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Kalzenere – The Exhibit
The Format – Contemporary Culture Gallery è lieta di presentare: “KZNR-The exhibit”, il primo solo show del collettivo Kalzenere ( Riccardo Bizziccari, Valerio de Berardinis, Marcello Garofalo, Alessandro Sansoni) in Italia a Milano a cura di Guido Cabib. Opening 18 Dicembre 2013 ore 18.00 .
Comunicato stampa
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La protagonista di questa mostra è l'immagine.
L'immagine nasce con l'uomo, con la sua capacità di astrarre dall'ambiente circostante e di simbolizzare gli elementi fondamentali della realtà mondana. Attraverso questo processo di astrazione simbolica l'uomo condensa le informazioni che si ottengono dall'esperienza, le trasfigura rendendole visibili, condivisibili, sempre presenti.
Il nostro ambiente è saturo di immagini che, giorno e notte, ovunque, negli spazi pubblici e in quelli privati, ed ora molto di più con l'avvento dei social media, esigono la nostra attenzione. Calze e pigiami,barattoli e bottiglie, vetrine e manifesti, libri ed e-book, film e televisione: tutto è immagine. Non si tratta solamente di un fenomeno estetico, di un nuovo “stile artistico”. L'esplosione delle immagini “ tecniche” significa qualcosa. Noi siamo letteralmente immersi in immagini cariche di significato e veniamo programmati con le immagini. Esse costituiscono un aspetto del mondo codificato in cui e con cui dobbiamo vivere. Attraverso l'uso delle immagini “tecniche” stiamo uscendo dal mondo lineare delle spiegazioni, della scrittura, per inoltrarci nel mondo “tecnoimmaginario dei modelli“. Ciò che è rivoluzionario , con l'avvento della fotografia, non è la circostanza , che le immagini “tecniche” si muovano, siano audiovisive, siano irradiate con la luce degli schermi dei nostri apparecchi innovativi, ma il fatto che sono un modello, che cioè significano “concetti”. Questa è una vera e propria “crisi di valori”, perchè l'oltrepassare i testi mette fuori gioco vecchi modi di pensare, di vivere,lavorare, amare, relazionare, condividere, senza che esistano nuovi modelli di riferimento. Ma l'uso delle immagini va imparato, se non vogliamo essere condannati a condurre stentatamente un 'esistenza assurda in un mondo codificato “tecnoimmaginativamente” divenuto privo di significato.
“La decadenza e il tramonto dell'alfabeto significano la fine della storia, nel senso stretto del termine” V. Flusser
La mostra declina una parte di dette “tecno immagini” in forma di “remake” e/o di “re-interpretazione”, sia attraverso immagini fotografiche realizzate dal Collettivo, sia attraverso installazioni, ad opera dello stesso.
Costringere l’immagine a significare segni che, propriamente, parlando, non hanno senso. Copulare, possedere, divorare il Passato, la Pubblicità Vintage, l’Oggettistica Weird, il Junk Food, il Fetish, i (Dirty) Comics, l’Immagine-Cinema trasversale, le Fotografie d’Autore e non, espressioni tutte di eccesso, di “ciò che è inutile dire”. Su questa “agitazione” che si muove, si poggia la ricerca di Kalzenere.
“è una mostra poli-oggettuale, i cui temi, espressi dall’omonimo sito www.kalzenere.com , sono deviazioni dal/del gusto contemporaneo e rispecchiano la multifunzionalità della rete, nonché del social network per eccellenza, Facebook, ricettacolo di immagini schizo-nomadi che si propagano e si moltiplicano all’infinito, acquistando una nuova e libera identità solo per il fatto di “essere” dentro il social, annullandosi rapide l’una dentro l’altra per dare spazio continuamente ad altre figure, i cui comuni denominatori, almeno per l’esperienza Kalzenere, sono il Sesso e la Morte.”KZNR.
L'immagine nasce con l'uomo, con la sua capacità di astrarre dall'ambiente circostante e di simbolizzare gli elementi fondamentali della realtà mondana. Attraverso questo processo di astrazione simbolica l'uomo condensa le informazioni che si ottengono dall'esperienza, le trasfigura rendendole visibili, condivisibili, sempre presenti.
Il nostro ambiente è saturo di immagini che, giorno e notte, ovunque, negli spazi pubblici e in quelli privati, ed ora molto di più con l'avvento dei social media, esigono la nostra attenzione. Calze e pigiami,barattoli e bottiglie, vetrine e manifesti, libri ed e-book, film e televisione: tutto è immagine. Non si tratta solamente di un fenomeno estetico, di un nuovo “stile artistico”. L'esplosione delle immagini “ tecniche” significa qualcosa. Noi siamo letteralmente immersi in immagini cariche di significato e veniamo programmati con le immagini. Esse costituiscono un aspetto del mondo codificato in cui e con cui dobbiamo vivere. Attraverso l'uso delle immagini “tecniche” stiamo uscendo dal mondo lineare delle spiegazioni, della scrittura, per inoltrarci nel mondo “tecnoimmaginario dei modelli“. Ciò che è rivoluzionario , con l'avvento della fotografia, non è la circostanza , che le immagini “tecniche” si muovano, siano audiovisive, siano irradiate con la luce degli schermi dei nostri apparecchi innovativi, ma il fatto che sono un modello, che cioè significano “concetti”. Questa è una vera e propria “crisi di valori”, perchè l'oltrepassare i testi mette fuori gioco vecchi modi di pensare, di vivere,lavorare, amare, relazionare, condividere, senza che esistano nuovi modelli di riferimento. Ma l'uso delle immagini va imparato, se non vogliamo essere condannati a condurre stentatamente un 'esistenza assurda in un mondo codificato “tecnoimmaginativamente” divenuto privo di significato.
“La decadenza e il tramonto dell'alfabeto significano la fine della storia, nel senso stretto del termine” V. Flusser
La mostra declina una parte di dette “tecno immagini” in forma di “remake” e/o di “re-interpretazione”, sia attraverso immagini fotografiche realizzate dal Collettivo, sia attraverso installazioni, ad opera dello stesso.
Costringere l’immagine a significare segni che, propriamente, parlando, non hanno senso. Copulare, possedere, divorare il Passato, la Pubblicità Vintage, l’Oggettistica Weird, il Junk Food, il Fetish, i (Dirty) Comics, l’Immagine-Cinema trasversale, le Fotografie d’Autore e non, espressioni tutte di eccesso, di “ciò che è inutile dire”. Su questa “agitazione” che si muove, si poggia la ricerca di Kalzenere.
“è una mostra poli-oggettuale, i cui temi, espressi dall’omonimo sito www.kalzenere.com , sono deviazioni dal/del gusto contemporaneo e rispecchiano la multifunzionalità della rete, nonché del social network per eccellenza, Facebook, ricettacolo di immagini schizo-nomadi che si propagano e si moltiplicano all’infinito, acquistando una nuova e libera identità solo per il fatto di “essere” dentro il social, annullandosi rapide l’una dentro l’altra per dare spazio continuamente ad altre figure, i cui comuni denominatori, almeno per l’esperienza Kalzenere, sono il Sesso e la Morte.”KZNR.
18
dicembre 2013
Kalzenere – The Exhibit
Dal 18 dicembre 2013 al 17 gennaio 2014
arte contemporanea
Location
THE FORMAT-CONTEMPORARY CULTURE GALLERY
Milano, Via Giovanni Enrico Pestalozzi, 10, (Milano)
Milano, Via Giovanni Enrico Pestalozzi, 10, (Milano)
Orario di apertura
martedì a venerdì ore 15-19
Vernissage
18 Dicembre 2013, 18.00
Autore
Curatore