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Enzo Lisi – Ombroso silenzio
Il ciclo, che comprende sei dipinti a olio e quattro disegni a matita su carta, è stato elaborato a partire da vecchie fotografie che sembrano ritrarre l’archetipo del volto, gli antenati di tutta l’umanità.
Comunicato stampa
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In questo nuovo ciclo pittorico di Enzo Lisi, intitolato Ombroso silenzio, appare una nuova formulazione visiva del quadro, con dei volti ingranditi, visti frontalmente, dopo anni in cui sulle tele aveva triturato ombre sull'asfalto delle strade e riflessi sulle vetrine dei negozi, negando al fruitore facce e corpi dai lineamenti precisi, per mettere al centro della visione il loro viaggio.
Il ciclo, che comprende sei dipinti a olio e quattro disegni a matita su carta, è stato elaborato a partire da vecchie fotografie che sembrano ritrarre l'archetipo del volto, gli antenati di tutta l'umanità; sono volti che appaiono eroici, perché in grado di conglobare in sé il passato e il presente delle nostre emozioni.
Ad affiancarli ci sono lamine metalliche simili a specchi da cui l'immagine si sposta, invece di essere riflessa, così come la pittura si sposta dalla fotografia, così come la fotografia si sposta dal soggetto ripreso, così come l'illusione dell'attimo fissato si sposta, col tempo, verso la catastrofe della perdita.
Su ogni lastra compaiono citazioni tratte dall'Odissea. Lisi ha scelto i passaggi lirici tra quelli meno citati, quasi cercando una nuova bussola per orientarsi nel testo, nel modo meno didascalico possibile, alla ricerca del punto esatto di fusione tra il mito e la vita di tutti i giorni.
Il ciclo, che comprende sei dipinti a olio e quattro disegni a matita su carta, è stato elaborato a partire da vecchie fotografie che sembrano ritrarre l'archetipo del volto, gli antenati di tutta l'umanità; sono volti che appaiono eroici, perché in grado di conglobare in sé il passato e il presente delle nostre emozioni.
Ad affiancarli ci sono lamine metalliche simili a specchi da cui l'immagine si sposta, invece di essere riflessa, così come la pittura si sposta dalla fotografia, così come la fotografia si sposta dal soggetto ripreso, così come l'illusione dell'attimo fissato si sposta, col tempo, verso la catastrofe della perdita.
Su ogni lastra compaiono citazioni tratte dall'Odissea. Lisi ha scelto i passaggi lirici tra quelli meno citati, quasi cercando una nuova bussola per orientarsi nel testo, nel modo meno didascalico possibile, alla ricerca del punto esatto di fusione tra il mito e la vita di tutti i giorni.
01
febbraio 2014
Enzo Lisi – Ombroso silenzio
Dal primo al 16 febbraio 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIO COMEL
Latina, Via Neghelli, 68, (Latina)
Latina, Via Neghelli, 68, (Latina)
Orario di apertura
Da domenica a giovedì 17.00 - 20.00 venerdì e sabato 18.30 - 22.00
Vernissage
1 Febbraio 2014, Ore 18:00
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