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Di-segno in segno, generazioni a confronto
Di-segno in segno, una collettiva di sei artisti di generazioni diverse che si ritrovano a dialogare, ciascuno con il proprio linguaggio, attorno al valore del segno.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Di-segno in segno, una collettiva di sei artisti di generazioni diverse che si ritrovano a dialogare, ciascuno con il proprio linguaggio, attorno al valore del segno. Italo Chiodi, Calisto Gritti, Gianluca Leva, Carlo Oberti, Ivano Parolini e Mario Sacchi si incontrano in questa esposizione che si sviluppa a partire da rappresentazioni dell’interiorità che fanno riferimento agli svariati modi in cui i movimenti dell’anima
vengono letti grazie a segni esteriori. Si tratta di segni con i quali l’arte storicamente ha avuto a che
fare, segni relegati ai margini del linguaggio normale, al confine tra il dentro e il fuori, segni nei quali
il significato è espresso dinamicamente nelle immagini e nell’immaginario corporeo, come accade nel
gesto, nelle metafore, nella poesia. E forse ancor più importanti sono i segni meno ovvi grazie ai quali
l’interiorità viene rappresentata e tenuta sotto controllo nel quotidiano, quei segni che si collocano per
lo più al di sotto dell’usuale soglia percettiva e che regolano la partecipazione alla normalità sociale, i
confini dell’inclusione o dell’esclusione. Gli artisti che abbiamo invitato ad esporre in questa collettiva
hanno risposto in vari modi: nello loro risposte vi sono interi archivi codificati di mondi dimenticati,
istanze di gioco, di indagine e racconti di storie sulla persistenza ostinata delle cose.
vengono letti grazie a segni esteriori. Si tratta di segni con i quali l’arte storicamente ha avuto a che
fare, segni relegati ai margini del linguaggio normale, al confine tra il dentro e il fuori, segni nei quali
il significato è espresso dinamicamente nelle immagini e nell’immaginario corporeo, come accade nel
gesto, nelle metafore, nella poesia. E forse ancor più importanti sono i segni meno ovvi grazie ai quali
l’interiorità viene rappresentata e tenuta sotto controllo nel quotidiano, quei segni che si collocano per
lo più al di sotto dell’usuale soglia percettiva e che regolano la partecipazione alla normalità sociale, i
confini dell’inclusione o dell’esclusione. Gli artisti che abbiamo invitato ad esporre in questa collettiva
hanno risposto in vari modi: nello loro risposte vi sono interi archivi codificati di mondi dimenticati,
istanze di gioco, di indagine e racconti di storie sulla persistenza ostinata delle cose.
18
gennaio 2014
Di-segno in segno, generazioni a confronto
Dal 18 gennaio all'otto febbraio 2014
arte contemporanea
Location
VIAMORONISEDICI SPAZIOARTE
Bergamo, Via Giambattista Moroni, 16 , (Bergamo)
Bergamo, Via Giambattista Moroni, 16 , (Bergamo)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 16-19
Vernissage
18 Gennaio 2014, ore 18.00
Autore