Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Giacomo Costa – Traces
Spazio Arte di C.U.BO presenta Giacomo Costa in TRACES: “La trilogia della rivoluzione”, il progetto site specific, un trittico che parte dalle tre parole simbolo della rivoluzione francese per permettere, questa volta, all’umano di lasciare un segno per raccontare la propria eredità culturale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Traces”. Giacomo Costa
Inaugurazione 25 gennaio ore 20
promosso da CUBO Centro Unipol Bologna
in collaborazione con Comune di Bologna, ART CITY Bologna 2014, Bologna Fiere
in collaborazione con Artribune e FUSE*ARCHITECTURE
C.U.BO in Spazio Arte presenta Giacomo Costa. L’artista con la tecnica di pittura digitale del tutto personale e originale, mette in relazione il suo amore per la natura con la maestria della ricerca fotografica realizzando enigmatici ed “inquietanti” paesaggi surreali, al confine tra fotografia, architettura e science fiction. Guardando con obiettivo macro, questa volta l’umano ha lasciato un segno per raccontare la propria eredità intellettuale : “Traces” sono paesaggi attraversati da elementi architettonici che a prima vista possono sembrare barriere artificiali o forse resti delle fondamenta di una qualche costruzione ormai distrutta.
Guardandole con attenzione ci si accorge che ogni elemento è una lettera dell’alfabeto e che l’insieme costruisce una frase dal senso compiuto. Quasi impossibile, per chi non conosca già la frase, riuscire a leggerla e capirne il significato poiché destinate ad essere lette da chi potrà vederle dall’alto. Si tratta di citazioni di celebri pensieri filosofici, politici o morali, scelte per la loro importanza storica ed etica.
Come se l’uomo, consapevole della propria definitiva scomparsa dalla terra, avesse cercato di lasciare a degli ipotetici visitatori futuri una sorta di “testamento concettuale dell’umanità”.
Non esistendo più nulla che potesse raccontare l’evoluzione raggiunta dal proprio pensiero, al termine di un processo di distruzione che ha portato alla dissoluzione di qualunque segno dell’esistenza del genere umano, gli ultimi sopravvissuti hanno deciso, come ultimo gesto, di lasciare delle “Tracce” della complessità e della bellezza della nostra civiltà prima della propria autodistruzione.
Una sorta di monito nostalgico o forse un rimpianto per quello che avrebbe potuto essere se davvero il pianeta fosse stato governato da questi principi, ma anche una specie di descrizione di quello che l’uomo avrebbe voluto essere e non è stato.
“La trilogia della rivoluzione”, il progetto site specific realizzato in esclusiva per Spazio Arte di CUBO
è un trittico che parte dalle tre parole simbolo della rivoluzione francese e poi motto della repubblica: liberté, égalité, fraternité. Nel trittico queste tre parole fondamentali per i diritti dell’uomo, vengono tradotte in tutte le lingue del mondo assumendo ancor più un valore universale.
Il progetto site specific realizzato in esclusiva per Spazio Arte di CUBO è il proseguimento diretto del più recente concept realizzato per Dusseldorf e appena presentato in Germania.
In Mostra a Spazio Arte di C.U.BO. in occasione di ArteFiera 2014 Giacomo Costa realizza una grande installazione di 9 metri.
In occasione dell’evento ART CITY White Night, il Gruppo Unipol e Artribune (il Magazine di arte, architettura, design, moda, stili di vita, dedicato a tutto ciò che succede nell’universo dell’immaginario visivo e culturale in Italia e nel mondo) invitano il pubblico a festeggiare insieme l’arte la notte del 25 gennaio dalle 20 alle 24 presso lo spazio CUBO. Sarà un appuntamento per brindare al 2014 e un’opportunità per condividere e scambiare idee, esperienze e progetti per il futuro dell’arte e della cultura contemporanea e per raccontare i successi ottenuti fino ad oggi.
In questo contesto aperto a relazioni tra cultura e nuove tecnologie sarà possibile interagire con la multimedialità degli spazi di CUBO e in occasione del party lo studio FUSE* ARCHITECTURE presenterà una versione inedita dell’installazione multimediale del giardino: le 18 colonne di LED genereranno un ambiente sonoro e luminoso avvolgendo lo spettatore e accompagnandolo in un viaggio unico fatto di colori e di musica.
C.U.BO Art Space presents Giacomo Costa. The artist combines the absolute mastery of new technologies with the great heritage of Italian artistic tradition and is therefore emblematic of the overcoming of traditional photography in visionary and hyper-technological images incorporating special effects and referring to the cinematographic technique to achieve a quite personal and original digital painting technique.
Giacomo Costa blends his love for nature with a mastery of photographic research, thus creating enigmatic and “disturbing” surreal landscapes, on the border between photography, architecture and science fiction, where the passage of man is witnessed by what appears like ruins of ancient cities. Actually, looking through macro lenses, this time man has left a mark to convey his own intellectual heritage: “Traces” are landscapes crossed by architectural elements that, at first glance, can seem artificial reefs or perhaps remains of the foundations of some long-destroyed building.
Looking at them carefully, every item turns out to be a letter of the alphabet and the set builds a meaningful sentence. It is almost impossible for those who do not already know the phrase to read and understand its meaning, because the words are intended to be read from above.
They are quotes from famous philosophical, political or moral thoughts, chosen for their historical and ethical relevance.
As if man, aware of his final disappearance from the earth, had tried to leave to hypothetical future visitors a sort of “conceptual testament of humanity”.
Since nothing more can describe the evolution reached by human thought, at the end of a process of destruction that has led to the dissolution of whatever sign of the existence of the human race, the last survivors have decided, as a last gesture, to leave “Traces” of the complexity and beauty of our civilization before its self-destruction.
A sort of nostalgic warning or perhaps of regret for what might have been if the planet had been indeed governed according to these principles, but also a kind of description of what man would have wanted to be and was not.
The “Revolution Trilogy” is a triptych that begins with the three words symbol of the French Revolution, then become the motto of the new-born Republic: Liberté, Égalité, Fraternité.
In the triptych these three key words for human rights are translated into all the languages of the world, thus taking an even more universal value.
The site-specific project, exclusively created for CUBO Art Space, is the ideal prosecution of the most recent concept realized in Dusseldorf and just presented in Germany.
On display in CUBO Art Space, during ArteFiera 2014, Giacomo Costa creates a 9-metre large installation.
During the event ART CITY White Night, the Unipol Group and Artribune (the magazine of art, architecture, design, fashion, lifestyle, dedicated to everything that happens in the universe of visual and cultural imagination, in Italy and in the world) invite people to celebrate the art in the night of January 25, from 8 to 12 pm, at CUBO. It will be an occasion to raise a toast to 2014 and an opportunity to share and exchange ideas, experiences and plans for the future of the art and of contemporary culture, and to recount the successes achieved so far.
CUBO interactive multimedia space will be the perfect frame for this event, promoting relationships between culture and new technologies. As a matter of fact, during the party FUSE* ARCHITECTURE study will present a new version of the garden multimedia installation: the 18 LEDs columns will create a sound and light atmosphere enveloping the audience and accompanying them on a unique journey of colours and music.
Ufficio Stampa
Giovanni Gualandi
Centro Unipol BOlogna
Corporate Identity e CUBO
Unipol Gruppo Finanziario S.p.A
Via Stalingrado, 37
40127 - Bologna
Tel 051 5072829 fax 0515072833
Email stampa@cubounipol.it
Inaugurazione 25 gennaio ore 20
promosso da CUBO Centro Unipol Bologna
in collaborazione con Comune di Bologna, ART CITY Bologna 2014, Bologna Fiere
in collaborazione con Artribune e FUSE*ARCHITECTURE
C.U.BO in Spazio Arte presenta Giacomo Costa. L’artista con la tecnica di pittura digitale del tutto personale e originale, mette in relazione il suo amore per la natura con la maestria della ricerca fotografica realizzando enigmatici ed “inquietanti” paesaggi surreali, al confine tra fotografia, architettura e science fiction. Guardando con obiettivo macro, questa volta l’umano ha lasciato un segno per raccontare la propria eredità intellettuale : “Traces” sono paesaggi attraversati da elementi architettonici che a prima vista possono sembrare barriere artificiali o forse resti delle fondamenta di una qualche costruzione ormai distrutta.
Guardandole con attenzione ci si accorge che ogni elemento è una lettera dell’alfabeto e che l’insieme costruisce una frase dal senso compiuto. Quasi impossibile, per chi non conosca già la frase, riuscire a leggerla e capirne il significato poiché destinate ad essere lette da chi potrà vederle dall’alto. Si tratta di citazioni di celebri pensieri filosofici, politici o morali, scelte per la loro importanza storica ed etica.
Come se l’uomo, consapevole della propria definitiva scomparsa dalla terra, avesse cercato di lasciare a degli ipotetici visitatori futuri una sorta di “testamento concettuale dell’umanità”.
Non esistendo più nulla che potesse raccontare l’evoluzione raggiunta dal proprio pensiero, al termine di un processo di distruzione che ha portato alla dissoluzione di qualunque segno dell’esistenza del genere umano, gli ultimi sopravvissuti hanno deciso, come ultimo gesto, di lasciare delle “Tracce” della complessità e della bellezza della nostra civiltà prima della propria autodistruzione.
Una sorta di monito nostalgico o forse un rimpianto per quello che avrebbe potuto essere se davvero il pianeta fosse stato governato da questi principi, ma anche una specie di descrizione di quello che l’uomo avrebbe voluto essere e non è stato.
“La trilogia della rivoluzione”, il progetto site specific realizzato in esclusiva per Spazio Arte di CUBO
è un trittico che parte dalle tre parole simbolo della rivoluzione francese e poi motto della repubblica: liberté, égalité, fraternité. Nel trittico queste tre parole fondamentali per i diritti dell’uomo, vengono tradotte in tutte le lingue del mondo assumendo ancor più un valore universale.
Il progetto site specific realizzato in esclusiva per Spazio Arte di CUBO è il proseguimento diretto del più recente concept realizzato per Dusseldorf e appena presentato in Germania.
In Mostra a Spazio Arte di C.U.BO. in occasione di ArteFiera 2014 Giacomo Costa realizza una grande installazione di 9 metri.
In occasione dell’evento ART CITY White Night, il Gruppo Unipol e Artribune (il Magazine di arte, architettura, design, moda, stili di vita, dedicato a tutto ciò che succede nell’universo dell’immaginario visivo e culturale in Italia e nel mondo) invitano il pubblico a festeggiare insieme l’arte la notte del 25 gennaio dalle 20 alle 24 presso lo spazio CUBO. Sarà un appuntamento per brindare al 2014 e un’opportunità per condividere e scambiare idee, esperienze e progetti per il futuro dell’arte e della cultura contemporanea e per raccontare i successi ottenuti fino ad oggi.
In questo contesto aperto a relazioni tra cultura e nuove tecnologie sarà possibile interagire con la multimedialità degli spazi di CUBO e in occasione del party lo studio FUSE* ARCHITECTURE presenterà una versione inedita dell’installazione multimediale del giardino: le 18 colonne di LED genereranno un ambiente sonoro e luminoso avvolgendo lo spettatore e accompagnandolo in un viaggio unico fatto di colori e di musica.
C.U.BO Art Space presents Giacomo Costa. The artist combines the absolute mastery of new technologies with the great heritage of Italian artistic tradition and is therefore emblematic of the overcoming of traditional photography in visionary and hyper-technological images incorporating special effects and referring to the cinematographic technique to achieve a quite personal and original digital painting technique.
Giacomo Costa blends his love for nature with a mastery of photographic research, thus creating enigmatic and “disturbing” surreal landscapes, on the border between photography, architecture and science fiction, where the passage of man is witnessed by what appears like ruins of ancient cities. Actually, looking through macro lenses, this time man has left a mark to convey his own intellectual heritage: “Traces” are landscapes crossed by architectural elements that, at first glance, can seem artificial reefs or perhaps remains of the foundations of some long-destroyed building.
Looking at them carefully, every item turns out to be a letter of the alphabet and the set builds a meaningful sentence. It is almost impossible for those who do not already know the phrase to read and understand its meaning, because the words are intended to be read from above.
They are quotes from famous philosophical, political or moral thoughts, chosen for their historical and ethical relevance.
As if man, aware of his final disappearance from the earth, had tried to leave to hypothetical future visitors a sort of “conceptual testament of humanity”.
Since nothing more can describe the evolution reached by human thought, at the end of a process of destruction that has led to the dissolution of whatever sign of the existence of the human race, the last survivors have decided, as a last gesture, to leave “Traces” of the complexity and beauty of our civilization before its self-destruction.
A sort of nostalgic warning or perhaps of regret for what might have been if the planet had been indeed governed according to these principles, but also a kind of description of what man would have wanted to be and was not.
The “Revolution Trilogy” is a triptych that begins with the three words symbol of the French Revolution, then become the motto of the new-born Republic: Liberté, Égalité, Fraternité.
In the triptych these three key words for human rights are translated into all the languages of the world, thus taking an even more universal value.
The site-specific project, exclusively created for CUBO Art Space, is the ideal prosecution of the most recent concept realized in Dusseldorf and just presented in Germany.
On display in CUBO Art Space, during ArteFiera 2014, Giacomo Costa creates a 9-metre large installation.
During the event ART CITY White Night, the Unipol Group and Artribune (the magazine of art, architecture, design, fashion, lifestyle, dedicated to everything that happens in the universe of visual and cultural imagination, in Italy and in the world) invite people to celebrate the art in the night of January 25, from 8 to 12 pm, at CUBO. It will be an occasion to raise a toast to 2014 and an opportunity to share and exchange ideas, experiences and plans for the future of the art and of contemporary culture, and to recount the successes achieved so far.
CUBO interactive multimedia space will be the perfect frame for this event, promoting relationships between culture and new technologies. As a matter of fact, during the party FUSE* ARCHITECTURE study will present a new version of the garden multimedia installation: the 18 LEDs columns will create a sound and light atmosphere enveloping the audience and accompanying them on a unique journey of colours and music.
Ufficio Stampa
Giovanni Gualandi
Centro Unipol BOlogna
Corporate Identity e CUBO
Unipol Gruppo Finanziario S.p.A
Via Stalingrado, 37
40127 - Bologna
Tel 051 5072829 fax 0515072833
Email stampa@cubounipol.it
16
gennaio 2014
Giacomo Costa – Traces
Dal 16 gennaio al 12 aprile 2014
fotografia
Location
C.U.BO
Bologna, Piazza Sergio Viera De Melloo, 3/5, (Bologna)
Bologna, Piazza Sergio Viera De Melloo, 3/5, (Bologna)
Orario di apertura
Orari di apertura ART CITY Bologna
venerdì 24 gennaio h 9,30 – 20.00
sabato 25 gennaio h 14,30 – 24.00
domenica 26 gennaio h 14.30 – 20.00
Orari di apertura ordinari
lunedì 14,00 19,00 martedì 10,30 – 23,30
mercoledì, giovedì, venerdì 9,30 – 20,00
sabato 15,00 – 20,00
Opening times ART CITY Bologna
Friday January 24 9:30 am – 8:00 pm
Saturday January 25 2:30 – 12:00 pm
Sunday January 26 2:30 – 8:00 pm
CUBO Opening times
Wednesday, Thursday, Friday 9:30 am – 8:00 pm
Monday 2:00 – 7:00 pm
Vernissage
16 Gennaio 2014, ore 20,00
Autore
Curatore