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Alessandra Collina – Spiralberi
Allestimento di una ventina di alberi costituiti da spirali di alluminio che fluttuano verticalmente nello spazio, questa loro dinamicità ottico/cinetica e il profilo estetico adottato dall’artista, rendono le opere apprezzabili anche sotto l’aspetto del design più minimale.
Comunicato stampa
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“Il libro della natura è scritto coi caratteri della geometria”, sembra che questo aforisma galileiano, in cui si afferma che l’armonia del mondo si manifesta nella forma e nel numero, fosse già presente in casa Collina fin dal Natale del 2011, con la trasformazione della stessa fillotassi, branca della botanica che studia come rami e foglie si dispongano naturalmente nello spazio secondo regole geometriche.
Mi sorprendo sempre quando un artista, a volte inconsapevolmente, restituisce una visione della natura mediante un’osservazione che va oltre l’esperienza e la sensibilità dello sperimentatore, e nel contempo reinterpreta consciamente un simbolo così evocativo per noi occidentali come l’albero di Natale.
Perché se è vero che Alessandra Collina approda naturalmente alla forma della spirale per la realizzazione delle sue opere, è altrettanto vero che la rilettura della forma geometrica più “celebrata” dall’universo ci rammenta che non tutto è disciplinato da precise regole matematiche.
Con le piume, gli interventi pittorici, i rami che si librano nel vuoto, ci rammenta che la sequenza di Fibonacci non è tutto nella Vita e che, soprattutto in questo periodo natalizio, è più facile comprendere come la bellezza non sia necessariamente il risultato di rapporti armonici, come hanno sempre tentato di farci credere gli studiosi dell’antichità.
L’allestimento prevede una ventina di alberi costituiti da spirali di alluminio che fluttuano verticalmente nello spazio, questa loro dinamicità ottico/cinetica, caratteristica intrinseca della sezione aurea, e il profilo estetico adottato dall’artista, rendono le opere apprezzabili anche sotto l’aspetto del design più minimale.
Gli “spiralberi” esposti in questa rassegna, pur partendo da una base analoga e da una forma che ci porta dalle eliche del DNA ai bracci delle galassie, delineano ognuno un differente sentimento che ci riporta a ciò che esiste di più magico: il Natale.
Mi sorprendo sempre quando un artista, a volte inconsapevolmente, restituisce una visione della natura mediante un’osservazione che va oltre l’esperienza e la sensibilità dello sperimentatore, e nel contempo reinterpreta consciamente un simbolo così evocativo per noi occidentali come l’albero di Natale.
Perché se è vero che Alessandra Collina approda naturalmente alla forma della spirale per la realizzazione delle sue opere, è altrettanto vero che la rilettura della forma geometrica più “celebrata” dall’universo ci rammenta che non tutto è disciplinato da precise regole matematiche.
Con le piume, gli interventi pittorici, i rami che si librano nel vuoto, ci rammenta che la sequenza di Fibonacci non è tutto nella Vita e che, soprattutto in questo periodo natalizio, è più facile comprendere come la bellezza non sia necessariamente il risultato di rapporti armonici, come hanno sempre tentato di farci credere gli studiosi dell’antichità.
L’allestimento prevede una ventina di alberi costituiti da spirali di alluminio che fluttuano verticalmente nello spazio, questa loro dinamicità ottico/cinetica, caratteristica intrinseca della sezione aurea, e il profilo estetico adottato dall’artista, rendono le opere apprezzabili anche sotto l’aspetto del design più minimale.
Gli “spiralberi” esposti in questa rassegna, pur partendo da una base analoga e da una forma che ci porta dalle eliche del DNA ai bracci delle galassie, delineano ognuno un differente sentimento che ci riporta a ciò che esiste di più magico: il Natale.
08
dicembre 2013
Alessandra Collina – Spiralberi
Dall'otto dicembre 2013 al 18 gennaio 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIO PEDRAGLIO
Como, Piazza Alessandro Volta, 48, (Como)
Como, Piazza Alessandro Volta, 48, (Como)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 15-19
Vernissage
8 Dicembre 2013, dalle ore 11.00 alle 19.00
Autore
Curatore