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Gianluca Marinelli – Torri che grattano il culo a nessuno
“Torri che grattano il culo a nessuno” èuna installazione diGianluca Marinelli che coniuga la ricerca filologica con la pratica artistica, derive situazioniste e sguardo documentarista, nel tentativo di esplorare alcuni luoghi chericoprono un valore simbolico per l’area in cui sitrova l’Ammirato Culture House (ACH) di Lecce
Comunicato stampa
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TORRI CHE GRATTANO IL CULO A NESSUNO
30 novembre – 1 dicembre 2013
Ammirato Culture House (ACH)
Lecce, via di Pettorano 3
h. 17.00-22.00
“Torri che grattano il culo a nessuno” è una installazione di Gianluca Marinelli che coniuga la ricerca filologica con la pratica artistica, derive situazioniste e sguardo documentarista, nel tentativo di esplorare alcuni luoghi che ricoprono un valore simbolico per l'area in cui si trova l'Ammirato Culture House (ACH) di Lecce.
L'Ammirato, Villa Della Monica, il complesso di Fulgenzio sono i primi insediamenti nel “quartiere”: nascono come ville extra-urbane, spazi consacrati al ristoro, alla bellezza e alla meditazione. Nel tempo tali strutture hanno conosciuto delle trasformazioni, subendo una riconversione pressoché totale rispetto alle
loro originarie funzioni.
Oltre a questi luoghi di antica memoria, ve ne sono altri più recenti, che hanno rivestito un ruolo per la ricerca, per le esigenze strategico-militari, oltre che per l'immagine economica della città (Il Parlangeli, la caserma militare “Pico”, il “Grattacielo”). Un viaggio tra passato e presente, tra memoria e oblio, per avviare una riflessione sui processi storici e sulle contraddizioni generate dalle trasformazioni. L'installazione, che contempla documenti, foto, tracce audio, video, registrazioni di performance diffusi negli ambienti dell'ACH, è frutto di una ricerca durata circa tre anni, alla quale, in momenti diversi, hanno collaborato con Marinelli artisti, musicisti, scrittori, ricercatori e residenti del quartiere (tra gli altri: Ippolito
Chiarello, Luigi Negro, Laura Peñavel, Giovanni Invitto, Domenico De Cesare, Mario Cazzato, Pietro Guida, Vanessa Bile-Audouard, Idil Deniz Karabay, Sandro Marasco, Mariantonietta Centonze, Gian Maria Greco, Andrea Fiore, Roberto Cara, Padre Antonio Febbraro, Cristina Bellio, Pier Paolo Tarsi, Marco Leone, Gianluca Pescecane, Ilaria Seclì, Sergio Solombrino, Sandro Greco, Lorenzo Cherin, Marco Benincasa, Fernando Cezzi, Daniele Durante, Marta Vedruccio, Simona Cleopazzo, Paride De Carlo, Enrico Carpinello, Marco Politano, Dora Elia, Daniele Chiffi).
Un'ulteriore tappa, a conclusione della mostra, sarà la pubblicazione di un libro che documenta le fasi del processo con allegati i materiali audio-visivi. È un'iniziativa che rientra nell'ambito del progetto artistico “Quartiere Ammirato”, realizzato dall'Ammirato Culture House in collaborazione con la Fondazione Musagetes
(http://www.ammiratoculturehouse.org).
30 novembre – 1 dicembre 2013
Ammirato Culture House (ACH)
Lecce, via di Pettorano 3
h. 17.00-22.00
“Torri che grattano il culo a nessuno” è una installazione di Gianluca Marinelli che coniuga la ricerca filologica con la pratica artistica, derive situazioniste e sguardo documentarista, nel tentativo di esplorare alcuni luoghi che ricoprono un valore simbolico per l'area in cui si trova l'Ammirato Culture House (ACH) di Lecce.
L'Ammirato, Villa Della Monica, il complesso di Fulgenzio sono i primi insediamenti nel “quartiere”: nascono come ville extra-urbane, spazi consacrati al ristoro, alla bellezza e alla meditazione. Nel tempo tali strutture hanno conosciuto delle trasformazioni, subendo una riconversione pressoché totale rispetto alle
loro originarie funzioni.
Oltre a questi luoghi di antica memoria, ve ne sono altri più recenti, che hanno rivestito un ruolo per la ricerca, per le esigenze strategico-militari, oltre che per l'immagine economica della città (Il Parlangeli, la caserma militare “Pico”, il “Grattacielo”). Un viaggio tra passato e presente, tra memoria e oblio, per avviare una riflessione sui processi storici e sulle contraddizioni generate dalle trasformazioni. L'installazione, che contempla documenti, foto, tracce audio, video, registrazioni di performance diffusi negli ambienti dell'ACH, è frutto di una ricerca durata circa tre anni, alla quale, in momenti diversi, hanno collaborato con Marinelli artisti, musicisti, scrittori, ricercatori e residenti del quartiere (tra gli altri: Ippolito
Chiarello, Luigi Negro, Laura Peñavel, Giovanni Invitto, Domenico De Cesare, Mario Cazzato, Pietro Guida, Vanessa Bile-Audouard, Idil Deniz Karabay, Sandro Marasco, Mariantonietta Centonze, Gian Maria Greco, Andrea Fiore, Roberto Cara, Padre Antonio Febbraro, Cristina Bellio, Pier Paolo Tarsi, Marco Leone, Gianluca Pescecane, Ilaria Seclì, Sergio Solombrino, Sandro Greco, Lorenzo Cherin, Marco Benincasa, Fernando Cezzi, Daniele Durante, Marta Vedruccio, Simona Cleopazzo, Paride De Carlo, Enrico Carpinello, Marco Politano, Dora Elia, Daniele Chiffi).
Un'ulteriore tappa, a conclusione della mostra, sarà la pubblicazione di un libro che documenta le fasi del processo con allegati i materiali audio-visivi. È un'iniziativa che rientra nell'ambito del progetto artistico “Quartiere Ammirato”, realizzato dall'Ammirato Culture House in collaborazione con la Fondazione Musagetes
(http://www.ammiratoculturehouse.org).
30
novembre 2013
Gianluca Marinelli – Torri che grattano il culo a nessuno
Dal 30 novembre al primo dicembre 2013
arte contemporanea
Location
AMMIRATO CULTURE HOUSE
Lecce, Via Di Pettorano, 3, (Lecce)
Lecce, Via Di Pettorano, 3, (Lecce)
Orario di apertura
17-22
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