, al sorriso e, se non ai bambini, al lato un po' più infantile del proprio essere artisti. Lasciandosi per un momento alle spalle, in onore della primavera entrante, le riflessioni più intimiste, le considerazioni più filosofiche o estetiche, l'analisi psicologica del sé o sociologica del mondo rappresentato in arte, questa mostra lascia libertà assoluta alla mano che regge il pennello o comanda l'otturatore, con una leggerezza che ne vuole essere la chiave interpretativa.
Alessandro Baito
In collaborazione con
Zamenhof Art – Milano
Cooperativa Letteraria – Torino
KAIROS Magazine – Milano
Contatti
Spazio E
Alzaia Naviglio Grande 4, Milano
aestdelleden@libero.it
02.58109843
338.7689158
01
marzo 2014
Il gioco
Dal primo al 14 marzo 2014
arte contemporanea
Location
VI.P. GALLERY MILANO
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a domenica 15-19
Vernissage
1 Marzo 2014, ore 17.00
Autore
Curatore