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Odo Camillo Turrini – L’eterna via del Samurai
Alla grande collezione di oggetti d’arte del Museo, provenienti da tutto il mondo, si affiancheranno le opere di Turrini, create dal maestro per celebrare e tramandare i valori, la cultura e le tradizioni giapponesi
Comunicato stampa
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Dal 7 dicembre al 6 gennaio, infatti, l’artista esporrà l’intera serie di sculture ‘L'eterna via del Samurai’ presso la prestigiosa sede del Museo Stibbert, in via Federigo Stibbert 26, che per la prima volta in assoluto aprirà le sue porte a una mostra d’arte contemporanea, creando un vero e proprio evento straordinario: alla grande collezione di oggetti d'arte del Museo, provenienti da tutto il mondo, si affiancheranno le opere di Turrini, create dal maestro per celebrare e tramandare i valori, la cultura e le tradizioni giapponesi.
L'esposizione personale avverrà in concomitanza con la mostra ‘Samurai!’, attualmente in corso presso il Museo al fine di valorizzare la Collezione giapponese dello Stibbert, raccolta unica in Europa e una tra le più importanti al di fuori del Giappone per la ricchezza e la rilevanza delle opere che conserva. In questo modo i visitatori potranno ammirare, oltre all'armeria nipponica e alle armature orientali esposte nelle varie sale museali, anche la loro rivisitazione in chiave artistica e contemporanea sui Samurai di Turrini, la cui virilità sarà accompagnata dalla grazia e dall’eleganza di un'incantevole serie di Geishe.
Orari di apertura al pubblico del Museo: lunedì-mercoledì 10.00-14.00 e venerdì-domenica 10.00-18.00.
Una settimana più tardi, il 14 dicembre, Odo Camillo Turrini sarà impegnato nell’inaugurazione della mostra collettiva ‘Valori di continuità’, presso la Galleria Mentana, situata nel cuore di Firenze, in Piazza Mentana 2, nei pressi degli Uffizi e del Ponte Vecchio. La rassegna, un evento espositivo a richiamo internazionale dedicato alle arti visive contemporanee, persegue l’intento di individuare costanti comunicative attraverso i più disparati linguaggi artistici, al fine di documentare l’equilibrio tra novità e tradizione su cui si basa e si regge la creatività moderna; Turrini vi prenderà parte con alcune delle sue opere più significative, tra le quali ‘Don Chisciotte’, ‘Nostalgie celesti’, ‘Geisha’, ‘Tango’ e ‘Per sempre’.
L’esposizione, che sarà inaugurata alle ore 18.00 del 14 dicembre alla presenza degli artisti e delle autorità della cultura fiorentina, si protrarrà fino al 15 gennaio e rimarrà aperta al pubblico dal lunedì al sabato negli orari 10.30-13.00 e 16.30-19.30.
‘L’eterna via del Samurai’
Sulla forte e indiscussa capacità comunicativa dell’arte si basa l’opera del maestro Odo Camillo Turrini. Le sue pregiate sculture in ceramica delineano un intrigante percorso ideativo, che ha la capacità di conferire ad ogni opera il carattere di purificazione degli elementi, mai sottratti al racconto e al bisogno di comunicazione. Il continuo viaggio, ricco di implicazioni culturali, che ha alimentato nel tempo il desiderio dell’autore di conoscere e penetrare le più differenti realtà umane, ha spinto Turrini a compiere, nel 2011, una vera e propria indagine storico-artistica che l’ha portato a ideare una collezione di straordinarie sculture in ceramica Raku raffiguranti uno dei momenti storici più affascinanti della tradizione giapponese.
‘L’eterna via del Samurai’, questo il nome della serie che ha preso vita dalle mani di Turrini e che sarà esposta in mostra presso il Museo Stibbert di Firenze dal 7 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014, riproduce le portentose armature e l’arte del combattimento di fieri e valorosi Samurai realmente esistiti: da Oda Nobunaga (1534-1582), eroico condottiero che tramite una serie di campagne militari conquistò gran parte del Giappone, a Musō Gonnosuke Katsuyoshi, che ideò il primo stile efficace di combattimento con il bastone corto e fondò la scuola Koryu di jojutsu nota come Shintō Musō-ryū; da Sasaki Kojirō (1583-1612), creatore dello stile di combattimento ‘Ganryu’, a Miyamoto Musashi (1584-1645), militare e scrittore nipponico considerato il più grande guerriero e spadaccino giapponese della storia. La forza e la virilità dei Samurai di Turrini sono affiancate, in questa collezione, dalla grazia e dall’eleganza di un’incantevole serie di Geishe, tradizionali artiste e intrattenitrici giapponesi, maestre di molteplici arti, quali la musica, il canto e la danza. Sgargianti kimono e colorati ventagli, ombrelli finemente decorati e splendide acconciature, armature accese e luminose e katane e bastoni pronti per il combattimento: ogni opera de ‘L’eterna via del Samurai’ contribuisce a far rivivere all’osservatore la leggendaria meraviglia di un’epoca e di un mondo ormai lontani, spesso solo immaginati, ma fedelmente riprodotti dalla creatività e dall’arte scultorea di Odo Camillo Turrini.
«Con questa serie di opere d’arte – commenta Odo Camillo Turrini – ho voluto rendere omaggio alla tradizione, alla storia e alla cultura nipponica, trasformando le mie sculture in tramiti e custodi, resi immortali da una tecnica, il Raku, che ha avuto origine proprio in Giappone e che da sempre è utilizzata per durare nel tempo. Il ritorno ai valori fondanti di ogni civiltà, oggi più che mai, è un obbligo al quale nessuno deve sottrarsi e Samurai e Geishe sono, in questo senso, legame e paradigma di un passaggio dalle origini al contemporaneo che proprio nella cultura giapponese ha trovato una delle sue massime sintesi. Il Giappone, infatti, nonostante lo sviluppo che l’ha caratterizzato, non ha mai smarrito la sua identità, esattamente il contrario di quanto sta accadendo in Occidente, dove spesso il progresso fa perdere di vista quei valori che andrebbero invece salvaguardati e recuperati, dei quali i miei Samurai sono silenziosi e solenni custodi».
L'esposizione personale avverrà in concomitanza con la mostra ‘Samurai!’, attualmente in corso presso il Museo al fine di valorizzare la Collezione giapponese dello Stibbert, raccolta unica in Europa e una tra le più importanti al di fuori del Giappone per la ricchezza e la rilevanza delle opere che conserva. In questo modo i visitatori potranno ammirare, oltre all'armeria nipponica e alle armature orientali esposte nelle varie sale museali, anche la loro rivisitazione in chiave artistica e contemporanea sui Samurai di Turrini, la cui virilità sarà accompagnata dalla grazia e dall’eleganza di un'incantevole serie di Geishe.
Orari di apertura al pubblico del Museo: lunedì-mercoledì 10.00-14.00 e venerdì-domenica 10.00-18.00.
Una settimana più tardi, il 14 dicembre, Odo Camillo Turrini sarà impegnato nell’inaugurazione della mostra collettiva ‘Valori di continuità’, presso la Galleria Mentana, situata nel cuore di Firenze, in Piazza Mentana 2, nei pressi degli Uffizi e del Ponte Vecchio. La rassegna, un evento espositivo a richiamo internazionale dedicato alle arti visive contemporanee, persegue l’intento di individuare costanti comunicative attraverso i più disparati linguaggi artistici, al fine di documentare l’equilibrio tra novità e tradizione su cui si basa e si regge la creatività moderna; Turrini vi prenderà parte con alcune delle sue opere più significative, tra le quali ‘Don Chisciotte’, ‘Nostalgie celesti’, ‘Geisha’, ‘Tango’ e ‘Per sempre’.
L’esposizione, che sarà inaugurata alle ore 18.00 del 14 dicembre alla presenza degli artisti e delle autorità della cultura fiorentina, si protrarrà fino al 15 gennaio e rimarrà aperta al pubblico dal lunedì al sabato negli orari 10.30-13.00 e 16.30-19.30.
‘L’eterna via del Samurai’
Sulla forte e indiscussa capacità comunicativa dell’arte si basa l’opera del maestro Odo Camillo Turrini. Le sue pregiate sculture in ceramica delineano un intrigante percorso ideativo, che ha la capacità di conferire ad ogni opera il carattere di purificazione degli elementi, mai sottratti al racconto e al bisogno di comunicazione. Il continuo viaggio, ricco di implicazioni culturali, che ha alimentato nel tempo il desiderio dell’autore di conoscere e penetrare le più differenti realtà umane, ha spinto Turrini a compiere, nel 2011, una vera e propria indagine storico-artistica che l’ha portato a ideare una collezione di straordinarie sculture in ceramica Raku raffiguranti uno dei momenti storici più affascinanti della tradizione giapponese.
‘L’eterna via del Samurai’, questo il nome della serie che ha preso vita dalle mani di Turrini e che sarà esposta in mostra presso il Museo Stibbert di Firenze dal 7 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014, riproduce le portentose armature e l’arte del combattimento di fieri e valorosi Samurai realmente esistiti: da Oda Nobunaga (1534-1582), eroico condottiero che tramite una serie di campagne militari conquistò gran parte del Giappone, a Musō Gonnosuke Katsuyoshi, che ideò il primo stile efficace di combattimento con il bastone corto e fondò la scuola Koryu di jojutsu nota come Shintō Musō-ryū; da Sasaki Kojirō (1583-1612), creatore dello stile di combattimento ‘Ganryu’, a Miyamoto Musashi (1584-1645), militare e scrittore nipponico considerato il più grande guerriero e spadaccino giapponese della storia. La forza e la virilità dei Samurai di Turrini sono affiancate, in questa collezione, dalla grazia e dall’eleganza di un’incantevole serie di Geishe, tradizionali artiste e intrattenitrici giapponesi, maestre di molteplici arti, quali la musica, il canto e la danza. Sgargianti kimono e colorati ventagli, ombrelli finemente decorati e splendide acconciature, armature accese e luminose e katane e bastoni pronti per il combattimento: ogni opera de ‘L’eterna via del Samurai’ contribuisce a far rivivere all’osservatore la leggendaria meraviglia di un’epoca e di un mondo ormai lontani, spesso solo immaginati, ma fedelmente riprodotti dalla creatività e dall’arte scultorea di Odo Camillo Turrini.
«Con questa serie di opere d’arte – commenta Odo Camillo Turrini – ho voluto rendere omaggio alla tradizione, alla storia e alla cultura nipponica, trasformando le mie sculture in tramiti e custodi, resi immortali da una tecnica, il Raku, che ha avuto origine proprio in Giappone e che da sempre è utilizzata per durare nel tempo. Il ritorno ai valori fondanti di ogni civiltà, oggi più che mai, è un obbligo al quale nessuno deve sottrarsi e Samurai e Geishe sono, in questo senso, legame e paradigma di un passaggio dalle origini al contemporaneo che proprio nella cultura giapponese ha trovato una delle sue massime sintesi. Il Giappone, infatti, nonostante lo sviluppo che l’ha caratterizzato, non ha mai smarrito la sua identità, esattamente il contrario di quanto sta accadendo in Occidente, dove spesso il progresso fa perdere di vista quei valori che andrebbero invece salvaguardati e recuperati, dei quali i miei Samurai sono silenziosi e solenni custodi».
07
dicembre 2013
Odo Camillo Turrini – L’eterna via del Samurai
Dal 07 dicembre 2013 al 06 gennaio 2014
arte contemporanea
Location
MUSEO STIBBERT
Firenze, Via Federigo Stibbert, 26, (Firenze)
Firenze, Via Federigo Stibbert, 26, (Firenze)
Orario di apertura
lunedì-mercoledì 10.00-14.00 e venerdì-domenica 10.00-18
Autore