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Giacometti – La scultura
La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale di Roma presenta all’interno delle sale della Galleria Borghese, quindi immersa nelle sue collezioni, la mostra “Giacometti. La Scultura”.
La mostra, organizzata dalla Galleria Borghese, è curata da Anna Coliva, direttrice della Galleria, e da Chistian Klemm, illustre studioso dell’opera di Giacometti e realizzatore delle mostre più importanti sull’artista.
La Villa Pinciana, nobile scenario di sommi capolavori d’arte antica e moderna è, per definizione, soprattutto il luogo della scultura, grazie alla presenza nella collezione di sommi esempi dell’epoca graca e romana, del Rinascimento, del Barocco e del Neoclassicismo.
Comunicato stampa
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La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale di Roma presenta all’interno delle sale della Galleria Borghese, quindi immersa nelle sue collezioni, la mostra “Giacometti. La Scultura”.
La mostra, organizzata dalla Galleria Borghese, è curata da Anna Coliva, direttrice della Galleria, e da Chistian Klemm, illustre studioso dell’opera di Giacometti e realizzatore delle mostre più importanti sull’artista.
La Villa Pinciana, nobile scenario di sommi capolavori d’arte antica e moderna è, per definizione, soprattutto il luogo della scultura, grazie alla presenza nella collezione di sommi esempi dell’epoca graca e romana, del Rinascimento, del Barocco e del Neoclassicismo.
In questo iter storico della scultura attraverso i secoli, in cui è fortemente presente la statuaria rappresentativa della figura umana, manca tuttavia un unico esempio: il modo in cui essa è stata concepita e interpretata nel XX secolo.
A questa idea si vuole dedicare la mostra, individuando l’anello mancante del percorso proprio nell’opera di Alberto Giacometti: la sua estetica, rappresentativa della scultura del Novecento, è il continuum attraverso cui si concretizza la rappresentazione della statua come rappresentazione della figura umana.
Tale suggestivo contesto ospiterà dunque la mostra di Alberto Giacometti, scultore e artista svizzero, visionario, onirico e surrealista, che lasciò un segno indelebile nell’arte del XX secolo.
L’esposizione racconterà attraverso 40 opere l’artista e la sua opera in dialogo con i capolavori presenti in Galleria, per fornire un panorama esaustivo dei modi in cui è stato interpretato il concetto di “statua” nelle varie epoche storiche. Tra le opere esposte Femme qui marche II (1936, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia), Buste de Diego (1954, Centre Pompidou, Parigi) e Femme de Venise V (1956, Collezione Privata), e un interessante nucleo di disegni dell’artista.
La mostra è organizzata dalla Galleria Borghese e prodotta da Arthemisia Group.
La mostra, organizzata dalla Galleria Borghese, è curata da Anna Coliva, direttrice della Galleria, e da Chistian Klemm, illustre studioso dell’opera di Giacometti e realizzatore delle mostre più importanti sull’artista.
La Villa Pinciana, nobile scenario di sommi capolavori d’arte antica e moderna è, per definizione, soprattutto il luogo della scultura, grazie alla presenza nella collezione di sommi esempi dell’epoca graca e romana, del Rinascimento, del Barocco e del Neoclassicismo.
In questo iter storico della scultura attraverso i secoli, in cui è fortemente presente la statuaria rappresentativa della figura umana, manca tuttavia un unico esempio: il modo in cui essa è stata concepita e interpretata nel XX secolo.
A questa idea si vuole dedicare la mostra, individuando l’anello mancante del percorso proprio nell’opera di Alberto Giacometti: la sua estetica, rappresentativa della scultura del Novecento, è il continuum attraverso cui si concretizza la rappresentazione della statua come rappresentazione della figura umana.
Tale suggestivo contesto ospiterà dunque la mostra di Alberto Giacometti, scultore e artista svizzero, visionario, onirico e surrealista, che lasciò un segno indelebile nell’arte del XX secolo.
L’esposizione racconterà attraverso 40 opere l’artista e la sua opera in dialogo con i capolavori presenti in Galleria, per fornire un panorama esaustivo dei modi in cui è stato interpretato il concetto di “statua” nelle varie epoche storiche. Tra le opere esposte Femme qui marche II (1936, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia), Buste de Diego (1954, Centre Pompidou, Parigi) e Femme de Venise V (1956, Collezione Privata), e un interessante nucleo di disegni dell’artista.
La mostra è organizzata dalla Galleria Borghese e prodotta da Arthemisia Group.
03
febbraio 2014
Giacometti – La scultura
Dal 03 febbraio al 25 maggio 2014
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA BORGHESE
Roma, Piazzale Scipione Borghese, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Scipione Borghese, 5, (Roma)
Vernissage
3 Febbraio 2014, su invito
Ufficio stampa
ARTHEMISIA
Autore
Curatore