Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Franko B / Fidia Falaschetti – Fuck simile
Si apre il terzo capitolo del ciclo “Storie d’arte e vita” composto da quattro doppie personali che si succederanno in galleria fino a febbraio 2014. Dopo il successo delle due mostre precedenti, dal 9 novembre al 21 dicembre 2013 gli artisti Franko B e Fidia Falaschetti sono i protagonisti della doppia personale “Fuck simile”, a cura di Lorenzo Respi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si apre il terzo capitolo del ciclo “Storie d’arte e vita” composto da quattro doppie personali che si succederanno in galleria fino a febbraio 2014. Dopo il successo delle due mostre precedenti, dal 9 novembre al 21 dicembre 2013 gli artisti Franko B e Fidia Falaschetti sono i protagonisti della doppia personale “Fuck simile”, a cura di Lorenzo Respi.
Ci hanno rubato il futuro, la realtà che stiamo vivendo è solo la copia in negativo di una prospettiva di crescita che purtroppo ci è stata negata. L’oggi è il “fac-simile” del tempo che avremmo voluto vivere. La speranza è stata tradita, la crescita si è fermata. Fuck! Da questa esclamazione volgare - forse meno volgare dell’inciviltà che ci circonda - nasce il gioco di parole per assonanza “Fuck-simile”, un insulto diretto al nostro tempo ormai degenerato, a una crisi culturale e sociale ancora prima che economico-finanziaria.
I bambini, le generazioni future, sono le prime vittime di questo sistema che specula sui loro sogni e sulle loro speranze annientandone le aspettative o addirittura orientandone le scelte. I colpevoli di questa violenza occulta sono le stesse persone - uomini e donne - che invece dovrebbero garantirgli le basi per un progresso comune. Invece agiscono con cinismo ed egoismo, ignoranza e superficialità, maleducazione e intolleranza.
Franko B e Fidia Flaschetti avvertono questo disagio interiore e lo esprimono con forza trasformandolo nel linguaggio dell’arte. Franko B realizza una serie di tele in juta ricamate con l’immagine, ripetuta ossessivamente, di un bambino accasciato, che nasconde la testa e si stringe su se stesso, come per difendersi da una violenza invisibile. Fidia Falaschetti lavora sull’infanzia tradita, trasformando con pungente sarcasmo le immagini di giocattoli rassicuranti in oggetti pericolosi su lamine di acciaio: proprio su quell’acciaio che si produce a Terni, un tempo fonte di benessere, oggi causa e simbolo di crisi e di precariato.
Il ciclo si concluderà con la doppia personale di Simone Racheli e David Fagioli (gennaio-febbraio 2014).
Il primo anno di attività di MedioArea Gallery, realizzato in collaborazione con All Around Art s.r.l., si chiuderà con la pubblicazione di un libro-catalogo sull’intero ciclo, contenente i testi del curatore, le foto di backstage e degli allestimenti, le biobibliografie degli artisti.
Ci hanno rubato il futuro, la realtà che stiamo vivendo è solo la copia in negativo di una prospettiva di crescita che purtroppo ci è stata negata. L’oggi è il “fac-simile” del tempo che avremmo voluto vivere. La speranza è stata tradita, la crescita si è fermata. Fuck! Da questa esclamazione volgare - forse meno volgare dell’inciviltà che ci circonda - nasce il gioco di parole per assonanza “Fuck-simile”, un insulto diretto al nostro tempo ormai degenerato, a una crisi culturale e sociale ancora prima che economico-finanziaria.
I bambini, le generazioni future, sono le prime vittime di questo sistema che specula sui loro sogni e sulle loro speranze annientandone le aspettative o addirittura orientandone le scelte. I colpevoli di questa violenza occulta sono le stesse persone - uomini e donne - che invece dovrebbero garantirgli le basi per un progresso comune. Invece agiscono con cinismo ed egoismo, ignoranza e superficialità, maleducazione e intolleranza.
Franko B e Fidia Flaschetti avvertono questo disagio interiore e lo esprimono con forza trasformandolo nel linguaggio dell’arte. Franko B realizza una serie di tele in juta ricamate con l’immagine, ripetuta ossessivamente, di un bambino accasciato, che nasconde la testa e si stringe su se stesso, come per difendersi da una violenza invisibile. Fidia Falaschetti lavora sull’infanzia tradita, trasformando con pungente sarcasmo le immagini di giocattoli rassicuranti in oggetti pericolosi su lamine di acciaio: proprio su quell’acciaio che si produce a Terni, un tempo fonte di benessere, oggi causa e simbolo di crisi e di precariato.
Il ciclo si concluderà con la doppia personale di Simone Racheli e David Fagioli (gennaio-febbraio 2014).
Il primo anno di attività di MedioArea Gallery, realizzato in collaborazione con All Around Art s.r.l., si chiuderà con la pubblicazione di un libro-catalogo sull’intero ciclo, contenente i testi del curatore, le foto di backstage e degli allestimenti, le biobibliografie degli artisti.
09
novembre 2013
Franko B / Fidia Falaschetti – Fuck simile
Dal 09 novembre al 21 dicembre 2013
arte contemporanea
Location
MEDIOAREA
Terni, Via Mincio, 25, (Terni)
Terni, Via Mincio, 25, (Terni)
Orario di apertura
Martedì - Venerdì 11 - 19 Festivi e prefestivi su appuntamento
Vernissage
9 Novembre 2013, ore 18.30
Autore
Curatore