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Jana Sterbak – Human condition: the limits of our freedom
In mostra a Milano una selezione di lavori di Sterbak che
coprono un ampio lasso temporale, dai disegni degli anni ’80 alle sculture dell’ultimo decennio. La metafora
della condizione umana, soggetto indagato da Jana fin dai primi anni ’90, sarà il fil rouge della mostra.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria Raffaella Cortese è orgogliosa di ospitare, negli spazi di Via Stradella 1 e 7, la terza personale di
Jana Stebark, artista ceca naturalizzata canadese, nota fin dagli anni '70 e '80 per le sue performance
ispirate alle tematiche del potere e della sessualità. La sua produzione è caratterizzata da una grande
sperimentazione e spazia dalla performance alle installazioni, dalla scultura al video e alla fotografia.
A seguito della partecipazione di Jana Sterbak alla mostra Les Papesses ad Avignone, nella prestigiosa
sede dei Palazzo dei Papi e della Fondazione Lambert, saranno esposti a Milano una selezione di lavori che
coprono un ampio lasso temporale, dai disegni degli anni ’80 alle sculture dell’ultimo decennio. La metafora
della condizione umana, soggetto indagato da Jana fin dai primi anni ’90, sarà il fil rouge della mostra, con
un focus in particolare sulla difficoltà di movimento impedito da strutture create dall’artista stessa.
In mostra in via Stradella 7, lavori celebri come Uniform (1991) e Proto-condition: Cage for sound (1994),
sculture utilizzate come gabbie per immobilizzare il corpo e renderne faticoso il movimento. Altre opere
suggeriscono un uso ipotetico reso vano dai materiali che le costituiscono, come Spire Spine (1983), una
colonna vertebrale di scorta in bronzo e Corona (2007), una corona di foglie di alloro bagnate nell’argento.
Chemise de Nuit, invece, si presenta come un'insolita camicia da notte femminile a cui sono stati applicati
dei peli sul petto, a sottolineare l’interesse dell’artista per le tematiche legate al Gender.
Nello spazio su strada di via Stradella 1, verrà allestita Chair Apollinaire (1996), una poltrona il cui
rivestimento è fatto di carne disidrata, che riprende la celebre scultura Vanitas: flesh dress for an Albino
Anorectic in collezione al Centre Pompidou di Parigi, e che, ancora una volta, indaga tematiche legate al
corpo e ai suoi differenti e surreali utilizzi.
Jana Sterbak (Praga, 1955) vive e lavora a Montreal, Canada. Negli ultimi vent'anni i suoi lavori sono stati esposti nei più
importanti musei del mondo: la National Gallery of Canada ad Ottawa (NGC) (2012, 2008), il Centre Pompidou a Paris
(2010–09), il Musée d'art contemporain de Montréal (2012, 2011), la 50° Bienniale di Venezia (2003), e il Museum of
Modern Art di New York (1992). La personale Jana Sterbak: States of Being, organizzata da NGC, ha viaggiato nel
Nord- America tra 1991 e 1992. Jana Sterbak ha ricevuto premi prestigiosi quali il Governor General’s Award in Visual
and Media Arts in 2012 e il Prix Antoine Guichard, in Francia nel 1994.
Per ulteriori informazioni contattare Alessia Maiuri all’indirizzo info@galleriaraffaellacortese.com
Jana Stebark, artista ceca naturalizzata canadese, nota fin dagli anni '70 e '80 per le sue performance
ispirate alle tematiche del potere e della sessualità. La sua produzione è caratterizzata da una grande
sperimentazione e spazia dalla performance alle installazioni, dalla scultura al video e alla fotografia.
A seguito della partecipazione di Jana Sterbak alla mostra Les Papesses ad Avignone, nella prestigiosa
sede dei Palazzo dei Papi e della Fondazione Lambert, saranno esposti a Milano una selezione di lavori che
coprono un ampio lasso temporale, dai disegni degli anni ’80 alle sculture dell’ultimo decennio. La metafora
della condizione umana, soggetto indagato da Jana fin dai primi anni ’90, sarà il fil rouge della mostra, con
un focus in particolare sulla difficoltà di movimento impedito da strutture create dall’artista stessa.
In mostra in via Stradella 7, lavori celebri come Uniform (1991) e Proto-condition: Cage for sound (1994),
sculture utilizzate come gabbie per immobilizzare il corpo e renderne faticoso il movimento. Altre opere
suggeriscono un uso ipotetico reso vano dai materiali che le costituiscono, come Spire Spine (1983), una
colonna vertebrale di scorta in bronzo e Corona (2007), una corona di foglie di alloro bagnate nell’argento.
Chemise de Nuit, invece, si presenta come un'insolita camicia da notte femminile a cui sono stati applicati
dei peli sul petto, a sottolineare l’interesse dell’artista per le tematiche legate al Gender.
Nello spazio su strada di via Stradella 1, verrà allestita Chair Apollinaire (1996), una poltrona il cui
rivestimento è fatto di carne disidrata, che riprende la celebre scultura Vanitas: flesh dress for an Albino
Anorectic in collezione al Centre Pompidou di Parigi, e che, ancora una volta, indaga tematiche legate al
corpo e ai suoi differenti e surreali utilizzi.
Jana Sterbak (Praga, 1955) vive e lavora a Montreal, Canada. Negli ultimi vent'anni i suoi lavori sono stati esposti nei più
importanti musei del mondo: la National Gallery of Canada ad Ottawa (NGC) (2012, 2008), il Centre Pompidou a Paris
(2010–09), il Musée d'art contemporain de Montréal (2012, 2011), la 50° Bienniale di Venezia (2003), e il Museum of
Modern Art di New York (1992). La personale Jana Sterbak: States of Being, organizzata da NGC, ha viaggiato nel
Nord- America tra 1991 e 1992. Jana Sterbak ha ricevuto premi prestigiosi quali il Governor General’s Award in Visual
and Media Arts in 2012 e il Prix Antoine Guichard, in Francia nel 1994.
Per ulteriori informazioni contattare Alessia Maiuri all’indirizzo info@galleriaraffaellacortese.com
28
novembre 2013
Jana Sterbak – Human condition: the limits of our freedom
Dal 28 novembre 2013 all'otto febbraio 2014
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
GALLERIA RAFFAELLA CORTESE
Milano, Via Alessandro Stradella, 1, 4 e 7, (Milano)
Milano, Via Alessandro Stradella, 1, 4 e 7, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-13 e 15-19.30
Vernissage
28 Novembre 2013, h 19.00
Autore