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Vito Acconci / Michelangelo Pistoletto – Allo specchio
Due opere della collezione del Museo, realizzate da due artisti di livello internazionale, a confronto per coinvolgere il visitatore in un originale processo di auto-riflessione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MUSEO PECCI MILANO
Spazio espositivo distaccato del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
Promosso da Comune di Prato e Regione Toscana
In collaborazione con Spazioborgogno
Ripa di Porta Ticinese 113Milano
M2 Porta Genova, tram 2 Ripa Ticinese d'Adda
Aperto da martedì a sabato, ore 15-19
Ingresso libero (chiuso lunedì e festivi)
______________________________________________________________________________
Inaugurazione martedì 4.3.2014, ore 18
Mostra aperta fino a sabato 5.4.2014
VITO ACCONCIMICHELANGELO PISTOLETTO
ALLO SPECCHIO
Da martedì 4 marzo a sabato 5 aprile2014 il MUSEO PECCI MILANO,lo spazio espositivo distaccato del Centro Pecci promosso da Comune di Prato e Regione Toscana, in collaborazione con Spazioborgogno,presenta un confronto diretto fra le opere di due tra i maggiori protagonisti dell'arte degli ultimi decenni:VITO ACCONCI e MICHELANGELO PISTOLETTO.
Due operedella collezione del Museo sono esposteper un mese in un intenso "faccia a faccia", un parallelofradue ricercheartistiche che coinvolgono lo spettatore in un processo di auto-riflessione, mettendolo direttamente e ponendosiesse stesse, reciprocamente,allo specchio. Nello "specchio" di Pistoletto la figura riprodotta si combina e confonde con quelle delle persone riflesse dal vivo, in una dialettica fisicae psicologica tra vedere e vedersi nell'opera; nel "letto" di Acconci l'incrocio dei riflessi e dei riflettori attira il visitatore in un gioco virtuale a immaginaree sperimentare la praticabilità dell'opera. Entrambi presuppongono l'interazione e integrazione, fisica o mentale, da parte del pubblico e il passaggio dalla quiete apparente dell'opera al tempo reale dei visitatori.
VITO ACCONCI(New York/USA, 1940)
Multi-Bed #1, opera prima del 1992, fa parte di una serie di cinque progetti di design di matrice concettuale che collega le precedenti azioni investigative compiute da Acconcisu se stesso e le analisi sulle relazioni fisiche, linguistiche e psicologiche con l'altro alla produzione di oggetti domestici praticabiliin stile minimalista, dove si incontrano corpo fisico e corpo architettonico, spazio privato e spazio pubblico.
L'opera, acquisita dal Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato in occasione della mostra personale del body artist, performer e architettoamericano del 1992, si presenta come un letto metallico per due persone in forma di croce greca, modificato nella sua funzione originaria di spazio di riposo e di piacere, che induce a riflettere su diverse possibilità di interazione fisica e interpersonale, a immaginare comportamenti oscillanti fra l'agonismo e il rituale o situazioni plastiche ambigue e intriganti che possono caricarsi di tensione e di violenza: un "riflesso" dell'esperienza personaledi ciascuno spettatore.
A introdurre e sottolineare il parallelo con l'opera di Pistoletto è inserito in mostra il film Super8 di Acconci See Through, del 1970. Lo specchio in cui Acconci si riprende diventa il materiale che sostanzia l'individuo, facendo riferimento al mito di Narciso, e rimanda al conflitto psicologico con la propria immagine presa letteralmente a pugnifinoalla sua distruzione, mentre la ripresa filmata dell'azione si trasforma inspecchio dell'artista, luogo dove la sua immagineè"riflessa".
MICHELANGELO PISTOLETTO (Biella 1933 - vive a Biella)
Uomo nudo di schiena, datato1962/1987, fa parte della serie che ha scandito l'intero percorso artistico di Michelangelo Pistoletto, premiato con il Leone d'oro alla Biennale di Venezia nel 2003, con il Premio Imperiale a Tokyo e una mostra al Musée du Louvre di Parigi nel 2013: il "quadro specchiante", acquisitodal museo di Pratoin occasione della mostra/laboratorioHabitus, Abito, Abitare - Progetto Arteideata da Pistoletto con Bruno Corà al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Pratoe collegata allaI^ Biennale di Firenze:il Tempo e la Moda diretta da Germano Celantnel capoluogo toscano nel 1996.
La figura nuda a grandezza naturale, che con una nota di sottesa malizia sembra fare leva sul voyerismo dei visitatori, si attiva nel momento dell’incontro tra l’immagine riprodotta nel "quadro" e quelle momentaneamente riflesse dal fondo specchiante, per il tempo in cui l'opera e lo spettatore "si riguardano" innescando un cortocircuito fra arte e vita.
L'opera è collocata all'altezza del pavimento, come una soglia che dilata lo spazio reale e lo mette in comunicazione con quello della rappresentazione, che si crea e ricrea a seconda del movimento e degli interventi riflessisulla superficie spostando i confini tradizionali della pittura verso quelli dell'animazione teatrale,che rivoluziona il concetto di quadro proiettando i visitatori al suo internoinposizione virtualmente frontale a un Uomo nudo,modello iconicouniversale, invitati a guardare se stessi e rifletteresulla propria essenza umana.
______________________________________________________________________________
Info: Ufficio StampaT.+39 0574 531828 www.centropecci.it
Spazio espositivo distaccato del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
Promosso da Comune di Prato e Regione Toscana
In collaborazione con Spazioborgogno
Ripa di Porta Ticinese 113Milano
M2 Porta Genova, tram 2 Ripa Ticinese d'Adda
Aperto da martedì a sabato, ore 15-19
Ingresso libero (chiuso lunedì e festivi)
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Inaugurazione martedì 4.3.2014, ore 18
Mostra aperta fino a sabato 5.4.2014
VITO ACCONCIMICHELANGELO PISTOLETTO
ALLO SPECCHIO
Da martedì 4 marzo a sabato 5 aprile2014 il MUSEO PECCI MILANO,lo spazio espositivo distaccato del Centro Pecci promosso da Comune di Prato e Regione Toscana, in collaborazione con Spazioborgogno,presenta un confronto diretto fra le opere di due tra i maggiori protagonisti dell'arte degli ultimi decenni:VITO ACCONCI e MICHELANGELO PISTOLETTO.
Due operedella collezione del Museo sono esposteper un mese in un intenso "faccia a faccia", un parallelofradue ricercheartistiche che coinvolgono lo spettatore in un processo di auto-riflessione, mettendolo direttamente e ponendosiesse stesse, reciprocamente,allo specchio. Nello "specchio" di Pistoletto la figura riprodotta si combina e confonde con quelle delle persone riflesse dal vivo, in una dialettica fisicae psicologica tra vedere e vedersi nell'opera; nel "letto" di Acconci l'incrocio dei riflessi e dei riflettori attira il visitatore in un gioco virtuale a immaginaree sperimentare la praticabilità dell'opera. Entrambi presuppongono l'interazione e integrazione, fisica o mentale, da parte del pubblico e il passaggio dalla quiete apparente dell'opera al tempo reale dei visitatori.
VITO ACCONCI(New York/USA, 1940)
Multi-Bed #1, opera prima del 1992, fa parte di una serie di cinque progetti di design di matrice concettuale che collega le precedenti azioni investigative compiute da Acconcisu se stesso e le analisi sulle relazioni fisiche, linguistiche e psicologiche con l'altro alla produzione di oggetti domestici praticabiliin stile minimalista, dove si incontrano corpo fisico e corpo architettonico, spazio privato e spazio pubblico.
L'opera, acquisita dal Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato in occasione della mostra personale del body artist, performer e architettoamericano del 1992, si presenta come un letto metallico per due persone in forma di croce greca, modificato nella sua funzione originaria di spazio di riposo e di piacere, che induce a riflettere su diverse possibilità di interazione fisica e interpersonale, a immaginare comportamenti oscillanti fra l'agonismo e il rituale o situazioni plastiche ambigue e intriganti che possono caricarsi di tensione e di violenza: un "riflesso" dell'esperienza personaledi ciascuno spettatore.
A introdurre e sottolineare il parallelo con l'opera di Pistoletto è inserito in mostra il film Super8 di Acconci See Through, del 1970. Lo specchio in cui Acconci si riprende diventa il materiale che sostanzia l'individuo, facendo riferimento al mito di Narciso, e rimanda al conflitto psicologico con la propria immagine presa letteralmente a pugnifinoalla sua distruzione, mentre la ripresa filmata dell'azione si trasforma inspecchio dell'artista, luogo dove la sua immagineè"riflessa".
MICHELANGELO PISTOLETTO (Biella 1933 - vive a Biella)
Uomo nudo di schiena, datato1962/1987, fa parte della serie che ha scandito l'intero percorso artistico di Michelangelo Pistoletto, premiato con il Leone d'oro alla Biennale di Venezia nel 2003, con il Premio Imperiale a Tokyo e una mostra al Musée du Louvre di Parigi nel 2013: il "quadro specchiante", acquisitodal museo di Pratoin occasione della mostra/laboratorioHabitus, Abito, Abitare - Progetto Arteideata da Pistoletto con Bruno Corà al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Pratoe collegata allaI^ Biennale di Firenze:il Tempo e la Moda diretta da Germano Celantnel capoluogo toscano nel 1996.
La figura nuda a grandezza naturale, che con una nota di sottesa malizia sembra fare leva sul voyerismo dei visitatori, si attiva nel momento dell’incontro tra l’immagine riprodotta nel "quadro" e quelle momentaneamente riflesse dal fondo specchiante, per il tempo in cui l'opera e lo spettatore "si riguardano" innescando un cortocircuito fra arte e vita.
L'opera è collocata all'altezza del pavimento, come una soglia che dilata lo spazio reale e lo mette in comunicazione con quello della rappresentazione, che si crea e ricrea a seconda del movimento e degli interventi riflessisulla superficie spostando i confini tradizionali della pittura verso quelli dell'animazione teatrale,che rivoluziona il concetto di quadro proiettando i visitatori al suo internoinposizione virtualmente frontale a un Uomo nudo,modello iconicouniversale, invitati a guardare se stessi e rifletteresulla propria essenza umana.
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Info: Ufficio StampaT.+39 0574 531828 www.centropecci.it
04
marzo 2014
Vito Acconci / Michelangelo Pistoletto – Allo specchio
Dal 04 marzo al 05 aprile 2014
arte moderna e contemporanea
Location
MUSEO PECCI MILANO
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 113, (Milano)
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 113, (Milano)
Orario di apertura
Da martedì a sabato ore 15-19
(chiuso lunedì e festivi)
Vernissage
4 Marzo 2014, ore 18.00
Autore
Curatore