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Seductions
L’erotismo, la violenza, la nudità dei corpi e degli oggetti, la natura sconvolta e il sogno nello sguardo degli ottimi Artisti contemporanei italiani e stranieri dell’ Associazione -Artists Professional Studios- che parteciperanno a questa splendida e particolare Mostra organizzata e curata da Claudia Mantelli.
Comunicato stampa
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L’erotismo, la violenza, la nudità dei corpi e degli oggetti, la natura sconvolta e il sogno nello sguardo degli ottimi Artisti contemporanei italiani e stranieri dell' Associazione -Artists Professional Studios- che parteciperanno a questa splendida e particolare Mostra organizzata
e curata da Claudia Mantelli.
Nel 1946 Rita Hayworth, nel ruolo della protagonista “Gilda”, si sfila lentamente il guanto mentre canta “Amado mio”, con una sequenza memorabile di movenze e gesti, sorrisi ed espressioni, incenerendo con lo sguardo Johnny (Glenn Ford). È lo spogliarello più pudico e più seducente che la storia del cinema possa ricordare. Che cos’è la seduzione e cosa ci dice in proposito questa icona ormai classica del cinema? Diverse cose. Innanzi tutto che la seduzione riguarda non cosa si fa, ma il modo in cui lo si fa. Di conseguenza, la seduzione è a tutti gli effetti un’arte, perché è creativa, soggettiva, irripetibile. Ogni volta è una situazione nuova e diversa. Ogni volta è una tela bianca da dipingere e riempire con linee e colori particolari, in modo da attrarre un certo partner (e non un altro), oggi ma non ieri o domani, qui ma non altrove. La seduzione è insomma il contrario dell’ovvio e della banalità, è un momento straordinario che richiede la capacità di inventare nuove forme nel modo di manifestare noi stessi, di stabilire un legame intenso con chi ci interessa. Come per Gilda, l’essenziale è non togliersi semplicemente un guanto, ma sfilarlo in maniera che resti un’esperienza indimenticabile. Una parte per il tutto.
Manuel Barata
Maurizio Barraco
Paolo Bondoni
Jessica Cannizzaro
Helena De Medeiros
Françoise Dugourt-Caput Arberats
Gabriele Guerra
Philippe Jacquot
Saira Kleinhans
Giuseppe Murdaca
Luciano Maroncelli
Marco Martalar
Chiara Merighi
Andrea Mazzoli
Roberto Nile
Oleg Osipoff
Daniel Gustavo Pacheco
Lino Porrari
Vaclav Pisvejc
Bui Hui Quang
Sebastiano Quattropani
Pierre Queloz
Guy Rémion
Barbara Romanelli
Monk Vince Sangiorgio
Rosanna Vitti
e curata da Claudia Mantelli.
Nel 1946 Rita Hayworth, nel ruolo della protagonista “Gilda”, si sfila lentamente il guanto mentre canta “Amado mio”, con una sequenza memorabile di movenze e gesti, sorrisi ed espressioni, incenerendo con lo sguardo Johnny (Glenn Ford). È lo spogliarello più pudico e più seducente che la storia del cinema possa ricordare. Che cos’è la seduzione e cosa ci dice in proposito questa icona ormai classica del cinema? Diverse cose. Innanzi tutto che la seduzione riguarda non cosa si fa, ma il modo in cui lo si fa. Di conseguenza, la seduzione è a tutti gli effetti un’arte, perché è creativa, soggettiva, irripetibile. Ogni volta è una situazione nuova e diversa. Ogni volta è una tela bianca da dipingere e riempire con linee e colori particolari, in modo da attrarre un certo partner (e non un altro), oggi ma non ieri o domani, qui ma non altrove. La seduzione è insomma il contrario dell’ovvio e della banalità, è un momento straordinario che richiede la capacità di inventare nuove forme nel modo di manifestare noi stessi, di stabilire un legame intenso con chi ci interessa. Come per Gilda, l’essenziale è non togliersi semplicemente un guanto, ma sfilarlo in maniera che resti un’esperienza indimenticabile. Una parte per il tutto.
Manuel Barata
Maurizio Barraco
Paolo Bondoni
Jessica Cannizzaro
Helena De Medeiros
Françoise Dugourt-Caput Arberats
Gabriele Guerra
Philippe Jacquot
Saira Kleinhans
Giuseppe Murdaca
Luciano Maroncelli
Marco Martalar
Chiara Merighi
Andrea Mazzoli
Roberto Nile
Oleg Osipoff
Daniel Gustavo Pacheco
Lino Porrari
Vaclav Pisvejc
Bui Hui Quang
Sebastiano Quattropani
Pierre Queloz
Guy Rémion
Barbara Romanelli
Monk Vince Sangiorgio
Rosanna Vitti
14
febbraio 2014
Seductions
Dal 14 febbraio al 02 marzo 2014
arte contemporanea
Location
SALA ESPOSITIVA FINAOSTA
Aosta, Via Bonifacio Festaz, 22, (Aosta)
Aosta, Via Bonifacio Festaz, 22, (Aosta)
Orario di apertura
Settimanale dalle 15.00 alle 20.00
Sabato e Domenica 10.00 -12.00 e 16.00-19.00
Vernissage
14 Febbraio 2014, ore 18.00
Curatore